Dopo la mostra di dipinti svoltasi nel 2003 presso la galleria Magenta 52, l’armeno Gaguik Martirosyan ritorna in Italia con una esposizione interamente dedicata al disegno dal titolo “Diario di viaggio di un sedentario” .

Oltre 50 disegni narrano gli incontri, le gioie, le paure e le storie di viaggio e di vita del pittore. In questo suo mondo di memorie, emozioni e riflessioni, rappresentato attraverso una orientalità europea, troviamo figurazioni e allegorie dalle quali affiorano simboli e presenze di una cultura umanistica che ha le sue radici nel Paleocristiano e nel Bizantino.

Ad affiancare i lavori di Martirosyan, l’installazione “Guarda-chuva” del brasiliano Jairo Valdati. Il suo lavoro artistico è incentrato sulla ricerca di una forma di espressione che non si limiti alle descrizione bidimensionale, visiva, ma che spinga ad approfondire la conoscenza della materia stessa della quale il soggetto è formato o l’opera composta, stravolgendone però il contenuto originario.