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Gaetano Porcasi – Dai Gattopardi a Globalmafia
L’arte contro il fenomeno mafioso, in un civile engagement per la “legalità giusta”. Questo spirito anima la mostra di Gaetano Porcasi, ventisei grandi tele che si susseguono tra l’allegoria della Sicilia dei “Gattopardi” e la rappresentazione metaforica della “Globalmafia” che ne costituisce oggi l’espansione nel mondo
Comunicato stampa
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“Dai Gattopardi a Globalmafia”
Mostra di quadri di Gaetano Porcasi - dal 4 al 22 maggio 2012
Percorso museale di Palazzo Medici Riccardi - Via Cavour 5, Firenze
Inaugurazione venerdì 4 maggio 2012 – ore 17.30
L’arte contro il fenomeno mafioso, in un civile engagement per la “legalità giusta”. Questo spirito anima la mostra di Gaetano Porcasi, ventisei grandi tele che si susseguono tra l’allegoria della Sicilia dei “Gattopardi” e la rappresentazione metaforica della “Globalmafia” che ne costituisce oggi l’espansione nel mondo.
L’itinerario corre su un dramma che, dalla mafia alle mafie, è diventato mondiale. I personaggi rappresentati si fondono con l’angosciante natura degli eventi dai quali sono estratti i loro volti. Segnano le tappe della resistenza dello Stato e della società civile. Tra essi, fiore nascente dall’orrore, c’è il volto, tenerissimo, di Rita Atria, la ragazzina nata in una famiglia mafiosa, morta suicida per seguire la sorte del suo padre adottivo Paolo Borsellino.
Nell’insieme, i vari quadri “narrano” un apocalittico ribaltamento in tragedia della civiltà aggredita dalla violenza mafiosa, e oscurata dai misteri italiani. Di qui la rivisitazione delle grandi stragi di mafia – e, tra queste, la strage dei Georgofili ancora angosciante nella memoria dei fiorentini − ma anche di quelle di altra natura degli anni del terrorismo.
Nei suoi esiti artistici − al di là del suo valore “didascalico” – la mostra è testimonianza di una singolare pop-art di impegno civile, affidata sia ad una densa simbologia, sia al crudo realismo di immagini forti (quasi provocatorie) e a colori esplosivi. Vi si intuisce, quale fonte, la lezione di Renato Guttuso, ma si sviluppa su un percorso creativo avvicinabile all’arte “narrativa” dei grandi muralisti della scuola di Diego Rivera.
Nota biografica
Gaetano Porcasi, nato a Partinico (PA) nel 1965, ha perfezionato un innato talento artistico negli studi presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo. La sua maturazione artistica e la sua vocazione “educativa” (esercitata anche da docente nelle scuole superiori) sono l’esito di una ricerca tendente a sintonizzare la creatività con la passione civile. Sue opere sono esposte in permanenza nella “Casa della legalità” di Corleone e nella pinacoteca di Villa Fidelia a Perugia. Tra le sue numerose mostre, di particolare rilievo è quella recente nella sede del Parlamento europeo. La Cgil ha adottato un suo quadro per la tessera dell’anno in corso.
Info. Tutti i giorni 10-18, chiusa il mercoledì, da 4 a 7 euro (rientra nel percorso museale del Palazzo, che comprende anche la Cavalcata dei Magi di Benozzo Gozzoli)
Mostra di quadri di Gaetano Porcasi - dal 4 al 22 maggio 2012
Percorso museale di Palazzo Medici Riccardi - Via Cavour 5, Firenze
Inaugurazione venerdì 4 maggio 2012 – ore 17.30
L’arte contro il fenomeno mafioso, in un civile engagement per la “legalità giusta”. Questo spirito anima la mostra di Gaetano Porcasi, ventisei grandi tele che si susseguono tra l’allegoria della Sicilia dei “Gattopardi” e la rappresentazione metaforica della “Globalmafia” che ne costituisce oggi l’espansione nel mondo.
L’itinerario corre su un dramma che, dalla mafia alle mafie, è diventato mondiale. I personaggi rappresentati si fondono con l’angosciante natura degli eventi dai quali sono estratti i loro volti. Segnano le tappe della resistenza dello Stato e della società civile. Tra essi, fiore nascente dall’orrore, c’è il volto, tenerissimo, di Rita Atria, la ragazzina nata in una famiglia mafiosa, morta suicida per seguire la sorte del suo padre adottivo Paolo Borsellino.
Nell’insieme, i vari quadri “narrano” un apocalittico ribaltamento in tragedia della civiltà aggredita dalla violenza mafiosa, e oscurata dai misteri italiani. Di qui la rivisitazione delle grandi stragi di mafia – e, tra queste, la strage dei Georgofili ancora angosciante nella memoria dei fiorentini − ma anche di quelle di altra natura degli anni del terrorismo.
Nei suoi esiti artistici − al di là del suo valore “didascalico” – la mostra è testimonianza di una singolare pop-art di impegno civile, affidata sia ad una densa simbologia, sia al crudo realismo di immagini forti (quasi provocatorie) e a colori esplosivi. Vi si intuisce, quale fonte, la lezione di Renato Guttuso, ma si sviluppa su un percorso creativo avvicinabile all’arte “narrativa” dei grandi muralisti della scuola di Diego Rivera.
Nota biografica
Gaetano Porcasi, nato a Partinico (PA) nel 1965, ha perfezionato un innato talento artistico negli studi presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo. La sua maturazione artistica e la sua vocazione “educativa” (esercitata anche da docente nelle scuole superiori) sono l’esito di una ricerca tendente a sintonizzare la creatività con la passione civile. Sue opere sono esposte in permanenza nella “Casa della legalità” di Corleone e nella pinacoteca di Villa Fidelia a Perugia. Tra le sue numerose mostre, di particolare rilievo è quella recente nella sede del Parlamento europeo. La Cgil ha adottato un suo quadro per la tessera dell’anno in corso.
Info. Tutti i giorni 10-18, chiusa il mercoledì, da 4 a 7 euro (rientra nel percorso museale del Palazzo, che comprende anche la Cavalcata dei Magi di Benozzo Gozzoli)
04
maggio 2012
Gaetano Porcasi – Dai Gattopardi a Globalmafia
Dal 04 al 22 maggio 2012
arte contemporanea
Location
PALAZZO MEDICI RICCARDI
Firenze, Via Camillo Benso Conte Di Cavour, 3, (Firenze)
Firenze, Via Camillo Benso Conte Di Cavour, 3, (Firenze)
Biglietti
da 4 a 7 euro (rientra nel percorso museale del Palazzo, che comprende anche la Cavalcata dei Magi di Benozzo Gozzoli)
Orario di apertura
Tutti i giorni 10-18, chiusa il mercoledì
Vernissage
4 Maggio 2012, ore 17.30
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