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Gabriele Dini – Augmented Fragility
Gabriele Dini presenta una serie di opere che esplorano le possibilità della materia in relazione con l’ambiente della Galleria Teké e invita lo spettatore a elaborare il concetto di “realtà aumentata” non più come spazio virtuale ma come dimensione fragile all’interno del percorso della mostra.
Comunicato stampa
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Dini, attingendo variamente ai diversi interessi che ha saputo coltivare in campo artistico e
non, riesce a sintetizzare e armonizzare sculture e installazioni capaci di catturare l’occhio e la
sensibilità dello spettatore e stupire sia per il loro impatto visivo che per l’armonia e la fragilità che
trasmettono.
Proprio da questo concetto di “fragilità” prende nome la mostra. Tutti bene o male abbiamo sentito
parlare di Realtà Aumentata (Augmented Reality) ovvero la possibilità di espandere la percezione
sensoriale umana mediante informazioni, in genere convogliate attraverso l’uso dei nuovi media,
che non sarebbero percepibili con i cinque sensi. Partendo da questo presupposto è facile arrivare
al percorso di Gabriele visualizzandolo come una ricerca nel campo della Fragilità Aumentata.
Ogni opera che vedrete nella mostra vi farà pensare a questo mondo alchemico, fragile, teso
ad svelare i piu reconditi ritmi e sentimenti della natura umana in maniera del tutto nuova,
stravolgendo l’utilizzo dei materiali e creando chimere che non mancheranno di stupirvi.
Una ricerca, quella di Gabriele, che ci accompagna sia nell’intimità dell’animo umano che
nell’esplorazione dei comportamenti collettivi che regolano la vita all’interno di una società e che
ci avvicinano piu di quello che possiamo pensare ad una dimensione che spesso tendiamo a
sottovalutare o peggio, a dimenticare.
non, riesce a sintetizzare e armonizzare sculture e installazioni capaci di catturare l’occhio e la
sensibilità dello spettatore e stupire sia per il loro impatto visivo che per l’armonia e la fragilità che
trasmettono.
Proprio da questo concetto di “fragilità” prende nome la mostra. Tutti bene o male abbiamo sentito
parlare di Realtà Aumentata (Augmented Reality) ovvero la possibilità di espandere la percezione
sensoriale umana mediante informazioni, in genere convogliate attraverso l’uso dei nuovi media,
che non sarebbero percepibili con i cinque sensi. Partendo da questo presupposto è facile arrivare
al percorso di Gabriele visualizzandolo come una ricerca nel campo della Fragilità Aumentata.
Ogni opera che vedrete nella mostra vi farà pensare a questo mondo alchemico, fragile, teso
ad svelare i piu reconditi ritmi e sentimenti della natura umana in maniera del tutto nuova,
stravolgendo l’utilizzo dei materiali e creando chimere che non mancheranno di stupirvi.
Una ricerca, quella di Gabriele, che ci accompagna sia nell’intimità dell’animo umano che
nell’esplorazione dei comportamenti collettivi che regolano la vita all’interno di una società e che
ci avvicinano piu di quello che possiamo pensare ad una dimensione che spesso tendiamo a
sottovalutare o peggio, a dimenticare.
08
ottobre 2015
Gabriele Dini – Augmented Fragility
Dall'otto ottobre al 09 novembre 2015
arte moderna e contemporanea
serata - evento
serata - evento
Location
TABULARASA TEKE’ GALLERY
Carrara, Via Santa Maria, 8, (Massa-carrara)
Carrara, Via Santa Maria, 8, (Massa-carrara)
Orario di apertura
da Lunedi a Sabato 09-13 il pomeriggio su appuntamento
Vernissage
8 Ottobre 2015, h 18.00
Autore
Curatore