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Gaetano Fracassio – Un giro di giostra
In mostra un’accurata selezione delle opere che ne hanno determinato il percorso artistico, dove l’ironia e l’immaginazione danno vita a giochi solitari che… si trasformano in sculture, quadri e fotografie
Comunicato stampa
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La stagione espositiva di Ponti x l’Arte prosegue con la retrospettiva dell’artista Gaetano Fracassio, autentico giocoliere dell’arte contemporanea. In mostra, un’accurata selezione delle opere che ne hanno determinato il percorso artistico, dove l’ironia e l’immaginazione danno vita a giochi solitari che… si trasformano in sculture, quadri e fotografie.
Gaetano Fracassio è nato nel 1962 a Bitonto (BA), vive e lavora a Milano. Fin da giovane scopre l’arte come “esigenza psicofisica di sopravvivenza”. La sua ricerca, dopo aver esercitato la professione di regista e autore collaborando con importanti network, prosegue tra pittura, scultura, fotografia e comunicazione audiovisiva.
È un funambolo dell’arte, Gaetano Fracassio. Un giocoliere della pittura, scultura, fotografia, installazione. Che tutte insieme, appassionatamente, prendono a contaminarsi, fondersi e sovrapporsi utilizzando carte e cartoni, diluendo acquerelli e acrilici, assemblando legni e bronzi. Materiali che Fracassio plasma, lavora e manipola con l’abilità di un prestigiatore/illusionista sciorinando di volta in volta giochi, ricordi, memorie, sentimenti. In questa retrospettiva/happening da godere e meditare, che abbraccia ecletticamente 30 anni di carriera, ci sono le debuttanti Cosmogonie informali che si fanno via via più materiche, pittoriche, collose, fino ad accennare figurazioni liriche; gli Ipertesti graficamente concepiti come pagine di Internet che concentrano in un sol colpo pittura, calligrafia, fotografia e digitalizzazione; i Legami Stretti, capaci di sprigionare struggenti nostalgie sottoforma di bauletti graffiati dal tempo e strizzati da cordini di spago come vecchi compagni di viaggio che hanno attraversato le meraviglie/intemperie della vita. E ancora ombre dipinte ai margini del sogno, intime casette-rifugio appese al soffitto e oggetti “ready-made” che depistano e divertono nella loro cabarettistica imprevedibilità: il raccoglitore di sms di mezzo secolo fa, architettato “à la” Marcel Duchamp; il buco della serratura che svela pruriginosamente un’altra Origine del mondo... “E lasciatemi divertire!”, declamava il ribelle poeta futurista Aldo Palazzeschi. Lasciamolo dunque divertire, l’indomabile istrione Fracassio che sgomita e scalcia nell’arte trasformista fino a ritrarsi, retrodatandosi, alla maniera dei fiamminghi e a immedesimarsi in dandy decaduto e seppiato. Divertiamoci anche noi, con lui. Pazzamente. Smisuratamente. In questo giro di giostra. Fino al prossimo “coup de théâtre“. Stefano Bianchi
Ponti x l’Arte è ideato e realizzato con la consulenza di Eleonora Tarantino (giornalista e consulente d’arte contemporanea) e Stefano Bianchi (giornalista e critico d’arte). Si tratta di una serie di appuntamenti culturali riservati a chi desidera conoscere e collezionare l’arte emergente e non: in una location inconsueta, nei momenti più imprevisti. Le mostre seguiranno lo scorrere delle stagioni, la percezione muterà coi ritmi della natura e l’occhio critico potrà catturare l’essenza delle opere proposte
Il progetto (no-profit) nasce dall’intuizione del Dr. Guido delli Ponti e Chiara Minoli, che hanno voluto mettere a disposizione degli artisti la sala d’attesa dello studio medico ubicato in un prestigioso palazzo degli Anni ‘30. Recarsi dal dentista, d’ora in poi, sarà per i pazienti meno fastidioso: oltre a dare uno sguardo ai protagonisti dell’arte contemporanea, potranno approfondire i più moderni orientamenti terapeutici nelle varie branche dell’odontoiatria: non ultima, la possibilità d’intercettare le apnee e il russamento durante il sonno.
Gaetano Fracassio è nato nel 1962 a Bitonto (BA), vive e lavora a Milano. Fin da giovane scopre l’arte come “esigenza psicofisica di sopravvivenza”. La sua ricerca, dopo aver esercitato la professione di regista e autore collaborando con importanti network, prosegue tra pittura, scultura, fotografia e comunicazione audiovisiva.
È un funambolo dell’arte, Gaetano Fracassio. Un giocoliere della pittura, scultura, fotografia, installazione. Che tutte insieme, appassionatamente, prendono a contaminarsi, fondersi e sovrapporsi utilizzando carte e cartoni, diluendo acquerelli e acrilici, assemblando legni e bronzi. Materiali che Fracassio plasma, lavora e manipola con l’abilità di un prestigiatore/illusionista sciorinando di volta in volta giochi, ricordi, memorie, sentimenti. In questa retrospettiva/happening da godere e meditare, che abbraccia ecletticamente 30 anni di carriera, ci sono le debuttanti Cosmogonie informali che si fanno via via più materiche, pittoriche, collose, fino ad accennare figurazioni liriche; gli Ipertesti graficamente concepiti come pagine di Internet che concentrano in un sol colpo pittura, calligrafia, fotografia e digitalizzazione; i Legami Stretti, capaci di sprigionare struggenti nostalgie sottoforma di bauletti graffiati dal tempo e strizzati da cordini di spago come vecchi compagni di viaggio che hanno attraversato le meraviglie/intemperie della vita. E ancora ombre dipinte ai margini del sogno, intime casette-rifugio appese al soffitto e oggetti “ready-made” che depistano e divertono nella loro cabarettistica imprevedibilità: il raccoglitore di sms di mezzo secolo fa, architettato “à la” Marcel Duchamp; il buco della serratura che svela pruriginosamente un’altra Origine del mondo... “E lasciatemi divertire!”, declamava il ribelle poeta futurista Aldo Palazzeschi. Lasciamolo dunque divertire, l’indomabile istrione Fracassio che sgomita e scalcia nell’arte trasformista fino a ritrarsi, retrodatandosi, alla maniera dei fiamminghi e a immedesimarsi in dandy decaduto e seppiato. Divertiamoci anche noi, con lui. Pazzamente. Smisuratamente. In questo giro di giostra. Fino al prossimo “coup de théâtre“. Stefano Bianchi
Ponti x l’Arte è ideato e realizzato con la consulenza di Eleonora Tarantino (giornalista e consulente d’arte contemporanea) e Stefano Bianchi (giornalista e critico d’arte). Si tratta di una serie di appuntamenti culturali riservati a chi desidera conoscere e collezionare l’arte emergente e non: in una location inconsueta, nei momenti più imprevisti. Le mostre seguiranno lo scorrere delle stagioni, la percezione muterà coi ritmi della natura e l’occhio critico potrà catturare l’essenza delle opere proposte
Il progetto (no-profit) nasce dall’intuizione del Dr. Guido delli Ponti e Chiara Minoli, che hanno voluto mettere a disposizione degli artisti la sala d’attesa dello studio medico ubicato in un prestigioso palazzo degli Anni ‘30. Recarsi dal dentista, d’ora in poi, sarà per i pazienti meno fastidioso: oltre a dare uno sguardo ai protagonisti dell’arte contemporanea, potranno approfondire i più moderni orientamenti terapeutici nelle varie branche dell’odontoiatria: non ultima, la possibilità d’intercettare le apnee e il russamento durante il sonno.
27
novembre 2012
Gaetano Fracassio – Un giro di giostra
Dal 27 novembre 2012 al 15 marzo 2013
arte contemporanea
Location
STUDIO GUIDO DELLI PONTI
Milano, Via Luigi Vitali, 1, (Milano)
Milano, Via Luigi Vitali, 1, (Milano)
Orario di apertura
da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 18.30 (escluso mercoledì)
Vernissage
27 Novembre 2012, ore 18
Autore
Curatore