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Gaetano Orazio – Il Belvedere del Trovante
Un progetto di valorizzazione culturale del territorio della Brianza lecchese:
un percorso in dieci tappe che sarà presentato ad una mostra evento a Lariofiere.
10 sculture in altrettanti paesi: tra land art e ricerca spirituale
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Comunicato stampa
Dalla ricerca artistica e spirituale di Gaetano Orazio
prende vita “Il Belvedere del Trovante”
Un progetto di valorizzazione culturale del territorio della Brianza lecchese concepito
dall’artista caro a Philippe Daverio. Un percorso in dieci tappe e una mostra-evento a
Lariofiere di Erba.
“Quando l’ho visto, sul fianco della montagna, dopo averlo dipinto infinite volte, ho
compreso che la mia ricerca era conclusa: quello lassù era il mio daimon, era quello che
avevo cercato nel doppio respiro della salamandra, nel profilo della castagna d’acqua, nei
sassi del torrente, nell’acqua, ritrovato liquido amniotico”.
Gaetano Orazio, pittore e poeta campano innamorato della Brianza dove da anni vive e
lavora, descrive così l’incontro visivo con la figura del Trovante, la sagoma che si staglia
per un gioco di luci ed ombre sul fianco del Corno Birone - l’imponente sperone roccioso
che si erge nel Triangolo Lariano a pochi chilometri da Lecco - e che ha segnato la sua
pittura per oltre 20 anni.
Visibile da molteplici località di quella Brianza lecchese di cui Orazio è uno dei cantori
più puri, questa figura assume la valenza di elemento identitario e nume protettore di
reminiscenze ancestrali, evocando valori riconducibili al “genius loci”, sintesi della forza e
della persistenza della natura e della creatività umana.
Il Trovante diviene, in questa accezione, un elemento aggregante per i dieci comuni del
territorio da cui si può osservare: Annone Brianza, Barzago, Bosisio Parini, Bulciago,
Civate, Costamasnaga, Cremella, Garbagnate Monastero, Molteno e Monticello Brianza.
Nasce da questa “rivelazione” l’intuizione delle Amministrazioni di questi Comuni di
realizzare “Il Belvedere del Trovante”, un progetto di valorizzazione artistico culturale
del territorio della Brianza lecchese che ha proprio nel Trovante il suo minimo comune
denominatore e che si articola nella creazione di un percorso che collega i diversi comuni
coinvolti.
In ciascun comune è posizionata una scultura di Gaetano Orazio, la sagoma in metallo del
Trovante, con una fessura all’altezza del cuore da cui è possibile, nell’ora indicata, scorgere
la stessa figura sulla montagna, annullando lo spazio ed il tempo in una sintesi perfetta tra la
rappresentazione e l’originale. Un qrcode consente di individuare e geolocalizzare le altre
sculture del percorso e di approfondirne i contenuti.
“Il Trovante è il cuore pulsante di un percorso che ci offre l’opportunità di promuovere i
nostri comuni in chiave culturale, artistica e paesaggistica. – spiega Giuseppe Chiarella,
sindaco di Molteno e coordinatore dei Comuni coinvolti nel progetto – In questi ultimi anni
abbiamo assistito ad una riscoperta del turismo di prossimità, un tema su cui è indispensabile
fare squadra. Il Belvedere del Trovante è un’occasione in questa direzione, unendo arte e
natura. Siamo convinti che l’arte e la natura siano elementi capaci di dare valore aggiunto
al territorio: per questo motivo, attraverso le opere di Gaetano, ciascuno potrà stabilire
il proprio legame con il Trovante, con ciò che rappresenta e con il territorio di cui è
espressione”.
In coincidenza con l’inaugurazione del percorso, il 30 novembre prossimo alle ore
18:00 si inaugurerà anche al centro espositivo Lariofiere di Erba (sala Porro) una mostra
personale dell’artista che fu scoperto e valorizzato da Philippe Daverio. La mostra – che
sarà accompagnata da un importante catalogo - sarà l’occasione per approfondire il
percorso di ricerca artistica e spirituale che ha portato Gaetano Orazio ad imbattersi nel
Trovante e ad esserne letteralmente catturato. Inoltre una delle statue raffiguranti il Trovante
sarà posizionata in allestimento permanente nel piazzale posto all’ingresso dei padiglioni
espositivi.
Dalla ricerca artistica e spirituale di Gaetano Orazio
prende vita “Il Belvedere del Trovante”
Un progetto di valorizzazione culturale del territorio della Brianza lecchese concepito
dall’artista caro a Philippe Daverio. Un percorso in dieci tappe e una mostra-evento a
Lariofiere di Erba.
“Quando l’ho visto, sul fianco della montagna, dopo averlo dipinto infinite volte, ho
compreso che la mia ricerca era conclusa: quello lassù era il mio daimon, era quello che
avevo cercato nel doppio respiro della salamandra, nel profilo della castagna d’acqua, nei
sassi del torrente, nell’acqua, ritrovato liquido amniotico”.
Gaetano Orazio, pittore e poeta campano innamorato della Brianza dove da anni vive e
lavora, descrive così l’incontro visivo con la figura del Trovante, la sagoma che si staglia
per un gioco di luci ed ombre sul fianco del Corno Birone - l’imponente sperone roccioso
che si erge nel Triangolo Lariano a pochi chilometri da Lecco - e che ha segnato la sua
pittura per oltre 20 anni.
Visibile da molteplici località di quella Brianza lecchese di cui Orazio è uno dei cantori
più puri, questa figura assume la valenza di elemento identitario e nume protettore di
reminiscenze ancestrali, evocando valori riconducibili al “genius loci”, sintesi della forza e
della persistenza della natura e della creatività umana.
Il Trovante diviene, in questa accezione, un elemento aggregante per i dieci comuni del
territorio da cui si può osservare: Annone Brianza, Barzago, Bosisio Parini, Bulciago,
Civate, Costamasnaga, Cremella, Garbagnate Monastero, Molteno e Monticello Brianza.
Nasce da questa “rivelazione” l’intuizione delle Amministrazioni di questi Comuni di
realizzare “Il Belvedere del Trovante”, un progetto di valorizzazione artistico culturale
del territorio della Brianza lecchese che ha proprio nel Trovante il suo minimo comune
denominatore e che si articola nella creazione di un percorso che collega i diversi comuni
coinvolti.
In ciascun comune è posizionata una scultura di Gaetano Orazio, la sagoma in metallo del
Trovante, con una fessura all’altezza del cuore da cui è possibile, nell’ora indicata, scorgere
la stessa figura sulla montagna, annullando lo spazio ed il tempo in una sintesi perfetta tra la
rappresentazione e l’originale. Un qrcode consente di individuare e geolocalizzare le altre
sculture del percorso e di approfondirne i contenuti.
“Il Trovante è il cuore pulsante di un percorso che ci offre l’opportunità di promuovere i
nostri comuni in chiave culturale, artistica e paesaggistica. – spiega Giuseppe Chiarella,
sindaco di Molteno e coordinatore dei Comuni coinvolti nel progetto – In questi ultimi anni
abbiamo assistito ad una riscoperta del turismo di prossimità, un tema su cui è indispensabile
fare squadra. Il Belvedere del Trovante è un’occasione in questa direzione, unendo arte e
natura. Siamo convinti che l’arte e la natura siano elementi capaci di dare valore aggiunto
al territorio: per questo motivo, attraverso le opere di Gaetano, ciascuno potrà stabilire
il proprio legame con il Trovante, con ciò che rappresenta e con il territorio di cui è
espressione”.
In coincidenza con l’inaugurazione del percorso, il 30 novembre prossimo alle ore
18:00 si inaugurerà anche al centro espositivo Lariofiere di Erba (sala Porro) una mostra
personale dell’artista che fu scoperto e valorizzato da Philippe Daverio. La mostra – che
sarà accompagnata da un importante catalogo - sarà l’occasione per approfondire il
percorso di ricerca artistica e spirituale che ha portato Gaetano Orazio ad imbattersi nel
Trovante e ad esserne letteralmente catturato. Inoltre una delle statue raffiguranti il Trovante
sarà posizionata in allestimento permanente nel piazzale posto all’ingresso dei padiglioni
espositivi.
30
novembre 2022
Gaetano Orazio – Il Belvedere del Trovante
Dal 30 novembre al 15 dicembre 2022
arte contemporanea
Location
LARIOFIERE
Erba, Viale Resegone, (Como)
Erba, Viale Resegone, (Como)
Orario di apertura
il 3 e 4 dicembre e
il 10 e l’11 dicembre
dalle 10:00 alle 12:30
e dalle 15:00 alle 19:00
e Giovedì15 dicembre
dalle 15:00 alle 19:0
Vernissage
30 Novembre 2022, ore 18
Sito web
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