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Gabrile Di Maio – Sensazioni
Spazio e colore. Con queste due semplici parole si può riassume la poetica
espressiva dell’artista pratese Gabriele Di Maio.
Comunicato stampa
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Spazio e colore. Con queste due semplici parole si può riassume la poetica
espressiva dell’artista pratese Gabriele Di Maio.
Guardando le sue opere si ha come l’impressione di osservare suoli lunari e
di seguire i movimenti dei corpi celesti. Tutto ci appare vicino, a portata di
mano: ecco che davanti al nostro sguardo appariranno pianeti con i loro crateri
spenti, astri con i loro perfetti percorsi ellissoidali e, persino, esplosioni
solari. E’ uno splendido viaggio nell’Universo quello che ci permette di fare
l’artista grazie alla sua scrupolosa tecnica pittorica e all’uso del colore. Gli
smalti, che Di Maio impiega sul supporto ligneo, risaltano in tutta la loro
nitidezza e luminosità, tracciando orbite e raffi gurando rocce extraterresti.
La mostra si intitola “Sensazioni” e si concentra sui dieci anni, 1999-2009,
dedicati dall’artista a raffi nare la ricerca espressiva e lo studio sul colore. Il
percorso creativo di Di Maio parte da lontano: già negli anni ’60, da autodidatta,
aveva cominciato a lavorare con tele e pennelli, raffi gurando paesaggi
e soggetti più tradizionali. Fin dagli esordi della sua carriera c’è sempre stato
in lui un grande interesse per la resa cromatica nelle opere. Gialli, rossi, blu, i
colori primari dominano ancora i suoi lavori, affi ancandosi ai terziari, quali i
grigi, delle creazioni più recenti.
Oggi ha abbandonato la classica realizzazione con pennelli e spatole, il colore
invade il supporto per mezzo di un pendolo sollevato, colmo di colori.
Le oscillazioni create dall’artista giocano con il quadro e inventano una elegante
trama di movimenti. Questo è il soggetto che dà vita all’opera. E’ da
qui che nascono le orbite astrali e i nuovi suoli planetari. Nessun quadro sarà
mai uguale all’altro, ciascuno potrà avere colori somiglianti, ma la trama e la
resa fi gurativa sono imprevedibili e, per questo motivo, uniche. E’ attraverso
le sensazioni che l’artista crea. E proprio grazie alla forza, che esse sono
in grado di trasmettere, che anche Gabriele Di Maio realizza le sue opere,
dando spazio all’emozione e lanciando ogni tanto uno sguardo al cielo costellato
di stelle e pianeti.
Martina Altigeri
espressiva dell’artista pratese Gabriele Di Maio.
Guardando le sue opere si ha come l’impressione di osservare suoli lunari e
di seguire i movimenti dei corpi celesti. Tutto ci appare vicino, a portata di
mano: ecco che davanti al nostro sguardo appariranno pianeti con i loro crateri
spenti, astri con i loro perfetti percorsi ellissoidali e, persino, esplosioni
solari. E’ uno splendido viaggio nell’Universo quello che ci permette di fare
l’artista grazie alla sua scrupolosa tecnica pittorica e all’uso del colore. Gli
smalti, che Di Maio impiega sul supporto ligneo, risaltano in tutta la loro
nitidezza e luminosità, tracciando orbite e raffi gurando rocce extraterresti.
La mostra si intitola “Sensazioni” e si concentra sui dieci anni, 1999-2009,
dedicati dall’artista a raffi nare la ricerca espressiva e lo studio sul colore. Il
percorso creativo di Di Maio parte da lontano: già negli anni ’60, da autodidatta,
aveva cominciato a lavorare con tele e pennelli, raffi gurando paesaggi
e soggetti più tradizionali. Fin dagli esordi della sua carriera c’è sempre stato
in lui un grande interesse per la resa cromatica nelle opere. Gialli, rossi, blu, i
colori primari dominano ancora i suoi lavori, affi ancandosi ai terziari, quali i
grigi, delle creazioni più recenti.
Oggi ha abbandonato la classica realizzazione con pennelli e spatole, il colore
invade il supporto per mezzo di un pendolo sollevato, colmo di colori.
Le oscillazioni create dall’artista giocano con il quadro e inventano una elegante
trama di movimenti. Questo è il soggetto che dà vita all’opera. E’ da
qui che nascono le orbite astrali e i nuovi suoli planetari. Nessun quadro sarà
mai uguale all’altro, ciascuno potrà avere colori somiglianti, ma la trama e la
resa fi gurativa sono imprevedibili e, per questo motivo, uniche. E’ attraverso
le sensazioni che l’artista crea. E proprio grazie alla forza, che esse sono
in grado di trasmettere, che anche Gabriele Di Maio realizza le sue opere,
dando spazio all’emozione e lanciando ogni tanto uno sguardo al cielo costellato
di stelle e pianeti.
Martina Altigeri
19
dicembre 2009
Gabrile Di Maio – Sensazioni
Dal 19 dicembre 2009 al 06 gennaio 2010
arte contemporanea
Location
ANTICHE STANZE DI SANTA CATERINA
Prato, Via Dolce De' Mazzamuti, 1, (Prato)
Prato, Via Dolce De' Mazzamuti, 1, (Prato)
Orario di apertura
ore 10-13 / 15-18
Martedì chiuso
Vernissage
19 Dicembre 2009, ore 17
Autore