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Gaetana Milazzo – Identità di scarto
9 immagini, un video e una video installazione di Gaetana Milazzo, giovane artista di Alcamo.
Comunicato stampa
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Dopo israeliano Eyal Ben Simon, venerdì 21 maggio 2010 alle ore 19, Vuedu Factory, poliedrico spazio di via Sperlinga 32 zona Teatro Massimo, presenta “Identità di scarto”, 9 immagini, un video e una video installazione di Gaetana Milazzo, giovane artista di Alcamo.
I lavori di Gaetana Milazzo sottolineano e rafforzano un mondo fagocitato dalla frenesia del consumo, dall’imprevedibilità della vita legato, segnato da un glitch, un errore, un malfunzionamento che cambia il corso dell’immagine, della storia, dell’intervista, di un video.
“La mia ricerca parte da milioni di frame scartati - spiega l’artista alcamese – ripesco immagini da cui estrapolo il glitch, l’errore. Non manipolo, porto alla luce una dimensione quasi schizofrenica, che riflette un rapporto tra reale e virtuale non conciliato, di cui spesso non si definiscono i confini, in cui il glitch (scomposizione, taglio, alterazione) è campanello dall’allarme, anticamera del blackout”.
C’è una profonda consapevolezza nella scelta dei soggetti presentati nello spazio Vuedu Factory, e va sottolineata la formazione dell’artista, legata al ritratto attraverso cui ha rappresentato ed esposto individui, se stessa, vissuti, luoghi, definito identità.
Non è un caso che l’urgenza di porre una riflessione su quel mondo avvertito come distorto passi attraverso l’esposizione di frame che ritraggono personaggi, ruoli, ma anche individui, identità legate ad un immaginario già acquisito.
9 dunque le immagini “glitchate”, un video dove un’intervista diventa pura dissolvenza proprio a causa di un errore e un ologramma dove l’immagine virtuale l’artista stessa ritaglia minuziosamente fotografie di se stessa ed i pezzetti, come per un sovrapporsi tra la vita reale e quella virtuale, ricadono realmente nello spazio espositivo.
Da una parte dunque la visione razionale e dall’altra la ricerca dei possibili errori, anche se in un mondo virtuale ma che diventano inequivocabilmente segnali chiari della fallibilità umana.
I lavori di Gaetana Milazzo sottolineano e rafforzano un mondo fagocitato dalla frenesia del consumo, dall’imprevedibilità della vita legato, segnato da un glitch, un errore, un malfunzionamento che cambia il corso dell’immagine, della storia, dell’intervista, di un video.
“La mia ricerca parte da milioni di frame scartati - spiega l’artista alcamese – ripesco immagini da cui estrapolo il glitch, l’errore. Non manipolo, porto alla luce una dimensione quasi schizofrenica, che riflette un rapporto tra reale e virtuale non conciliato, di cui spesso non si definiscono i confini, in cui il glitch (scomposizione, taglio, alterazione) è campanello dall’allarme, anticamera del blackout”.
C’è una profonda consapevolezza nella scelta dei soggetti presentati nello spazio Vuedu Factory, e va sottolineata la formazione dell’artista, legata al ritratto attraverso cui ha rappresentato ed esposto individui, se stessa, vissuti, luoghi, definito identità.
Non è un caso che l’urgenza di porre una riflessione su quel mondo avvertito come distorto passi attraverso l’esposizione di frame che ritraggono personaggi, ruoli, ma anche individui, identità legate ad un immaginario già acquisito.
9 dunque le immagini “glitchate”, un video dove un’intervista diventa pura dissolvenza proprio a causa di un errore e un ologramma dove l’immagine virtuale l’artista stessa ritaglia minuziosamente fotografie di se stessa ed i pezzetti, come per un sovrapporsi tra la vita reale e quella virtuale, ricadono realmente nello spazio espositivo.
Da una parte dunque la visione razionale e dall’altra la ricerca dei possibili errori, anche se in un mondo virtuale ma che diventano inequivocabilmente segnali chiari della fallibilità umana.
21
maggio 2010
Gaetana Milazzo – Identità di scarto
Dal 21 maggio al 21 luglio 2010
arte contemporanea
Location
VUEDU FACTORY
Palermo, Via Sperlinga, 32, (Palermo)
Palermo, Via Sperlinga, 32, (Palermo)
Orario di apertura
lunedì pomeriggio:16.30 -20.00
martedì-sabato 9.30-13 16.30 – 20.00
Vernissage
21 Maggio 2010, ore 19
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