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Gaia Macchina – Cyborgvision
Ecco finalmente il visionario mondo futuribile di Gaia Macchina presentato al pubblico in questa originalissima personale: una raccolta di disegni e bozzetti dei Modelli Cyborg ed alcuni accessori di abiti che compongono le sue sfilate. Ospite d’onore è l’opera Crash – No luoghi fotografia in digitale su stampa Lambda della serie Crash arrivata appositamente da Lodi dopo essere stata esposta in molte gallerie ed eventi fra cui Torino, Lodi, Arte Fiera Parma, Milano.
Comunicato stampa
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Ecco finalmente il visionario mondo futuribile di Gaia Macchina presentato al pubblico in questa originalissima personale: una raccolta di disegni e bozzetti dei Modelli Cyborg ed alcuni accessori di abiti che compongono le sue sfilate. Ospite d’onore è l’opera Crash - No luoghi fotografia in digitale su stampa Lambda della serie Crash arrivata appositamente da Lodi dopo essere stata esposta in molte gallerie ed eventi fra cui Torino, Lodi, Arte Fiera Parma, Milano.
Attraverso le fattezze bio-meccaniche dei Droidi emerge il surreale tentativo di metterli in moto e attivarli mediante sistemi di avvitamenti e ingranaggi che compongono i loro corpi.
La serie Modelli Cyborg è realizzata con una tecnica innovativa e top-secret su carta metallica; ogni posa dei figurini è diversificata l’una dall’altra: le ginedroidi indossano l’inaspettato vestiario immerso in un elegante commistione di sfumature colorate. I quadri presentati sono frutto di una lunga ricerca stilistica rilanciando l’idea di unicità dell’opera superando la riproducibilità del digitale.
L’artista prende ispirazione dagli studi meccanici di Leonardo Da Vinci; l’osservazione e l’ironia del corpo femminile di Man Ray; la pazzia di Duchamp e gli abiti visionari di Roberto Cappucci… sono questi i motivi amorosi per cui GaiaMacchina è costantemente impegnata in esercizi di simulazione cibernetica, portando all’eccesso il rapporto uomo-macchina, tematica sempre presente nella sua ricerca artistica. L’intento dell’esposizione è quello di descrivere il focus stilistico accompagnando gli spettatori all’interno della Visione Cyborg.
GAIAMACCHINA (Gaia Alice Intaglietta, 6 febbraio 1980, Genova) Già durante le scuole superiori disegna le sue "macchine inutili" prima di conoscere quelle di Bruno Munari, ma avendo già chiara la lezione del dadaista. Come studentessa di Omar Galliani presso l'Accademia di Belle Arti di Carrara suscita subito l'interesse del professore che lei stima e incoraggia ad andare avanti. Dal 2004 ha esposto con grandi artisti: Enrico De Paris, Piero Gilardi, Karin Andersen. Dopo essere stato inserito nella Pagine Bianche Liguria, lei è notata da Luca Beatrice e partecipa in Brasile, in una mostra con altri genovesi, tra cui: Lele Luzzati, Renzo Piano ... Partecipa al Flash Art Show, Bologna Arte Fiera di Parma e Padova, Novegro, Notte Bianca di Lodi. I suoi video d'arte sono stati proiettati all'estero: il Museo Micro di New York, nel Kentucky, a Mosca e Lituania. Nel 2009 Roma è stata notata dalla figlia di Novella Parigini (artista emblema del periodo della Dolce Vita) e Gaia qui nella prestigiosa Via Margutta. Dal 2011 inizia a Roma a sfilare la sua vestiti Cyborg che li portano in tutta Italia da Catania a Venezia. Nel 2013 ha partecipato alla sua prima asta per la Caput Mundi di Roma, ed è anche registrato su ArtPrize e Arcadja!
Il vernissage sarà accompagnato dalla musica realizzata appositamente per le performance di GaiaMacchina, dal compositore ufficale Labyr.
Mostra patrocinata da: Regione Lazio - Comune di Roma - ASL Roma
In mostra fino dal 7 al 16 febbraio
CENTRO ESPOSITIVO Piazza San Cosimato
Roma - Trastevere
Fianco Chiesa di San Cosimato
Attraverso le fattezze bio-meccaniche dei Droidi emerge il surreale tentativo di metterli in moto e attivarli mediante sistemi di avvitamenti e ingranaggi che compongono i loro corpi.
La serie Modelli Cyborg è realizzata con una tecnica innovativa e top-secret su carta metallica; ogni posa dei figurini è diversificata l’una dall’altra: le ginedroidi indossano l’inaspettato vestiario immerso in un elegante commistione di sfumature colorate. I quadri presentati sono frutto di una lunga ricerca stilistica rilanciando l’idea di unicità dell’opera superando la riproducibilità del digitale.
L’artista prende ispirazione dagli studi meccanici di Leonardo Da Vinci; l’osservazione e l’ironia del corpo femminile di Man Ray; la pazzia di Duchamp e gli abiti visionari di Roberto Cappucci… sono questi i motivi amorosi per cui GaiaMacchina è costantemente impegnata in esercizi di simulazione cibernetica, portando all’eccesso il rapporto uomo-macchina, tematica sempre presente nella sua ricerca artistica. L’intento dell’esposizione è quello di descrivere il focus stilistico accompagnando gli spettatori all’interno della Visione Cyborg.
GAIAMACCHINA (Gaia Alice Intaglietta, 6 febbraio 1980, Genova) Già durante le scuole superiori disegna le sue "macchine inutili" prima di conoscere quelle di Bruno Munari, ma avendo già chiara la lezione del dadaista. Come studentessa di Omar Galliani presso l'Accademia di Belle Arti di Carrara suscita subito l'interesse del professore che lei stima e incoraggia ad andare avanti. Dal 2004 ha esposto con grandi artisti: Enrico De Paris, Piero Gilardi, Karin Andersen. Dopo essere stato inserito nella Pagine Bianche Liguria, lei è notata da Luca Beatrice e partecipa in Brasile, in una mostra con altri genovesi, tra cui: Lele Luzzati, Renzo Piano ... Partecipa al Flash Art Show, Bologna Arte Fiera di Parma e Padova, Novegro, Notte Bianca di Lodi. I suoi video d'arte sono stati proiettati all'estero: il Museo Micro di New York, nel Kentucky, a Mosca e Lituania. Nel 2009 Roma è stata notata dalla figlia di Novella Parigini (artista emblema del periodo della Dolce Vita) e Gaia qui nella prestigiosa Via Margutta. Dal 2011 inizia a Roma a sfilare la sua vestiti Cyborg che li portano in tutta Italia da Catania a Venezia. Nel 2013 ha partecipato alla sua prima asta per la Caput Mundi di Roma, ed è anche registrato su ArtPrize e Arcadja!
Il vernissage sarà accompagnato dalla musica realizzata appositamente per le performance di GaiaMacchina, dal compositore ufficale Labyr.
Mostra patrocinata da: Regione Lazio - Comune di Roma - ASL Roma
In mostra fino dal 7 al 16 febbraio
CENTRO ESPOSITIVO Piazza San Cosimato
Roma - Trastevere
Fianco Chiesa di San Cosimato
07
febbraio 2014
Gaia Macchina – Cyborgvision
Dal 07 al 16 febbraio 2014
arte contemporanea
Location
PIAZZA SAN COSIMATO
Roma, Piazza Di San Cosimato, (Roma)
Roma, Piazza Di San Cosimato, (Roma)
Vernissage
7 Febbraio 2014, h 18.30
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