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Gaia Roma – I colori che si toccano con gli occhi
” I colori: stimolo primario dell’arte visiva. La vista è sicuramente il senso più importante quando si osserva un quadro; è questo tra i 5, quello che trasmette le prime sensazioni al nostro cervello, che ci fa fermare ammirati o che ci fa passare oltre senza un cenno del capo.
Comunicato stampa
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DOZGALLERY PRESENTA:
“I COLORI CHE SI TOCCANO CON GLI OCCHI”
PERSONALE DI GAIA ROMA
MILANO: FINO AL 31 AGOSTO 2009
HOTEL GRAND VISCONTI PALACE, VIALE ISONZO 14
" I colori: stimolo primario dell’arte visiva.
La vista è sicuramente il senso più importante quando si osserva un quadro; è questo tra i 5, quello che trasmette le prime sensazioni al nostro cervello, che ci fa fermare ammirati o che ci fa passare oltre senza un cenno del capo. Ma cosa succederebbe se ha questo aggiungessimo il tatto?
Questo ci si chiede osservando le opere di Gaia Roma, le si guarda con gli occhi, ma soprattutto, le si tocca con gli occhi.
Le si sfiora, le si accarezza ci si perde tra le mille rugosità cartacee e si soccombe tra le infinite deviazioni che la materia propone assecondando i colori.
Macchie forti di rosso e di oro, di bianco e di nero, fanno da sfondo a ciò che la carta nelle sue tante forme e qualità ci rivela.
Ci si rende subito conto che questo è un nuovo mondo: da scoprire e da fruire attraverso un altrettanto nuovo binomio sensoriale.
Guardandoli ci si porta dentro una strana voglia di amore al buio, di colori e di forme che si vedono anche senza luce, perché gli occhi a modo loro ci hanno già posato le mani sopra.
È una voglia di vita, un lampante desiderio di esplorazione e di spingersi oltre: nell’arte così come nella vita."
L’ARTISTA
Gaia Roma nace a milano il primo gennaio 1977, cresce in una casa dove la creatività regna già sovrana, tra tele e colori segue le orme del padre (Francesco Roma, architetto, designer e artista), e regala a tutti un meraviglioso 110 e lode il giorno in cui si diploma in Decorazione all’Accademia di belle Arti di Brera a Milano.
La “sbandata” per Gaia arriva presto!
Innamorandosi di un materiale: la carta.
“Il fatto che ogni volta la carta possa assumere forme e consistenze molto differenti dal semplice foglio iniziale, mi ha sempre intrigato molto”- scrive Gaia, “quando mi trovo davanti un bel foglio, comincio a toccarlo, ne gusto la trama, è un esame tattile di spessore e consistenza. Quasi vorrei infilarmi nelle sue fibre, fino a farne parte completamente”.
Se è dai tempi antichi che la carta è “lo spazio dove tutto può accadere”, l’arte di Gaia Roma ne testimonia la duttilità: dalle sue mani escono sculture, quadri, complementi d’arredo che- nella loro forte personalità-rappresentano la capacità dell’artista di trasformare la carta in “altro”.
Letteralmente somersa dalla carta, nel suo piccolo e magico Studio sui Navigli, gaia afferma convinta: “il mio mondo creativo ruota attorno alla carta e……
Se io fossi carta, sarei esattamente così, pronta a diventare altro da me senza fare una piega.
GAIA ROMA: SE IO FOSSI CARTA
“La carta?”-“facile da reperire, economica e malleabile”.
Queste semplici caratteristiche, hanno portato Gaia Roma, giovane artista milanese diplomata all’Accademia di Brera, a utilizzarla sia come materiale scultoreo sia come sustituto del colore.
“il fatto che ogni volta la carta possa assumere forme e consistente molto differenti dal semplice foglio iníziale, mi ha sempre intrigato molto e mi ha portato a vedere la carta come l’unica protagonista del mio lavoro e non più solo quale supporto alla creazione artistica”.
“Quando mi trovo davanti ad un bel foglio……strana definizione!...-spiega Gaia Roma- anzichè iniziare a disegnare o scrivere, comincio a toccarlo, ne gusto la trama; è un esame tattile di spessore e consistenza.
Le dita scrivono veloci. E ad ogni increspatura, ad ogni irregolarità si fanno più indagatrici”.
La carta è tradizione, passatempo, pensiero: è cuore.
É materia che fa parte Della nostra vita, Della quotidianità.
É semplice.
É quello che appare.
Sempre a portata di mano, pronta ad essere il supporto per l’idea geniale che può cambiare la vita, pronta a diventare lettera d’amore o un aereoplanino da far volare, pronta a diventare un foglio accartocciato da gettare nel cestino.
Pronta a diventare altro da sè. Senza “fare una piega”.
Gaia Roma
“I COLORI CHE SI TOCCANO CON GLI OCCHI”
PERSONALE DI GAIA ROMA
MILANO: FINO AL 31 AGOSTO 2009
HOTEL GRAND VISCONTI PALACE, VIALE ISONZO 14
" I colori: stimolo primario dell’arte visiva.
La vista è sicuramente il senso più importante quando si osserva un quadro; è questo tra i 5, quello che trasmette le prime sensazioni al nostro cervello, che ci fa fermare ammirati o che ci fa passare oltre senza un cenno del capo. Ma cosa succederebbe se ha questo aggiungessimo il tatto?
Questo ci si chiede osservando le opere di Gaia Roma, le si guarda con gli occhi, ma soprattutto, le si tocca con gli occhi.
Le si sfiora, le si accarezza ci si perde tra le mille rugosità cartacee e si soccombe tra le infinite deviazioni che la materia propone assecondando i colori.
Macchie forti di rosso e di oro, di bianco e di nero, fanno da sfondo a ciò che la carta nelle sue tante forme e qualità ci rivela.
Ci si rende subito conto che questo è un nuovo mondo: da scoprire e da fruire attraverso un altrettanto nuovo binomio sensoriale.
Guardandoli ci si porta dentro una strana voglia di amore al buio, di colori e di forme che si vedono anche senza luce, perché gli occhi a modo loro ci hanno già posato le mani sopra.
È una voglia di vita, un lampante desiderio di esplorazione e di spingersi oltre: nell’arte così come nella vita."
L’ARTISTA
Gaia Roma nace a milano il primo gennaio 1977, cresce in una casa dove la creatività regna già sovrana, tra tele e colori segue le orme del padre (Francesco Roma, architetto, designer e artista), e regala a tutti un meraviglioso 110 e lode il giorno in cui si diploma in Decorazione all’Accademia di belle Arti di Brera a Milano.
La “sbandata” per Gaia arriva presto!
Innamorandosi di un materiale: la carta.
“Il fatto che ogni volta la carta possa assumere forme e consistenze molto differenti dal semplice foglio iniziale, mi ha sempre intrigato molto”- scrive Gaia, “quando mi trovo davanti un bel foglio, comincio a toccarlo, ne gusto la trama, è un esame tattile di spessore e consistenza. Quasi vorrei infilarmi nelle sue fibre, fino a farne parte completamente”.
Se è dai tempi antichi che la carta è “lo spazio dove tutto può accadere”, l’arte di Gaia Roma ne testimonia la duttilità: dalle sue mani escono sculture, quadri, complementi d’arredo che- nella loro forte personalità-rappresentano la capacità dell’artista di trasformare la carta in “altro”.
Letteralmente somersa dalla carta, nel suo piccolo e magico Studio sui Navigli, gaia afferma convinta: “il mio mondo creativo ruota attorno alla carta e……
Se io fossi carta, sarei esattamente così, pronta a diventare altro da me senza fare una piega.
GAIA ROMA: SE IO FOSSI CARTA
“La carta?”-“facile da reperire, economica e malleabile”.
Queste semplici caratteristiche, hanno portato Gaia Roma, giovane artista milanese diplomata all’Accademia di Brera, a utilizzarla sia come materiale scultoreo sia come sustituto del colore.
“il fatto che ogni volta la carta possa assumere forme e consistente molto differenti dal semplice foglio iníziale, mi ha sempre intrigato molto e mi ha portato a vedere la carta come l’unica protagonista del mio lavoro e non più solo quale supporto alla creazione artistica”.
“Quando mi trovo davanti ad un bel foglio……strana definizione!...-spiega Gaia Roma- anzichè iniziare a disegnare o scrivere, comincio a toccarlo, ne gusto la trama; è un esame tattile di spessore e consistenza.
Le dita scrivono veloci. E ad ogni increspatura, ad ogni irregolarità si fanno più indagatrici”.
La carta è tradizione, passatempo, pensiero: è cuore.
É materia che fa parte Della nostra vita, Della quotidianità.
É semplice.
É quello che appare.
Sempre a portata di mano, pronta ad essere il supporto per l’idea geniale che può cambiare la vita, pronta a diventare lettera d’amore o un aereoplanino da far volare, pronta a diventare un foglio accartocciato da gettare nel cestino.
Pronta a diventare altro da sè. Senza “fare una piega”.
Gaia Roma
18
luglio 2009
Gaia Roma – I colori che si toccano con gli occhi
Dal 18 al 31 luglio 2009
arte contemporanea
Location
GRAND VISCONTI PALACE HOTEL
Milano, Viale Isonzo, 14, (Milano)
Milano, Viale Isonzo, 14, (Milano)
Orario di apertura
La mostra è visitabille secondo gli orari dell’hotel
Sito web
www.dozgallery.com
Autore
Curatore