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Gabriella Ventavoli – Ambiente e vita
Le opere in mostra illustrano diverse terre distinte per zone geografiche, per caratteristiche principali o prevalenti ed associate ad uno degli elementi primordiali e rappresentate da figure femminili
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Personale di Gabriella Ventavoli: “Ambiente e vita”
Spazio La Porta Verde
Milano Via Andrea Maria Ampère 102
Dal 18 gennaio al 10 febbraio 2013 Ingresso Gratuito
Inaugurazione 18 gennaio 2013 ore 18.00 – 21.00
“Ambiente e vita”
Arte come impegno civile e morale, è il naturale presupposto di tutto il lavoro
di Gabriella Ventavoli, che nelle opere esposte rivolge la sua attenzione al tema
“per eccellenza” legato alla vita e alla sopravvivenza di tutta la specie umana :
l’Ambiente.
L’Artista vuole richiamare l’attenzione sui danni inferti alla natura dallo
sfruttamento indiscriminato delle sue risorse vitali.
“Ambiente” dunque inteso come valore, luogo fisico e ideale della vita di tutti gli
esseri umani, ma al quale gli uomini non sempre dimostrano la dovuta sensibilità o
attenzione, mettendo a repentaglio la propria sopravvivenza attraverso uno sviluppo
tecnologico spesso irresponsabile e uno sfruttamento talvolta indiscriminato delle
risorse del pianeta stesso.
L’ interazione tra gli elementi naturali e i continenti del pianeta, o parte di essi,
è il punto di partenza dell’ affascinante proposta dell’artista. Ma questo viaggio si
svolge anche attraverso elementi primordiali: il nostro pianeta, la Terra, è ricoperta
d’ Acqua per tre quarti della sua superficie e circondata da un’atmosfera, nella quale
troviamo l’ Aria per respirare.
Il progetto espositivo nasce e si sviluppa intorno a questi elementi principali
Le opere in mostra illustrano diverse terre distinte per zone geografiche, per
caratteristiche principali o prevalenti ed associate ad uno degli elementi primordiali e
rappresentate da figure femminili.
La Terra è rappresentata dall’ Africa, madre arcaica e primordiale, di straordinaria
bellezza ed emblema di profonde sofferenze. L’ Africa è raffigurata attraverso una
figura femminile, distesa e sofferente ma che riesce ancora ad esprimere, pur nel
dolore, la bellezza del continente stesso attraverso gli accesi colori delle vesti e
l’innata eleganza tipica delle donne africane. L’universo femminile sa conservare
anche in condizioni estreme l’armonia e la bellezza ma sa anche denunciare con
forza la crudeltà nel porre in essere lotte cruente tra gruppi contrapposti mettendo a
repentaglio la propria sopravvivenza.
L’ Acqua è rappresentata dall’ Amazzonia con il grande Rio delle Amazzoni e la
foresta Amazzonica. La grande tela raffigura la foresta, bella e lussureggiante, il
sinuoso percorso del Rio delle Amazzoni, creature che vivono in armonia tra loro,
ma minacciate da uno sfruttamento indiscriminato e dal fuoco che appare minaccioso
come elemento distruttivo della foresta, come reale e simbolico attacco alla natura.
L’ Aria intesa come respiro vitale richiama l’attenzione sul respiro universale della
terra, sulla necessità di salvaguardare l’atmosfera e evitare i danni dell’inquinamento.
Nelle opere proposte, la raffigurazione della leggerezza, come caratterizzazione
dell’elemento aria, sarà contrapposta alla rappresentazione di spire scure e più
gravi che vengono ad alterare equilibri vitali, mettendo l’accento sul problema dell’
inquinamento.
Altre opere come “Ghiacciaio ferito” “La nostra madre terra” ed altre tele dedicate
all’Aria e all’Acqua completano l’esposizione.
Gabriella Ventavoli e la curatrice propongono una riflessione importante: se la
cronaca non basta a sensibilizzare tutti gli operatori coinvolti, se la realtà non riesce
a portare ad un reale cambiamento, proviamoci con l’Arte: Arte come impegno
culturale, sociale e civile. Arte come testimonianza di vita e di morte.
L’artista
Gabriella Ventavoli è medico psicanalista, pittrice, scrittrice e poetessa, è nata a
Piombino, vicina dunque alle realtà del duro lavoro delle fonderie, ma anche in
contatto visivo ed emotivo con i luminosi colori della Toscana. Ed è così che l’artista
riesce, con una straordinaria originalità, a coniugare un profondo e proprio lirismo
espressivo con la realtà del mondo, nelle sue connotazioni più drammatiche.
Interpretazione soggettiva e oggettività del reale si fondono nelle sue profonde opere,
testimonianze dei drammi e delle emozioni dell’uomo.
Nelle sue opere, di forte impatto emotivo, debolezze terrene e drammi umani sono
trasfigurati attraverso forme danzanti e morbide, al contempo cariche di energia
vitale.
L’artista in qualità di medico è membro di ISDE (Associazione Medici per
l’Ambiente) che ha come motto: “Per l’ambiente tutti gli uomini sono
responsabili. I medici lo sono due volte”
Maria Teresa Briotti
SPAZIO
LA PORTA VERDE
Opening: venerdì 18 gennaio 2013 – Spazio La Porta Verde - Via Andrea
Maria Ampère 102 Milano- dalle ore 18.00 alle ore 21.00
Lo Spazio La Porta Verde è un centro culturale orientato alla promozione
delle iniziative artistiche aventi come tema la difesa dell’ambiente e quella
dell’umanità, offesa continuamente nei suoi diritti alla vita, al lavoro e
alla gioia, ispirandosi a quell’ ideale a misura d’uomo che animava il
Rinascimento, cercando di favorire quell’armonia che oggi più che mai ci
è venuta a mancare.
Un Rinascimento Verde, dunque in cui la distanza dall’ambiente
primordiale, culla della nostra specie, venga ridotta per non trascurare
gli elementi più importanti per la nostra vita: un ambiente sano, un clima benevolo, acqua ed aria non contaminate.
La Porta Verde si esprimerà attraverso mostre tematiche, conferenze e altre attività al fine di sollecitare e rinforzare l’interesse verso un effettivo miglioramento della condizione umana nel pieno rispetto dell’ambiente. Dopo il primo evento dedicato all’ambiente, dal 10 febbraio 2013 seguirà un’esposizione di opere aventi come tema la violenza contro le donne e i
bambini. La cultura di morte si combatte anche con l’arte.
www.spaziolaportaverde.it
info@spaziolaportaverde.it
Spazio La Porta Verde
Milano Via Andrea Maria Ampère 102
Dal 18 gennaio al 10 febbraio 2013 Ingresso Gratuito
Inaugurazione 18 gennaio 2013 ore 18.00 – 21.00
“Ambiente e vita”
Arte come impegno civile e morale, è il naturale presupposto di tutto il lavoro
di Gabriella Ventavoli, che nelle opere esposte rivolge la sua attenzione al tema
“per eccellenza” legato alla vita e alla sopravvivenza di tutta la specie umana :
l’Ambiente.
L’Artista vuole richiamare l’attenzione sui danni inferti alla natura dallo
sfruttamento indiscriminato delle sue risorse vitali.
“Ambiente” dunque inteso come valore, luogo fisico e ideale della vita di tutti gli
esseri umani, ma al quale gli uomini non sempre dimostrano la dovuta sensibilità o
attenzione, mettendo a repentaglio la propria sopravvivenza attraverso uno sviluppo
tecnologico spesso irresponsabile e uno sfruttamento talvolta indiscriminato delle
risorse del pianeta stesso.
L’ interazione tra gli elementi naturali e i continenti del pianeta, o parte di essi,
è il punto di partenza dell’ affascinante proposta dell’artista. Ma questo viaggio si
svolge anche attraverso elementi primordiali: il nostro pianeta, la Terra, è ricoperta
d’ Acqua per tre quarti della sua superficie e circondata da un’atmosfera, nella quale
troviamo l’ Aria per respirare.
Il progetto espositivo nasce e si sviluppa intorno a questi elementi principali
Le opere in mostra illustrano diverse terre distinte per zone geografiche, per
caratteristiche principali o prevalenti ed associate ad uno degli elementi primordiali e
rappresentate da figure femminili.
La Terra è rappresentata dall’ Africa, madre arcaica e primordiale, di straordinaria
bellezza ed emblema di profonde sofferenze. L’ Africa è raffigurata attraverso una
figura femminile, distesa e sofferente ma che riesce ancora ad esprimere, pur nel
dolore, la bellezza del continente stesso attraverso gli accesi colori delle vesti e
l’innata eleganza tipica delle donne africane. L’universo femminile sa conservare
anche in condizioni estreme l’armonia e la bellezza ma sa anche denunciare con
forza la crudeltà nel porre in essere lotte cruente tra gruppi contrapposti mettendo a
repentaglio la propria sopravvivenza.
L’ Acqua è rappresentata dall’ Amazzonia con il grande Rio delle Amazzoni e la
foresta Amazzonica. La grande tela raffigura la foresta, bella e lussureggiante, il
sinuoso percorso del Rio delle Amazzoni, creature che vivono in armonia tra loro,
ma minacciate da uno sfruttamento indiscriminato e dal fuoco che appare minaccioso
come elemento distruttivo della foresta, come reale e simbolico attacco alla natura.
L’ Aria intesa come respiro vitale richiama l’attenzione sul respiro universale della
terra, sulla necessità di salvaguardare l’atmosfera e evitare i danni dell’inquinamento.
Nelle opere proposte, la raffigurazione della leggerezza, come caratterizzazione
dell’elemento aria, sarà contrapposta alla rappresentazione di spire scure e più
gravi che vengono ad alterare equilibri vitali, mettendo l’accento sul problema dell’
inquinamento.
Altre opere come “Ghiacciaio ferito” “La nostra madre terra” ed altre tele dedicate
all’Aria e all’Acqua completano l’esposizione.
Gabriella Ventavoli e la curatrice propongono una riflessione importante: se la
cronaca non basta a sensibilizzare tutti gli operatori coinvolti, se la realtà non riesce
a portare ad un reale cambiamento, proviamoci con l’Arte: Arte come impegno
culturale, sociale e civile. Arte come testimonianza di vita e di morte.
L’artista
Gabriella Ventavoli è medico psicanalista, pittrice, scrittrice e poetessa, è nata a
Piombino, vicina dunque alle realtà del duro lavoro delle fonderie, ma anche in
contatto visivo ed emotivo con i luminosi colori della Toscana. Ed è così che l’artista
riesce, con una straordinaria originalità, a coniugare un profondo e proprio lirismo
espressivo con la realtà del mondo, nelle sue connotazioni più drammatiche.
Interpretazione soggettiva e oggettività del reale si fondono nelle sue profonde opere,
testimonianze dei drammi e delle emozioni dell’uomo.
Nelle sue opere, di forte impatto emotivo, debolezze terrene e drammi umani sono
trasfigurati attraverso forme danzanti e morbide, al contempo cariche di energia
vitale.
L’artista in qualità di medico è membro di ISDE (Associazione Medici per
l’Ambiente) che ha come motto: “Per l’ambiente tutti gli uomini sono
responsabili. I medici lo sono due volte”
Maria Teresa Briotti
SPAZIO
LA PORTA VERDE
Opening: venerdì 18 gennaio 2013 – Spazio La Porta Verde - Via Andrea
Maria Ampère 102 Milano- dalle ore 18.00 alle ore 21.00
Lo Spazio La Porta Verde è un centro culturale orientato alla promozione
delle iniziative artistiche aventi come tema la difesa dell’ambiente e quella
dell’umanità, offesa continuamente nei suoi diritti alla vita, al lavoro e
alla gioia, ispirandosi a quell’ ideale a misura d’uomo che animava il
Rinascimento, cercando di favorire quell’armonia che oggi più che mai ci
è venuta a mancare.
Un Rinascimento Verde, dunque in cui la distanza dall’ambiente
primordiale, culla della nostra specie, venga ridotta per non trascurare
gli elementi più importanti per la nostra vita: un ambiente sano, un clima benevolo, acqua ed aria non contaminate.
La Porta Verde si esprimerà attraverso mostre tematiche, conferenze e altre attività al fine di sollecitare e rinforzare l’interesse verso un effettivo miglioramento della condizione umana nel pieno rispetto dell’ambiente. Dopo il primo evento dedicato all’ambiente, dal 10 febbraio 2013 seguirà un’esposizione di opere aventi come tema la violenza contro le donne e i
bambini. La cultura di morte si combatte anche con l’arte.
www.spaziolaportaverde.it
info@spaziolaportaverde.it
18
gennaio 2013
Gabriella Ventavoli – Ambiente e vita
Dal 18 gennaio al 10 febbraio 2013
arte contemporanea
Location
LA PORTA VERDE
Milano, Via Andrea Maria Ampere, 102, (Milano)
Milano, Via Andrea Maria Ampere, 102, (Milano)
Vernissage
18 Gennaio 2013, ore 18
Sito web
www.mtartegallery.com
Autore
Curatore