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Gabriella Gallo – Foglie Morte?!
“Foglie Morte?!” è il secondo appuntamento organizzato nell’ambito de progetto “Arte, profumi, sapori”, che mira ad affiancare l’espressione artistica nelle sue varie forme alla buona cucina tradizionale, il tutto accompagnato dai vini, rigorosamente biologici, prodotti dalla famiglia Sgubin
Comunicato stampa
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La Creatività si mette al servizio del corpo, della mente e dello spirito. Arte, cucina ed ottimi vini s’incontrano a Scriò per dar vita ad un’esperienza completa sotto tutti i punti di vista, attorniati dalle dolci colline del Collio friulano, tra boschi di querce, acacie, ciliegi selvatici e ancora peri, castagni, larici e susini.
Dopo le grandi tele del pittore veneziano Maurizio Follin, Realtà non Ordinaria presenta a Scriò, nell’ambito del progetto Arte, profumi, sapori, le fotografie di Gabriella Gallo.
Da anni Gabriella fotografa per fissare ciò che vede e la colpisce: qualcosa di particolare, un dettaglio, un paesaggio, un oggetto che le comunichi qualcosa di più, di diverso. Non le interessa il soggetto in sé, né la perfezione tecnica dell’immagine che crea, bensì quel qualcosa di interiore che sta sotto l’apparenza immediata della realtà.
La serie di fotografie scelta per Scriò, ritrae delle foglie: semplici foglie autunnali, di cui le strade cittadine sono piene in ottobre e novembre. Sono belle da vedere, lì, sugli alberi, prima di cadere, con i loro colori che dal giallo sfumano verso l’arancione, il rosso, il marrone intenso. Sembrano sempre uguali, sempre le stesse, ogni anno, eppure ogni volta possono comunicare sensazioni diverse, emozioni nuove. Forse è la noia a farcele sembrare sempre uguali, e “spesso sentiamo il bisogno di provare nuove sensazioni. Se non cambia la realtà, cerco di cambiare io nel modo in cui mi pongo nei suoi confronti. Cerco di cambiare il mio modo di vederla”.
In questo la macchina fotografica può aiutare: le foglie, con le loro forme ed i loro colori particolari, vengono accostate sulla carta, abbinate assieme, armonizzando i colori, creando delle composizioni cromatiche. Alcune foglie vengono frantumate da una mano, diventano polvere colorata, sminuzzate, triturate. In altre foto la macchina in movimento ci fa vedere solo una scia di colori che sfumano l’uno nell’altro, rendendo appena riconoscibile l’oggetto fotografato, e dando un forte senso di movimento.
“Le foglie perdono la loro fisicità, diventano quasi una macchia di colore che spalmo attraverso il pennello/macchina fotografica”. Gabriella crea e compone l’immagine grazie anche ad una forte dose di casualità: ciò che è bello e piace viene ritratto, e poi stampato. Nonostante le foto siano digitali, non c’è alcuna manipolazione al computer, nulla viene cambiato: né la luce, né i colori, né la risoluzione, né la nitidezza. Questo per “tenersi al di fuori dell’immagine il più possibile, restando però parte attiva di una realtà che ho trovato e composto secondo il mio senso estetico”.
Il programma dell’inaugurazione della mostra, prevista per il 15 Ottobre è ricco ed appetitoso: si comincia alle 11.00, con la presentazione dell’artista e delle sue opere, e, per chi vorrà fermarsi a pranzo,(è gradita la prenotazione), è previsto un ricco assaggio delle migliori ricette di Daniela e nonna Teresa, rigorosamente a base di ingredienti di stagione, accompagnate dai vini più adatti ad ogni piatto.
Dopo le grandi tele del pittore veneziano Maurizio Follin, Realtà non Ordinaria presenta a Scriò, nell’ambito del progetto Arte, profumi, sapori, le fotografie di Gabriella Gallo.
Da anni Gabriella fotografa per fissare ciò che vede e la colpisce: qualcosa di particolare, un dettaglio, un paesaggio, un oggetto che le comunichi qualcosa di più, di diverso. Non le interessa il soggetto in sé, né la perfezione tecnica dell’immagine che crea, bensì quel qualcosa di interiore che sta sotto l’apparenza immediata della realtà.
La serie di fotografie scelta per Scriò, ritrae delle foglie: semplici foglie autunnali, di cui le strade cittadine sono piene in ottobre e novembre. Sono belle da vedere, lì, sugli alberi, prima di cadere, con i loro colori che dal giallo sfumano verso l’arancione, il rosso, il marrone intenso. Sembrano sempre uguali, sempre le stesse, ogni anno, eppure ogni volta possono comunicare sensazioni diverse, emozioni nuove. Forse è la noia a farcele sembrare sempre uguali, e “spesso sentiamo il bisogno di provare nuove sensazioni. Se non cambia la realtà, cerco di cambiare io nel modo in cui mi pongo nei suoi confronti. Cerco di cambiare il mio modo di vederla”.
In questo la macchina fotografica può aiutare: le foglie, con le loro forme ed i loro colori particolari, vengono accostate sulla carta, abbinate assieme, armonizzando i colori, creando delle composizioni cromatiche. Alcune foglie vengono frantumate da una mano, diventano polvere colorata, sminuzzate, triturate. In altre foto la macchina in movimento ci fa vedere solo una scia di colori che sfumano l’uno nell’altro, rendendo appena riconoscibile l’oggetto fotografato, e dando un forte senso di movimento.
“Le foglie perdono la loro fisicità, diventano quasi una macchia di colore che spalmo attraverso il pennello/macchina fotografica”. Gabriella crea e compone l’immagine grazie anche ad una forte dose di casualità: ciò che è bello e piace viene ritratto, e poi stampato. Nonostante le foto siano digitali, non c’è alcuna manipolazione al computer, nulla viene cambiato: né la luce, né i colori, né la risoluzione, né la nitidezza. Questo per “tenersi al di fuori dell’immagine il più possibile, restando però parte attiva di una realtà che ho trovato e composto secondo il mio senso estetico”.
Il programma dell’inaugurazione della mostra, prevista per il 15 Ottobre è ricco ed appetitoso: si comincia alle 11.00, con la presentazione dell’artista e delle sue opere, e, per chi vorrà fermarsi a pranzo,(è gradita la prenotazione), è previsto un ricco assaggio delle migliori ricette di Daniela e nonna Teresa, rigorosamente a base di ingredienti di stagione, accompagnate dai vini più adatti ad ogni piatto.
15
ottobre 2006
Gabriella Gallo – Foglie Morte?!
Dal 15 ottobre al 15 novembre 2006
arte contemporanea
Location
AZIENDA VITIVINICOLA BIOLOGICA MARINA SGUBIN
Dolegna Del Collio, Frazione Scriò, 13, (Gorizia)
Dolegna Del Collio, Frazione Scriò, 13, (Gorizia)
Vernissage
15 Ottobre 2006, ore 11
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