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Gaetano Cantone – Del Perduto Occidente
Nella mostra “Perduto Occidente” sono raccolte alcune opere che vanno dalla geografia fantastica all’archeologia immaginaria (inizi anni ’80), fino alla Mitologia inquisita, con le Madri Mediterranee o le più recenti elaborazioni (1994/2003) della serie delle Mater/Venus, sensuali ma arcaiche.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Inaugurazione sabato 17 gennaio ore 18 con intervento dell'artista e contributi critici di Luisa Califano, Paola Germana Martusciello e Gerardo Pedicini, coordina Vincenzo Montella.
Nella mostra “Perduto Occidente” sono raccolte alcune opere che vanno dalla geografia fantastica all’archeologia immaginaria (inizi anni ’80), fino alla Mitologia inquisita, con le Madri Mediterranee o le più recenti elaborazioni (1994/2003) della serie delle Mater/Venus, sensuali ma arcaiche, che sembrano provenire da tempi lontani eppure vicinissime grazie ad una tecnica intrigante, sapiente e raffinata, colma di citazioni che spaziano dal disegno dell’archeologo al fumetto contemporaneo, passando per la grande pittura.
Gaetano Cantone, con raro rigore intellettuale, persegue - o insegue - la bellezza, volendo approdare ad una sorta di ‘museo’ dell’anima, dove i segni di epoche remote, pur manipolati, possano convivere con la nervosa sensibilità contemporanea: è forse il luogo (l’isola, a lungo agognata) cercato e perduto dove le “complesse compresenze” della conoscenza e della vita si intrecciano definitivamente.
Nella mostra “Perduto Occidente” sono raccolte alcune opere che vanno dalla geografia fantastica all’archeologia immaginaria (inizi anni ’80), fino alla Mitologia inquisita, con le Madri Mediterranee o le più recenti elaborazioni (1994/2003) della serie delle Mater/Venus, sensuali ma arcaiche, che sembrano provenire da tempi lontani eppure vicinissime grazie ad una tecnica intrigante, sapiente e raffinata, colma di citazioni che spaziano dal disegno dell’archeologo al fumetto contemporaneo, passando per la grande pittura.
Gaetano Cantone, con raro rigore intellettuale, persegue - o insegue - la bellezza, volendo approdare ad una sorta di ‘museo’ dell’anima, dove i segni di epoche remote, pur manipolati, possano convivere con la nervosa sensibilità contemporanea: è forse il luogo (l’isola, a lungo agognata) cercato e perduto dove le “complesse compresenze” della conoscenza e della vita si intrecciano definitivamente.
17
gennaio 2004
Gaetano Cantone – Del Perduto Occidente
Dal 17 al 25 gennaio 2004
arte contemporanea
Location
IL RAMO D’ORO
Napoli, Via Adolfo Omodeo, 124, (Napoli)
Napoli, Via Adolfo Omodeo, 124, (Napoli)
Orario di apertura
tutti i giorni dalle 16 alle 20 escluso il giovedi
Vernissage
17 Gennaio 2004, ore 18