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Gabriella Antonia Guglieri / Anna Mazza – Apparenze diverse
Mondi diversi, quelli delle nostre artiste, anche se alla base delle due espressioni c’è una forte carica poetica e fantastica, una singolare capacità di creare e inventare situazioni e momenti di riflessione e straniamento.
Comunicato stampa
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Alla galleria d'arte contemporanea “Studio C” di via G. Campesio 39 si inaugurano oggi, alle ore 18, le mostre personali di Antonia Gabriella Guglieri e Anna Mazza, due artiste che vivono e lavorano nella nostra città con alle spalle anni e anni di ricerca e sperimentazione e un buon percorso critico-espositivo che le ha fatte conoscere ed apprezzare anche fuori dai confini locali.
Seppur legate da buona e solida amicizia, il loro modulo espressivo appare, come recita il titolo della mostra, alquanto diverso sia nella tecnica che nella tematica e questo sta senza dubbio a dimostrare la forte personalità e la chiarezza di visione di entrambe. Mondi diversi, dunque, quelli delle nostre artiste, anche se alla base delle due espressioni c’è una forte carica poetica e fantastica, una singolare capacità di creare e inventare situazioni e momenti di riflessione e straniamento.
Antonia Gabriella Guglieri ha frequentato l’Istituto Superiore d’Arte del Castello Sforzesco di Milano e quindi l’Istituto Gazzola di Piacenza, ma la sua vera autonomia, il suo mondo espressivo, così unico e particolare, se lo è creato da sé, attraverso lo studio e l’applicazione costante, approfondendo e rivisitando i grandi Movimenti Artistici, entrando con curiosità e spirito indagatore all’interno delle Avanguardie Storiche. Da tutto questo, dunque, dalle sue personali ricerche e intuizioni è nata la sua attuale espressione dove Cubismo, Astrattismo geometrico e Futurismo convivono insieme in un armonico e ben equilibrato gioco formale. Quella di Gabriella Guglieri è una pittura di forte impatto visivo, scenografica e piacevole perché, oltre alla bellezza cromatica, possiede la forza e la limpidezza della luce, una luce che, avvalendosi della scomposizione geometrica (magica invenzione del Cubismo) si irradia ad ogni elemento del dipinto facendosi cuore e sostanza di tutta la sua espressione, creando surrealistiche visioni e liberando cangianti riflessi che danno vita e movimento ai vari soggetti. Da qui la decisione della nostra artista di chiamare questa fase della sua produzione con il nome di “Caleidoscopio”. Così le sue tematiche attuali, per lo più acquari e fondali marini attraversati da suggestivi e variopinti pesci, continuano ad alimentare la sua fantasia, a fornirle utile e indispensabile materiale per i suoi colori e la sua fervida vena creativa.
Anna Mazza: piacevole e sorprendente l’incontro con Anna Mazza, brava e sensibile artista piacentina da anni impegnata in una intensa attività di ricerca che spazia dalla pittura alla grafica, al design. Piacevole per umanità e cultura, discrezione e capacità di ascolto. Sorprendente per la maturità artistica raggiunta, per la raffinata esecuzione delle sue opere sempre percorse da un profondo e raccolto simbolismo che vuole essere riflessione interiore, meditazione, intima raccolta di emozioni e sensazioni.
Anna Mazza ha frequentato prima l’Istituto “Gazzola” di Piacenza e poi il “Paolo Toschi” di Parma abilitandosi successivamente a Bologna. Ha quindi iniziato un approfondito e silenzioso lavoro di ricerca all’interno di se stessa e della Storia dell’Arte, dentro le Avanguardie Storiche e le ultime tendenze contemporanee. Il tutto
senza clamori, ascoltando solo la voce della propria intimità, una sorta di poesia leggera e soffusa che si è alimentata giorno per giorno, ora per ora, fino a giungere agli attuali risultati. E mentre scrivo mi scorrono davanti agli occhi alcune sue opere. Martellante, continua, incessante vi ricorre l’immagine della città. E’ una città silente, quasi sempre vista in lontananza, ma dai contorni ben visibili e definiti. Sempre, in queste opere suggestive e piene di fascino, appare un leggero e delicato sipario, una linea di confine o di demarcazione, un’evanescente barriera interposta tra la realtà e colui che, da fuori, osserva e riflette. La città, insomma, diventa per Anna Mazza proiezione dell’anima, sentimento interiore, vera e propria rappresentazione esistenziale con tutto ciò che questo comporta.
La rassegna chiuderà il 21 novembre.
Seppur legate da buona e solida amicizia, il loro modulo espressivo appare, come recita il titolo della mostra, alquanto diverso sia nella tecnica che nella tematica e questo sta senza dubbio a dimostrare la forte personalità e la chiarezza di visione di entrambe. Mondi diversi, dunque, quelli delle nostre artiste, anche se alla base delle due espressioni c’è una forte carica poetica e fantastica, una singolare capacità di creare e inventare situazioni e momenti di riflessione e straniamento.
Antonia Gabriella Guglieri ha frequentato l’Istituto Superiore d’Arte del Castello Sforzesco di Milano e quindi l’Istituto Gazzola di Piacenza, ma la sua vera autonomia, il suo mondo espressivo, così unico e particolare, se lo è creato da sé, attraverso lo studio e l’applicazione costante, approfondendo e rivisitando i grandi Movimenti Artistici, entrando con curiosità e spirito indagatore all’interno delle Avanguardie Storiche. Da tutto questo, dunque, dalle sue personali ricerche e intuizioni è nata la sua attuale espressione dove Cubismo, Astrattismo geometrico e Futurismo convivono insieme in un armonico e ben equilibrato gioco formale. Quella di Gabriella Guglieri è una pittura di forte impatto visivo, scenografica e piacevole perché, oltre alla bellezza cromatica, possiede la forza e la limpidezza della luce, una luce che, avvalendosi della scomposizione geometrica (magica invenzione del Cubismo) si irradia ad ogni elemento del dipinto facendosi cuore e sostanza di tutta la sua espressione, creando surrealistiche visioni e liberando cangianti riflessi che danno vita e movimento ai vari soggetti. Da qui la decisione della nostra artista di chiamare questa fase della sua produzione con il nome di “Caleidoscopio”. Così le sue tematiche attuali, per lo più acquari e fondali marini attraversati da suggestivi e variopinti pesci, continuano ad alimentare la sua fantasia, a fornirle utile e indispensabile materiale per i suoi colori e la sua fervida vena creativa.
Anna Mazza: piacevole e sorprendente l’incontro con Anna Mazza, brava e sensibile artista piacentina da anni impegnata in una intensa attività di ricerca che spazia dalla pittura alla grafica, al design. Piacevole per umanità e cultura, discrezione e capacità di ascolto. Sorprendente per la maturità artistica raggiunta, per la raffinata esecuzione delle sue opere sempre percorse da un profondo e raccolto simbolismo che vuole essere riflessione interiore, meditazione, intima raccolta di emozioni e sensazioni.
Anna Mazza ha frequentato prima l’Istituto “Gazzola” di Piacenza e poi il “Paolo Toschi” di Parma abilitandosi successivamente a Bologna. Ha quindi iniziato un approfondito e silenzioso lavoro di ricerca all’interno di se stessa e della Storia dell’Arte, dentro le Avanguardie Storiche e le ultime tendenze contemporanee. Il tutto
senza clamori, ascoltando solo la voce della propria intimità, una sorta di poesia leggera e soffusa che si è alimentata giorno per giorno, ora per ora, fino a giungere agli attuali risultati. E mentre scrivo mi scorrono davanti agli occhi alcune sue opere. Martellante, continua, incessante vi ricorre l’immagine della città. E’ una città silente, quasi sempre vista in lontananza, ma dai contorni ben visibili e definiti. Sempre, in queste opere suggestive e piene di fascino, appare un leggero e delicato sipario, una linea di confine o di demarcazione, un’evanescente barriera interposta tra la realtà e colui che, da fuori, osserva e riflette. La città, insomma, diventa per Anna Mazza proiezione dell’anima, sentimento interiore, vera e propria rappresentazione esistenziale con tutto ciò che questo comporta.
La rassegna chiuderà il 21 novembre.
09
novembre 2013
Gabriella Antonia Guglieri / Anna Mazza – Apparenze diverse
Dal 09 al 21 novembre 2013
arte contemporanea
Location
GALLERIA STUDIO C
Piacenza, Via Giovanni Campesio, 39, (Piacenza)
Piacenza, Via Giovanni Campesio, 39, (Piacenza)
Orario di apertura
feriali e festivi dalle 16,30 alle 19,30. Lunedi chiuso
Vernissage
9 Novembre 2013, ore 18.00
Autore
Curatore