Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Gaetano Orazio – Without Borders
Un nuovo spazio dedicato all’arte ideato e realizzato
da Maria Pia De Chiara, in collaborazione con Stella Orazio e Maria Laura Baldascini, apre a Napoli con la prima mostra in Campania di Gaetano Orazio
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Mercoledì 10 maggio, alle 18.30, Napoli, città in fermento culturale costante e continuo, è pronta a dare il benvenuto a MaPiLS, associazione culturale che apre il suo spazio nello storico Palazzo Serra di Cassano, in via Monte di Dio, 14.
L’opening è affidato all’artista Gaetano Orazio e alla sua exhibition “Without Borders”, in esposizione fino al 20 giugno.
“La mostra di chiama “Without Borders” perché l’arte di Gaetano Orazio è uno sconfinamento continuo – racconta Maria Pia De Chiara –. Lui attinge emozioni al mondo che lo circonda, le passa attraverso le sue energie e le mette su tela. Macchie, segni, sagome dai colori che appartengono molto a Madre Terra, ne sono una chiara espressione, senza cornice. La sua è una pittura espressionista. Gaetano ha accolto con entusiasmo l’idea di esporre a MaPiLS perché non è una galleria, ma un luogo aperto alla città. Chiunque può vedere e vivere l’arte, partecipando ai vernissage e agli eventi, o venendo a sfogliare i cataloghi nella libreria che sarà allestita nell’open space, appena si entra. Non esiste distanza. Mi piace molto l’idea che MaPiLS possa essere percepito e vissuto come un ambiente in cui davvero l’arte diventi una realtà senza confini, né barriere. “Without Borders” è proprio l’espressione di ciò che vorrei trasmettere come concept reale di questa associazione”.
Riservato, introspettivo e in costante contatto con la natura e i suoi doni, poeta e pittore con la sua raccolta “Briciole per il pettirosso”, Gaetano Orazio torna a Napoli dopo 30 anni di lontananza e mette in mostra le sue creazioni per la prima volta in Campania.
Orazio non trasporta semplicemente su tela quello che vede attorno a lui. Non è un paesaggista. Si lascia affascinare dal mondo che lo circonda e intraprende un dialogo emozionale come quello che si può ammirare nella raccolta “Come il fiume”, in cui le immagini identificano i due luoghi dove l’artista vive: il suo atelier in Brianza e il torrente che scorre accanto all’Abbazia di San Pietro al Monte in Civate.
Inoltre c’è “Passeggeri della terra” che diventa una mostra nel 2011 a Villa Campus, a Parma e un catalogo in cui si legge anche una preziosa riflessione di Philippe Daverio. “Studio il caso Orazio da alcuni anni, me lo ha fatto scoprire Jean Blanchaert nella cantina seicentesca della sua galleria . Corrisponde ad una delle più interessanti mutazioni del pittore alle quali abbia potuto assistere da quando guardo gli artisti al lavoro”.
Recente è il lavoro di Gaetano Orazio, “Soggiorni contemplativi” , “titolo che si può dare ad ogni cosa che faccio – racconta Orazio – Dal dormire al mangiare, respirare, relazionarmi, dipingere, guardare. Ho scoperto che mi è stato dato un mandato (ognuno di noi ne ha) che poi è il Daimon che ci accompagna per tutta la vita (questo nelle credenze degli antichi greci). Ecco, io ho ‘Un mandato di soggiorno contemplativo’ e cerco di svolgerlo al meglio, in compagnia di sorella Poesia”.
Il 12 maggio alle 20.30, Gaetano Orazio proporrà agli ospiti di MaPiLS, “Effetti postumi”, performance artistica istantanea con la partecipazione di Moreno Pirovano, In circolo le energie che passano attraverso le mani su una persona che, all’interno di una grande busta di celophane (2 metri di altezza x 1 metro di larghezza), sarà ricoperta da un colore creato al momento con polveri e acqua. L’artista diffonderà il colore dal basso, risalendo lungo il corpo, in un continuo fluire energetico. La densità del colore sarà tale da rimanere anche sulle pareti della busta su cui resterà impressa la sagoma della persona.
Ufficio Stampa: Francesca Scognamiglio Petino – francesca.sco@gmail.com - +39 349 355 30 36
L’opening è affidato all’artista Gaetano Orazio e alla sua exhibition “Without Borders”, in esposizione fino al 20 giugno.
“La mostra di chiama “Without Borders” perché l’arte di Gaetano Orazio è uno sconfinamento continuo – racconta Maria Pia De Chiara –. Lui attinge emozioni al mondo che lo circonda, le passa attraverso le sue energie e le mette su tela. Macchie, segni, sagome dai colori che appartengono molto a Madre Terra, ne sono una chiara espressione, senza cornice. La sua è una pittura espressionista. Gaetano ha accolto con entusiasmo l’idea di esporre a MaPiLS perché non è una galleria, ma un luogo aperto alla città. Chiunque può vedere e vivere l’arte, partecipando ai vernissage e agli eventi, o venendo a sfogliare i cataloghi nella libreria che sarà allestita nell’open space, appena si entra. Non esiste distanza. Mi piace molto l’idea che MaPiLS possa essere percepito e vissuto come un ambiente in cui davvero l’arte diventi una realtà senza confini, né barriere. “Without Borders” è proprio l’espressione di ciò che vorrei trasmettere come concept reale di questa associazione”.
Riservato, introspettivo e in costante contatto con la natura e i suoi doni, poeta e pittore con la sua raccolta “Briciole per il pettirosso”, Gaetano Orazio torna a Napoli dopo 30 anni di lontananza e mette in mostra le sue creazioni per la prima volta in Campania.
Orazio non trasporta semplicemente su tela quello che vede attorno a lui. Non è un paesaggista. Si lascia affascinare dal mondo che lo circonda e intraprende un dialogo emozionale come quello che si può ammirare nella raccolta “Come il fiume”, in cui le immagini identificano i due luoghi dove l’artista vive: il suo atelier in Brianza e il torrente che scorre accanto all’Abbazia di San Pietro al Monte in Civate.
Inoltre c’è “Passeggeri della terra” che diventa una mostra nel 2011 a Villa Campus, a Parma e un catalogo in cui si legge anche una preziosa riflessione di Philippe Daverio. “Studio il caso Orazio da alcuni anni, me lo ha fatto scoprire Jean Blanchaert nella cantina seicentesca della sua galleria . Corrisponde ad una delle più interessanti mutazioni del pittore alle quali abbia potuto assistere da quando guardo gli artisti al lavoro”.
Recente è il lavoro di Gaetano Orazio, “Soggiorni contemplativi” , “titolo che si può dare ad ogni cosa che faccio – racconta Orazio – Dal dormire al mangiare, respirare, relazionarmi, dipingere, guardare. Ho scoperto che mi è stato dato un mandato (ognuno di noi ne ha) che poi è il Daimon che ci accompagna per tutta la vita (questo nelle credenze degli antichi greci). Ecco, io ho ‘Un mandato di soggiorno contemplativo’ e cerco di svolgerlo al meglio, in compagnia di sorella Poesia”.
Il 12 maggio alle 20.30, Gaetano Orazio proporrà agli ospiti di MaPiLS, “Effetti postumi”, performance artistica istantanea con la partecipazione di Moreno Pirovano, In circolo le energie che passano attraverso le mani su una persona che, all’interno di una grande busta di celophane (2 metri di altezza x 1 metro di larghezza), sarà ricoperta da un colore creato al momento con polveri e acqua. L’artista diffonderà il colore dal basso, risalendo lungo il corpo, in un continuo fluire energetico. La densità del colore sarà tale da rimanere anche sulle pareti della busta su cui resterà impressa la sagoma della persona.
Ufficio Stampa: Francesca Scognamiglio Petino – francesca.sco@gmail.com - +39 349 355 30 36
10
maggio 2017
Gaetano Orazio – Without Borders
Dal 10 maggio al 20 giugno 2017
arte contemporanea
Location
MAPILS
Napoli, Via Monte Di Dio, 14, (Napoli)
Napoli, Via Monte Di Dio, 14, (Napoli)
Vernissage
10 Maggio 2017, ore 18.30
Autore