Il programma espositiva della Temple University Rome continua con la mostra LINK degli artisti Gabriele Basch ed Alfredo Pirri. Una tedesca e un italiano che dialogano con lo stesso materiale – la carta.

Gabriele Basch, attualmente borsista 2005 in arti visive all’Accademia Tedesca Roma Villa Massimo, vive e lavora a Berlino. Dai suoi esordi nel 1994, l’artista ha sempre privilegiato la carta come supporto artistico, sviluppando due corpi di lavoro distinti. Da una parte, colori vivaci e contrastanti vengono applicati ad acquarello per creare un caleidoscopio di forme organiche, floreali, e naturali, evocando la sensazione calda e profumata di un paesaggio. Questi lavoro danno ulteriore sviluppo a quadri ad olio su tela di grande dimensioni dove il concentrato di riferimenti naturali si espande per diventare si, paesaggio, ma anche l’estensione di forme ripetute a tessuto astratto. Dall’altra parte, l’artista crea grandissimi lavori di carta meticolosamente ritagliata e dipinta, sul fronte con colori tenui, oppure in bianco o nero, e sul retro con colori forti e fosforescenti, e appesi ad installazione sul muro e nello spazio espositivo. L’interesse per la ripetizione di forme, per le luci e le ombre, per gli spazi e i vuoti, per la superficie e la profondità conducono lo spettatore avanti e indietro da un mondo reale ad un mondo artificiale ed astratto.

Alfredo Pirri, molto noto al pubblico italiano, vive e lavora a Roma. Si ricordano i suoi lavori di linguaggio minimalista in legno, dipinto sul retro con colore fosforescente e appesi al muro, offrendo così un dialogo tra parete e oggetto, luce e ombra, spazio e limite. Più recentemente l’artista si è concentrato su lavori in carta, strappata, sovrapposta, dipinta sulle estremità, e montati a parete. Qui lo strappo spontaneo ed informale richiama il nuovo linguaggio astratto del periodo post-bellico.
Appesi a parete, riflettono il rilievo scultoreo nella loro plasticità tri-dimensionale e tattile. Visti nello spazio contraddicono ogni riferimento all’arte mediatica e tecnologica, offrendo allo spettatore il puro piacere di guardare riflessi e ombre, materiale e gesto. Esigono attenzione, offrono riferimenti, richiedono intelligenza.

I due artisti verranno insieme alla Temple University per creare opere appositamente ideate per lo spazio.