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Gabriele Poli – Studi e percorsi
Una antoliga del pittore milanese che racconta il suo percorso pittorico attraverso i vari studi che ha abitato.
Comunicato stampa
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La mostra segue la personale tenuta nel mese di Marzo presso il Centro Culturale Sergio Valmaggi di Sesto San Giovanni, dove sono state esposte le opere relative ai d’Apres.
In questa mostra saranno esposte circa 20 opere che testimonieranno il percorso pittorico svolto nell’arco di quattro decenni.Si comincia con un opera del 1973 , dedicata alla nonna materna, nella quale si possono già individuare alcuni elementi fondamentali e ricorrenti nella successiva ricerca pittorica: un forte sentimento della realtà e nel contempo l’esigenza di evocarla, più che rappresentarla, attraverso la dinamicità della materia e della luce. Un’ opera del 1985, Sfinge, mette in risalto l’azione di revisione strutturale della figura attraverso l’azione texturizzante e di corrosione del segno pittorico.Segue un’opera del 1986, Cascina Meriggia, dove appare l’utilizzo della “pasta alta”, materia pittorica data in spessore e sulla quale vengono registrati in modo tattile il segno e la trama.Nucleo del 1987 è un opera nella quale il lavoro di tessitura del segno viene spinto agli estremi.L’elemento di dinamicità futurista, di natura boccioniana, viene spinto nelle sue estreme conseguenze di vitalismo biologico.Gli anni ’90 e i primi del 2000 segnano un momento di avvicinamento all’esperienza informale, attraverso configurazioni materiche, tracce di paesaggio metropolitano, impronte e figure, sempre però percepite e rivissute attraverso luminosità atmosferiche reali.
Dagli anni 2000 una serie di opere testimoniano la ricerca orientata verso una possibile ridefinizione della figura, nata dal desiderio di riarticolare gli elementi del linguaggio pittorico sviluppati sino a quel momento.
Tra le quali in particolare gli Angeli della Periferia, i d’Après, i Muri, i Ciclisti, le Veneri, opere che porteranno il percorso espositivo fino ad oggi.
In questa mostra saranno esposte circa 20 opere che testimonieranno il percorso pittorico svolto nell’arco di quattro decenni.Si comincia con un opera del 1973 , dedicata alla nonna materna, nella quale si possono già individuare alcuni elementi fondamentali e ricorrenti nella successiva ricerca pittorica: un forte sentimento della realtà e nel contempo l’esigenza di evocarla, più che rappresentarla, attraverso la dinamicità della materia e della luce. Un’ opera del 1985, Sfinge, mette in risalto l’azione di revisione strutturale della figura attraverso l’azione texturizzante e di corrosione del segno pittorico.Segue un’opera del 1986, Cascina Meriggia, dove appare l’utilizzo della “pasta alta”, materia pittorica data in spessore e sulla quale vengono registrati in modo tattile il segno e la trama.Nucleo del 1987 è un opera nella quale il lavoro di tessitura del segno viene spinto agli estremi.L’elemento di dinamicità futurista, di natura boccioniana, viene spinto nelle sue estreme conseguenze di vitalismo biologico.Gli anni ’90 e i primi del 2000 segnano un momento di avvicinamento all’esperienza informale, attraverso configurazioni materiche, tracce di paesaggio metropolitano, impronte e figure, sempre però percepite e rivissute attraverso luminosità atmosferiche reali.
Dagli anni 2000 una serie di opere testimoniano la ricerca orientata verso una possibile ridefinizione della figura, nata dal desiderio di riarticolare gli elementi del linguaggio pittorico sviluppati sino a quel momento.
Tra le quali in particolare gli Angeli della Periferia, i d’Après, i Muri, i Ciclisti, le Veneri, opere che porteranno il percorso espositivo fino ad oggi.
02
aprile 2019
Gabriele Poli – Studi e percorsi
Dal 02 aprile al 04 maggio 2019
arte contemporanea
Location
ASSOCIAZIONE CULTURALE RENZO CORTINA
Milano, Via Mac Mahon, 14, (Milano)
Milano, Via Mac Mahon, 14, (Milano)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 10-12.30 e 16.30-19.30
lunedì ore 16.30-19.30
Vernissage
2 Aprile 2019, ore 18.30
Autore
Curatore