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Gabriele Pellegrini – di me morie
Il tema “di me morie” parte da materiale video hard. L’artista estrapola immagini dai video attraverso la tecnica “frame”
Comunicato stampa
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Installazione: " di me morie "
Di Gabriele Pellegrini
Il tema " di me morie " parte da materiale video hard. L'artista estrapola immagini dai video attraverso la tecnica "frame". Il lavoro si concentra sull'espressività del volto femminile o maschile in momenti di "picco" e indaga sulla dinamica della stessa.
L'obiettivo è quello di cercare "nelle pieghe" l'essere umano pur all'interno di una situazione definita generalmente degradante. Quale è il confine tra il vero e il falso e chi può assicurarci che all'interno delle nostre mura, nella nostra intimità il gioco non si replichi?
Il supporto sonoro proporrà una elaborazione delle tracce originali degli stessi video.
Dell'autore: Appunti di viaggio
Il mio fare, è cercare tra i rifiuti, tra i rifiuti contemporanei. con ciò intendendo tutto quello che è fatto dall'uomo e diventa irrimediabilmente "oggetto di consumo" e rapidamente spazzatura.
Da che ho iniziato il mio lavoro ho sempre cercato tra i rifiuti quanto ancora di buono ma bruciato dall'evento, consumato nell'attimo
ma non vissuto.
Ho cercato di rimettere in gioco quanto passato inosservato attraverso la merce degradata, riesumando apparati visivi scivolati nel nulla,
proponendo ancora una volta uno sguardo indietro e porre la riflessione nel momento della nuova percezione trasformata in esperienza.
Dalla merce al corpo il passo è breve.
Corpo come soggetto invaso dalla merce. Corpo e mercificazione del corpo.
Vendiamo la merce usando l'eros, lavorando sull'estetica femminile, l'unica che ancora lascia aprire gli occhi agli schermi appannati dal lercio spettacolo del consumo.
Ancora una volta guardiamo e non viviamo, drogati dallo scorrere senza sosta delle tele - visioni, dell'ulteriore momento di desiderio mai
appagato.
Ora sfoglio l'album all'incontrario, cerco, vado a recuperare quegli attimi di vita bruciati, voglio fermarli e farli miei per poi lasciarli scorrere lentamente sulla mia piccola giostrina, prima che arrivi "la sera"
Gabriele Pellegrini
Di Gabriele Pellegrini
Il tema " di me morie " parte da materiale video hard. L'artista estrapola immagini dai video attraverso la tecnica "frame". Il lavoro si concentra sull'espressività del volto femminile o maschile in momenti di "picco" e indaga sulla dinamica della stessa.
L'obiettivo è quello di cercare "nelle pieghe" l'essere umano pur all'interno di una situazione definita generalmente degradante. Quale è il confine tra il vero e il falso e chi può assicurarci che all'interno delle nostre mura, nella nostra intimità il gioco non si replichi?
Il supporto sonoro proporrà una elaborazione delle tracce originali degli stessi video.
Dell'autore: Appunti di viaggio
Il mio fare, è cercare tra i rifiuti, tra i rifiuti contemporanei. con ciò intendendo tutto quello che è fatto dall'uomo e diventa irrimediabilmente "oggetto di consumo" e rapidamente spazzatura.
Da che ho iniziato il mio lavoro ho sempre cercato tra i rifiuti quanto ancora di buono ma bruciato dall'evento, consumato nell'attimo
ma non vissuto.
Ho cercato di rimettere in gioco quanto passato inosservato attraverso la merce degradata, riesumando apparati visivi scivolati nel nulla,
proponendo ancora una volta uno sguardo indietro e porre la riflessione nel momento della nuova percezione trasformata in esperienza.
Dalla merce al corpo il passo è breve.
Corpo come soggetto invaso dalla merce. Corpo e mercificazione del corpo.
Vendiamo la merce usando l'eros, lavorando sull'estetica femminile, l'unica che ancora lascia aprire gli occhi agli schermi appannati dal lercio spettacolo del consumo.
Ancora una volta guardiamo e non viviamo, drogati dallo scorrere senza sosta delle tele - visioni, dell'ulteriore momento di desiderio mai
appagato.
Ora sfoglio l'album all'incontrario, cerco, vado a recuperare quegli attimi di vita bruciati, voglio fermarli e farli miei per poi lasciarli scorrere lentamente sulla mia piccola giostrina, prima che arrivi "la sera"
Gabriele Pellegrini
02
ottobre 2007
Gabriele Pellegrini – di me morie
Dal 02 al 30 ottobre 2007
arte contemporanea
Location
CAFE’ BARAKA
Firenze, Via Di Novoli, 75/r, (Firenze)
Firenze, Via Di Novoli, 75/r, (Firenze)
Orario di apertura
tutti i giorni dalle 8 fino alle 1
Vernissage
2 Ottobre 2007, ore 19
Autore