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Gabrio Ciampalini – Demiurgo di un universo artistico per il nuovo millennio
La personale, che rimarrà aperta fino al 31 ottobre, verterà sull’ultimo quinquennio di attività dell’artista di Molino d’Egola, il cui percorso ha inizio negli anni Sessanta, conseguito il diploma di Liceo Artistico di Firenze e quello dell’Accademia delle Belle Arti della stessa città.
Comunicato stampa
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La personale, che rimarrà aperta fino al 31 ottobre, verterà sull’ultimo quinquennio di attività dell’artista di Molino d’Egola, il cui percorso ha inizio negli anni Sessanta, conseguito il diploma di Liceo Artistico di Firenze e quello dell’Accademia delle Belle Arti della stessa città.
Fin dagli esordi la sua attività si mostra poliedrica e piena di impulsi diversi: alterna lavori di grande impegno e dimensione, come nel caso dell’Affresco dell’Oratorio dei Santi Sebastiano e Rocco a San Miniato, a minuti progetti di grafica, illustrando riviste e copertine di libri.
La sua carriera artistica ha un inizio sfolgorante: stretta amicizia con lo scrittore, poeta e critico toscano Piero Santi (1912-1990), partecipa sia alle iniziative che si svolgono intorno alla Galleria l’Indiano e al Circolo Upupa di Firenze, che a mostre nazionali ed internazionali.
Inquieto e angosciato, Gabrio Ciampalini vive gli anni Sessanta ed i primi anni Settanta in uno stato di continua tensione emotiva, dovuta all’urgenza sempre più impellente di comunicare al resto del mondo la sua esistenza ed al bisogno di esorcizzare le sue ansie.
Dopo un silenzio ventennale, alla fine degli anni Novanta, l’artista riprende la sua attività: il pittore si apre anche a nuove modalità tecniche ed espressive dipingendo su cartone e formando opere plastiche, oggetti mummificati pieni di un fascino inquietante e sublime, risultati di una lunga e ponderata riflessione su temi, forme e colori, condotta soprattutto nella sua casa studio, definita dall’artista stesso “la mia torre d’avorio”, dove “la solitudine mi è compagna e la pittura amante”.
In mostra verranno esposte circa venti opere, intervallate da brani critici e poetici oltre che da fotografie, e due grandi installazioni, che coinvolgeranno profondamente lo spettatore sia dal punto di vista emotivo che da quello fisico.
Fin dagli esordi la sua attività si mostra poliedrica e piena di impulsi diversi: alterna lavori di grande impegno e dimensione, come nel caso dell’Affresco dell’Oratorio dei Santi Sebastiano e Rocco a San Miniato, a minuti progetti di grafica, illustrando riviste e copertine di libri.
La sua carriera artistica ha un inizio sfolgorante: stretta amicizia con lo scrittore, poeta e critico toscano Piero Santi (1912-1990), partecipa sia alle iniziative che si svolgono intorno alla Galleria l’Indiano e al Circolo Upupa di Firenze, che a mostre nazionali ed internazionali.
Inquieto e angosciato, Gabrio Ciampalini vive gli anni Sessanta ed i primi anni Settanta in uno stato di continua tensione emotiva, dovuta all’urgenza sempre più impellente di comunicare al resto del mondo la sua esistenza ed al bisogno di esorcizzare le sue ansie.
Dopo un silenzio ventennale, alla fine degli anni Novanta, l’artista riprende la sua attività: il pittore si apre anche a nuove modalità tecniche ed espressive dipingendo su cartone e formando opere plastiche, oggetti mummificati pieni di un fascino inquietante e sublime, risultati di una lunga e ponderata riflessione su temi, forme e colori, condotta soprattutto nella sua casa studio, definita dall’artista stesso “la mia torre d’avorio”, dove “la solitudine mi è compagna e la pittura amante”.
In mostra verranno esposte circa venti opere, intervallate da brani critici e poetici oltre che da fotografie, e due grandi installazioni, che coinvolgeranno profondamente lo spettatore sia dal punto di vista emotivo che da quello fisico.
12
settembre 2009
Gabrio Ciampalini – Demiurgo di un universo artistico per il nuovo millennio
Dal 12 settembre al 31 ottobre 2009
arte contemporanea
Location
CENTRO PER L’ARTE OTELLO CIRRI
Pontedera, Via Della Stazione Vecchia, 6, (Pisa)
Pontedera, Via Della Stazione Vecchia, 6, (Pisa)
Orario di apertura
Dal lunedì alla domenica 10.00/12.00 – 17.00/19.30
Vernissage
12 Settembre 2009, ore 17.30
Autore
Curatore