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Gabriele Nicola – Sintonia Fragile
La scultura degli oggetti che si trasforma in poetica tecnica ed estetica
Comunicato stampa
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Quasi Quadro presenta Sintonia Fragile, prima mostra personale dell’artista torinese Gabriele Nicola. Attento ai dettagli, assoggetta la materia alle proprie necessità estetiche, analizzando tramite la scultura i vari rapporti che possono intercorrere tra oggetti e materiali, mediante un’attenta ricerca sulle forze fisiche, meccaniche ed estetiche.
Il mondo risucchia tutto dandogli nuova vita, così l’artista assorbe, trasforma e ridona energia e significato a oggetti di uso quotidiano.
Gabriele Nicola percepisce un’ inseparabile conformità tra i moti del pensiero, le relazioni umane e le dinamiche della fisica e della meccanica, incastrando nei suoi lavori la scienza alla realizzazione scultorea ed installativa.
Ciò che spinge l’artista a creare è un continuo e frenetico impulso verso la sperimentazione e l’interazione con la materia, che muove la stessa fino al limite delle proprie possibilità, costringendola a mutare, ad evolversi diventando il mezzo allegorico delle più profonde dinamiche umane e di intelletto.
Magneti, cristallizzazione e giochi di luce trattano metaforicamente il pensiero, il desiderio: movimenti di attrazione e repulsione precipitano in attimi di arresto, che ci illudono con simboli di fuga e libertà rinascendo inaspettatamente in forze trattenute di schiavitù e prigione. L’interazione dello spettatore sull’opera interrompe il flusso di energia lasciando una traccia temporanea su di essa, generando così una distanza tra apparenza ed essenza. Come un’ idea, così fragile e fugace, che se messa in movimento troppo a lungo o troppo velocemente si autodistruggerebbe, così la maggior parte dei pezzi meccanici dell’artista, riciclati e riutilizzati in un modo diverso dalla loro funzione usuale, si servono di una lentezza quasi nostalgica e ipnotica, di un silenzio meditativo che trasporta lo spettatore in un limbo di attesa.
Gabriele Nicola, nato a Moncalieri (TO) nel 1990, laureato al corso di triennio presso l’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino sotto la guida dell’artista Mario Airò, successivamente consegue la laurea biennale con l’artista Franko B, entrambe nel corso di Scultura. Ha esposto i suoi lavori in numerose collettive tra cui la mostra: “Fuori uso, avviso di garanzia” con il docente e artista, Mario Airò e Vedovamazzei, luglio 2016 a Pescara. Ha collaborato nel progetto di residenza in itinere nel progetto CTC, PAV di Torino (esponendo presso il PAV durante la mostra collettiva “Teatrum Botanicum”). Nel suo trascorso prende parte a numerose esperienze come assistente per artisti quali: RA Di Martino, Francesco Barocco e Luigi Mainolfi. Gabriele Nicola vanta anche esperienze nel campo della scenografia, dopo aver lavorato presso numerosi studi collaborando anche per la realizzazione delle sculture nei padiglioni dell’EXPO 2015 di Milano, tra cui il Padiglione 0. Attualmente Insegna come docente a Vercelli, vive tra Marcorengo (Brusasco, TO) e Torino.
Il mondo risucchia tutto dandogli nuova vita, così l’artista assorbe, trasforma e ridona energia e significato a oggetti di uso quotidiano.
Gabriele Nicola percepisce un’ inseparabile conformità tra i moti del pensiero, le relazioni umane e le dinamiche della fisica e della meccanica, incastrando nei suoi lavori la scienza alla realizzazione scultorea ed installativa.
Ciò che spinge l’artista a creare è un continuo e frenetico impulso verso la sperimentazione e l’interazione con la materia, che muove la stessa fino al limite delle proprie possibilità, costringendola a mutare, ad evolversi diventando il mezzo allegorico delle più profonde dinamiche umane e di intelletto.
Magneti, cristallizzazione e giochi di luce trattano metaforicamente il pensiero, il desiderio: movimenti di attrazione e repulsione precipitano in attimi di arresto, che ci illudono con simboli di fuga e libertà rinascendo inaspettatamente in forze trattenute di schiavitù e prigione. L’interazione dello spettatore sull’opera interrompe il flusso di energia lasciando una traccia temporanea su di essa, generando così una distanza tra apparenza ed essenza. Come un’ idea, così fragile e fugace, che se messa in movimento troppo a lungo o troppo velocemente si autodistruggerebbe, così la maggior parte dei pezzi meccanici dell’artista, riciclati e riutilizzati in un modo diverso dalla loro funzione usuale, si servono di una lentezza quasi nostalgica e ipnotica, di un silenzio meditativo che trasporta lo spettatore in un limbo di attesa.
Gabriele Nicola, nato a Moncalieri (TO) nel 1990, laureato al corso di triennio presso l’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino sotto la guida dell’artista Mario Airò, successivamente consegue la laurea biennale con l’artista Franko B, entrambe nel corso di Scultura. Ha esposto i suoi lavori in numerose collettive tra cui la mostra: “Fuori uso, avviso di garanzia” con il docente e artista, Mario Airò e Vedovamazzei, luglio 2016 a Pescara. Ha collaborato nel progetto di residenza in itinere nel progetto CTC, PAV di Torino (esponendo presso il PAV durante la mostra collettiva “Teatrum Botanicum”). Nel suo trascorso prende parte a numerose esperienze come assistente per artisti quali: RA Di Martino, Francesco Barocco e Luigi Mainolfi. Gabriele Nicola vanta anche esperienze nel campo della scenografia, dopo aver lavorato presso numerosi studi collaborando anche per la realizzazione delle sculture nei padiglioni dell’EXPO 2015 di Milano, tra cui il Padiglione 0. Attualmente Insegna come docente a Vercelli, vive tra Marcorengo (Brusasco, TO) e Torino.
12
dicembre 2018
Gabriele Nicola – Sintonia Fragile
Dal 12 dicembre 2018 al 13 gennaio 2019
arte contemporanea
Location
ASSOCIAZIONE QUASI QUADRO
Torino, Via Feletto, 36, (Torino)
Torino, Via Feletto, 36, (Torino)
Orario di apertura
da venerdì a domenica 15.30-18.30
Vernissage
12 Dicembre 2018, ore 19.00
Autore
Curatore