Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Gaetano Pesce – Effe come Francesca
Grazie alla volontà della nipote Francesca Sacchi Tommasi, riapre lo storico studio dell’artista Leone Tommasi. In mostra Gaetano Pesce per la prima volta a Pietrasanta
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Riapre giovedì 13 luglio alle 19.00 a Pietrasanta grazie
alla volontà della nipote Francesca Sacchi Tommasi lo
storico studio dell'artista Leone Tommasi
Gaetano Pesce per la prima volta a Pietrasanta
Tommasi: epopea di una famiglia tra Cellini e Evita Peron.
Chi è Francesca, questa ragazza dalla bellezza androgina, a cui Pesce
dedica la sua mostra? Ha 34 anni e passa la sua vita tra un cortile - quello
dove il Cellini forgiò il suo Perseo - e un Atelier pieno di busti di Evita
Peron, che suo nonno realizzò per l’eroina argentina. Iniziamo da qui.
Una famiglia di artisti
I Tommasi sono una straordinaria famiglia di artisti che dagli inizi del '900
ai giorni nostri si sono rincorsi, tra Pietrasanta, Firenze, Parigi, Roma,
Buenos Aires, esempio di una cultura scultorea e pittorica fra le più
significative del Novecento italiano. Leone Tommasi nasce ai primi del
secolo scorso, studente di scultura a Roma e Milano con una folgorate
carriera davanti, decide invece di tornare nell'amata Pietrasanta negli anni
’20. Poi nascono i figli Marcello (1928) e Riccardo (1934). E poi i figli di
Riccardo, Giovanni ed Elena. Tutti artisti, chi scultore come Leone e
Marcello, chi pittore come Riccardo, Giovanni ed Elena. E poi Claudio
Sacchi, il padre di Francesca, anche lui pittore, entrato anni fa a far parte di
questa dinastia di artisti che vive di arte da più di un secolo. Una storia
ricchissima e densa come un romanzo storico (come non pensare alla
famiglia di Aureliano Buendìa di Cent’anni di solitudine?) dove si
muovono generazioni diverse di artisti, che lei, Francesca Sacchi
Tommasi, oggi pone in un dialogo ideale a cavallo tra i secoli con un
coraggioso lavoro di recupero, ideale e architettonico, dove tutto fluisce
verso il futuro.
Francesca tra Firenze e Pietrasanta
Francesca ha infatti riaperto, nel 2014 a Firenze, in via della Pergola, lo
studio del nonno Marcello, dove il Cellini plasmò e fuse il Perseo e che lei
ha restaurato e trasformato in una galleria museo. Ora si chiama Etra-
Studio Tommasi: ambienti rinascimentali pieni di dipinti, sale
quattrocentesche con carboncini, disegni, marmi, bronzi e gessi per un
piccolo centro per l'arte contemporanea. Non solo dunque un luogo
dedicato alla memoria del nonno ma un vero e proprio centro creativo,
incrocio di generazioni e storie.
Incroci che si arricchiscono ora con il restauro e la riapertura a
Pietrasanta dello studio/laboratorio del bisnonno Leone Tommasi. Lo
studio di Pietrasanta, ufficialmente riconosciuto dalla Sovrintendenza
come bene di interesse storico artistico e al quale il Ministero per i beni e
le attività culturali ha ufficialmente notificato il vincolo storico artistico,
conserva opere e documenti di eccezionale prestigio. Laboratorio di
scultura di Leone Tommasi, passato poi nella mani del figlio Marcello
Tommasi, occupa un vasto ambiente al piano terra della grande casa di
famiglia. Vi sono bozzetti e studi che attestano la genesi di alcune opere
eseguite poi in marmo o bronzo, ritratti eseguiti sia da Leone che da
Marcello su commissione e alcuni ritratti familiari, opere realizzate per
committenti locali o per la committenza straniera, come il monumentale
rilievo per la Fontana della Libertà in Place Léon Blum a Parigi
commissionato a Marcello e l’insieme di figure per la complessa opera
commissionata a Leone da Evita Peròn per celebrare il ‘descamicado’
simbolo del popolo.
Gaetano Pesce
Da oggi si chiamerà Atelier Tommasi e ad arricchirlo in occasione della
riapertura saranno fino al 31 agosto le coloratissime opere dell'artista-
designer Gaetano Pesce per la mostra EFFE come Francesca, a cura di
Stefano Morelli con una straordinaria selezione di gioielli e oggetti
realizzati appositamente per l'occasione. Vasi in resina e gioielli di design,
attraverso i quali l'artista della teoria della “femminilità” nei progetti,
architettonici e non solo, celebra l’intelligenza, il dinamismo, la curiosità
della figura femminile. Una mostra che apre a nuova vita un luogo che,
come lo spazio fiorentino, non vuole essere racchiuso in un'unica
definizione: galleria d'arte, spazio espositivo, luogo d'incontro, atelier per
scultori, l'Atelier Tommasi sarà una vera e propria factory all’interno della
quale artisti, opere e linguaggi troveranno uno spazio accogliente. Uno
spazio vivo e in movimento, proprio come Francesca.
Gaetano Pesce, architetto/artista/designer, è autore di diverse opere in
architettura, pianificazione urbana, design di interni e mostre, design
industriale ed editoria. Nato a La Spezia in Italia nel 1939, Gaetano Pesce
ha studiato alla Facoltà di Architettura dell’Università di Venezia. Ha
vissuto a Padova, Venezia, Londra, Helsinki, Parigi e dal 1980 abita a New
York. Il suo lavoro multidisciplinare, che comprende il fare arte e
performance, è stato oggetto di molte pubblicazioni e mostre e le sue opere
si trovano esposte nelle collezioni permanenti di musei in Francia,
Finlandia, Italia, Portogallo, Inghilterra e Stati Uniti. Tanti gli aspetti
innovativi e le intuizioni dell’opera di Gaetano Pesce: l’idea di “serie
diversificata”, la ricerca di una doppia funzionalità degli oggetti e
dell’architettura, l’uso creativo del colore, la dimensione politica dei suoi
progetti, la teoria e la pratica del “fatto poveramente” la provocazione, il
perfezionamento dell’uso dei materiali sintetici, la teoria della
“femminilità” nei progetti architettonici e, in ultimo, la cultura degli
oggetti.
alla volontà della nipote Francesca Sacchi Tommasi lo
storico studio dell'artista Leone Tommasi
Gaetano Pesce per la prima volta a Pietrasanta
Tommasi: epopea di una famiglia tra Cellini e Evita Peron.
Chi è Francesca, questa ragazza dalla bellezza androgina, a cui Pesce
dedica la sua mostra? Ha 34 anni e passa la sua vita tra un cortile - quello
dove il Cellini forgiò il suo Perseo - e un Atelier pieno di busti di Evita
Peron, che suo nonno realizzò per l’eroina argentina. Iniziamo da qui.
Una famiglia di artisti
I Tommasi sono una straordinaria famiglia di artisti che dagli inizi del '900
ai giorni nostri si sono rincorsi, tra Pietrasanta, Firenze, Parigi, Roma,
Buenos Aires, esempio di una cultura scultorea e pittorica fra le più
significative del Novecento italiano. Leone Tommasi nasce ai primi del
secolo scorso, studente di scultura a Roma e Milano con una folgorate
carriera davanti, decide invece di tornare nell'amata Pietrasanta negli anni
’20. Poi nascono i figli Marcello (1928) e Riccardo (1934). E poi i figli di
Riccardo, Giovanni ed Elena. Tutti artisti, chi scultore come Leone e
Marcello, chi pittore come Riccardo, Giovanni ed Elena. E poi Claudio
Sacchi, il padre di Francesca, anche lui pittore, entrato anni fa a far parte di
questa dinastia di artisti che vive di arte da più di un secolo. Una storia
ricchissima e densa come un romanzo storico (come non pensare alla
famiglia di Aureliano Buendìa di Cent’anni di solitudine?) dove si
muovono generazioni diverse di artisti, che lei, Francesca Sacchi
Tommasi, oggi pone in un dialogo ideale a cavallo tra i secoli con un
coraggioso lavoro di recupero, ideale e architettonico, dove tutto fluisce
verso il futuro.
Francesca tra Firenze e Pietrasanta
Francesca ha infatti riaperto, nel 2014 a Firenze, in via della Pergola, lo
studio del nonno Marcello, dove il Cellini plasmò e fuse il Perseo e che lei
ha restaurato e trasformato in una galleria museo. Ora si chiama Etra-
Studio Tommasi: ambienti rinascimentali pieni di dipinti, sale
quattrocentesche con carboncini, disegni, marmi, bronzi e gessi per un
piccolo centro per l'arte contemporanea. Non solo dunque un luogo
dedicato alla memoria del nonno ma un vero e proprio centro creativo,
incrocio di generazioni e storie.
Incroci che si arricchiscono ora con il restauro e la riapertura a
Pietrasanta dello studio/laboratorio del bisnonno Leone Tommasi. Lo
studio di Pietrasanta, ufficialmente riconosciuto dalla Sovrintendenza
come bene di interesse storico artistico e al quale il Ministero per i beni e
le attività culturali ha ufficialmente notificato il vincolo storico artistico,
conserva opere e documenti di eccezionale prestigio. Laboratorio di
scultura di Leone Tommasi, passato poi nella mani del figlio Marcello
Tommasi, occupa un vasto ambiente al piano terra della grande casa di
famiglia. Vi sono bozzetti e studi che attestano la genesi di alcune opere
eseguite poi in marmo o bronzo, ritratti eseguiti sia da Leone che da
Marcello su commissione e alcuni ritratti familiari, opere realizzate per
committenti locali o per la committenza straniera, come il monumentale
rilievo per la Fontana della Libertà in Place Léon Blum a Parigi
commissionato a Marcello e l’insieme di figure per la complessa opera
commissionata a Leone da Evita Peròn per celebrare il ‘descamicado’
simbolo del popolo.
Gaetano Pesce
Da oggi si chiamerà Atelier Tommasi e ad arricchirlo in occasione della
riapertura saranno fino al 31 agosto le coloratissime opere dell'artista-
designer Gaetano Pesce per la mostra EFFE come Francesca, a cura di
Stefano Morelli con una straordinaria selezione di gioielli e oggetti
realizzati appositamente per l'occasione. Vasi in resina e gioielli di design,
attraverso i quali l'artista della teoria della “femminilità” nei progetti,
architettonici e non solo, celebra l’intelligenza, il dinamismo, la curiosità
della figura femminile. Una mostra che apre a nuova vita un luogo che,
come lo spazio fiorentino, non vuole essere racchiuso in un'unica
definizione: galleria d'arte, spazio espositivo, luogo d'incontro, atelier per
scultori, l'Atelier Tommasi sarà una vera e propria factory all’interno della
quale artisti, opere e linguaggi troveranno uno spazio accogliente. Uno
spazio vivo e in movimento, proprio come Francesca.
Gaetano Pesce, architetto/artista/designer, è autore di diverse opere in
architettura, pianificazione urbana, design di interni e mostre, design
industriale ed editoria. Nato a La Spezia in Italia nel 1939, Gaetano Pesce
ha studiato alla Facoltà di Architettura dell’Università di Venezia. Ha
vissuto a Padova, Venezia, Londra, Helsinki, Parigi e dal 1980 abita a New
York. Il suo lavoro multidisciplinare, che comprende il fare arte e
performance, è stato oggetto di molte pubblicazioni e mostre e le sue opere
si trovano esposte nelle collezioni permanenti di musei in Francia,
Finlandia, Italia, Portogallo, Inghilterra e Stati Uniti. Tanti gli aspetti
innovativi e le intuizioni dell’opera di Gaetano Pesce: l’idea di “serie
diversificata”, la ricerca di una doppia funzionalità degli oggetti e
dell’architettura, l’uso creativo del colore, la dimensione politica dei suoi
progetti, la teoria e la pratica del “fatto poveramente” la provocazione, il
perfezionamento dell’uso dei materiali sintetici, la teoria della
“femminilità” nei progetti architettonici e, in ultimo, la cultura degli
oggetti.
13
luglio 2017
Gaetano Pesce – Effe come Francesca
Dal 13 luglio al 31 agosto 2017
arte contemporanea
Location
ATELIER TOMMASI
Pietrasanta, Via Guglielmo Marconi, 44, (Lucca)
Pietrasanta, Via Guglielmo Marconi, 44, (Lucca)
Vernissage
13 Luglio 2017, ore 18
Autore
Curatore