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Gabriele Garavaglia / Giacomo Santiago Rogado – 299 792 458
“Bisogna studiare il rapporto tra lo spazio ottico e lo spazio aptico (…) suolo terrestre, movimento, resistenza, prassi, urto e produzione di effetti a distanza”, Edmund Husserl.
Comunicato stampa
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299 792 458 è un progetto di Gabriele Garavaglia e Giacomo Santiago Rogado con il contributo teorico di Gabriela Acha (Goldsmith University of London) e Guido Santandrea (Almanac Project).
Lo spazio della galleria CAR drde è abitato da una serie di dipinti monocromi dalla consistenza studiata e prominente. A terra, una serie di coni stradali sembrano stabilire un pattern di movimento. La pesantezza e la solennità dei materiali può essere osservata e ammirata poiché la superficie riflette la luce della stanza, enfatizzando i volumi, le forme e generando l’impressione del colore. L’eccitazione retinica si basa su ciò che è davanti agli occhi e quindi, la percezione è determinata dalla fisionomia umana. Come dice Lakoff: “I nostri corpi definiscono un set di riferimenti spaziali fondamentali che non usiamo solo per orientarci ma anche nel percepire la relazione tra un singolo oggetto e l’altro”. Le opere inanimate, tuttavia, sono riportate in vita da una performance costante, nascosta agli occhi del pubblico. La loro posizione, così come la loro condizione spaziale, è continuamente e segretamente alterata. Possiamo assistere allo scenario che ne risulta, una sola volta, fino alla successiva modifica. Questa manipolazione estetica al rallentatore affronta la natura statica degli elementi presenti e le condizioni per il loro incontro, pur riconoscendo alcuni fattori celati attorno alle opere d’arte. In altre parole: gaslighting l’esperienza dell’arte.
Estratto dal testo "Aesthetic gaslight" di Gabriela Acha.
Lo spazio della galleria CAR drde è abitato da una serie di dipinti monocromi dalla consistenza studiata e prominente. A terra, una serie di coni stradali sembrano stabilire un pattern di movimento. La pesantezza e la solennità dei materiali può essere osservata e ammirata poiché la superficie riflette la luce della stanza, enfatizzando i volumi, le forme e generando l’impressione del colore. L’eccitazione retinica si basa su ciò che è davanti agli occhi e quindi, la percezione è determinata dalla fisionomia umana. Come dice Lakoff: “I nostri corpi definiscono un set di riferimenti spaziali fondamentali che non usiamo solo per orientarci ma anche nel percepire la relazione tra un singolo oggetto e l’altro”. Le opere inanimate, tuttavia, sono riportate in vita da una performance costante, nascosta agli occhi del pubblico. La loro posizione, così come la loro condizione spaziale, è continuamente e segretamente alterata. Possiamo assistere allo scenario che ne risulta, una sola volta, fino alla successiva modifica. Questa manipolazione estetica al rallentatore affronta la natura statica degli elementi presenti e le condizioni per il loro incontro, pur riconoscendo alcuni fattori celati attorno alle opere d’arte. In altre parole: gaslighting l’esperienza dell’arte.
Estratto dal testo "Aesthetic gaslight" di Gabriela Acha.
04
giugno 2015
Gabriele Garavaglia / Giacomo Santiago Rogado – 299 792 458
Dal 04 giugno al 31 luglio 2015
arte contemporanea
Location
CAR DRDE
Bologna, Via Azzo Gardino, 14a, (Bologna)
Bologna, Via Azzo Gardino, 14a, (Bologna)
Orario di apertura
da giovedì a sabato ore 15-19,30
Vernissage
4 Giugno 2015, ore 18
Autore