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Gaspare Manos – Itaca
La scelta della sede, Reggio Calabria, e’ suggerita dal tema della mostra: la ricerca ed il viaggio dell’uomo verso Itaca. Le peregrinazioni di Ulisse, l’eroe di Omero, per quarant’anni alla ricerca del proprio regno, sono interpretate in chiave moderna attraverso dipinti, collages e disegni che, nel loro insieme, raccontano l’uomo di oggi
Comunicato stampa
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Il Palazzo della Provincia di Reggio Calabria e la Gaspare Foundation hanno il piacere di inaugurare mercoledi 12 settembre 2007 alle ore 12.00, la mostra d’ arte contemporanea ITACA dell’artista italiano Gaspare Manos. La mostra sarà visitabile fino al 28 settembre.
La scelta della sede, Reggio Calabria, e’ suggerita dal tema della mostra: la ricerca ed il viaggio dell’uomo verso Itaca. Le peregrinazioni di Ulisse, l’eroe di Omero, per quarant’anni alla ricerca del proprio regno, sono interpretate in chiave moderna attraverso dipinti, collages e disegni che, nel loro insieme, raccontano l’uomo di oggi.
Le opere in mostra traggono ispirazione da temi urbani, economici, sociali e politici che sembrano riprodursi e ripetersi fino ai giorni nostri. Nell’opera di Gaspare, le rive omeriche sono universali, come il linguaggio della sua arte. La vita straordinaria di Gaspare in Asia, in Africa, in Europa, e l’incontro con uomini e donne che hanno segnato la nostra epoca, hanno offerto un denso repertorio di immagini che l’artista ha interiorizzato e trasformato, raccontando il proprio viaggio con linguaggio pittorico unico, tra il figurativo e l’astratto, definito dal filosofo Karl Popper come prodotto di un immaginifico qual’era il poeta Gabriele D’Annunzio.
L’arte di Gaspare diviene, come la prosa di James Joyce, un flow of consciousness. Le opere in mostra compongono un puzzle che apre uno squarcio sull’anima dell’artista. Il vortice di Scilla e Cariddi si traduce in un risucchio urbano di tempo e di memoria nell’opera Ponte dei Sospiri. Pablo Picasso e’ trasfigurato nel mostro Polifemo, destinato ad essere accecato e vinto. I collages di Bruxelles dell’inizio anni 90 testimoniano della violenza cieca dell’uomo. Essa ritorna nelle opere successive con maggior distacco, quasi a voler tracciare un percorso necessario i cui ostacoli confondono e depistano.
Nel trittico Memento Mori, dipinto dopo l’uccisione di un amico nel 2006, lo sguardo si posa sul rimedio al conflitto tra il bene ed il male offerto dal trascendente. Gaspare non offre lo spunto per un viaggio iniziatico, ma testimonia di una delle possibili forme dell’essere profondo ed indica l’arte come possibile strumento di redenzione.
La scelta della sede, Reggio Calabria, e’ suggerita dal tema della mostra: la ricerca ed il viaggio dell’uomo verso Itaca. Le peregrinazioni di Ulisse, l’eroe di Omero, per quarant’anni alla ricerca del proprio regno, sono interpretate in chiave moderna attraverso dipinti, collages e disegni che, nel loro insieme, raccontano l’uomo di oggi.
Le opere in mostra traggono ispirazione da temi urbani, economici, sociali e politici che sembrano riprodursi e ripetersi fino ai giorni nostri. Nell’opera di Gaspare, le rive omeriche sono universali, come il linguaggio della sua arte. La vita straordinaria di Gaspare in Asia, in Africa, in Europa, e l’incontro con uomini e donne che hanno segnato la nostra epoca, hanno offerto un denso repertorio di immagini che l’artista ha interiorizzato e trasformato, raccontando il proprio viaggio con linguaggio pittorico unico, tra il figurativo e l’astratto, definito dal filosofo Karl Popper come prodotto di un immaginifico qual’era il poeta Gabriele D’Annunzio.
L’arte di Gaspare diviene, come la prosa di James Joyce, un flow of consciousness. Le opere in mostra compongono un puzzle che apre uno squarcio sull’anima dell’artista. Il vortice di Scilla e Cariddi si traduce in un risucchio urbano di tempo e di memoria nell’opera Ponte dei Sospiri. Pablo Picasso e’ trasfigurato nel mostro Polifemo, destinato ad essere accecato e vinto. I collages di Bruxelles dell’inizio anni 90 testimoniano della violenza cieca dell’uomo. Essa ritorna nelle opere successive con maggior distacco, quasi a voler tracciare un percorso necessario i cui ostacoli confondono e depistano.
Nel trittico Memento Mori, dipinto dopo l’uccisione di un amico nel 2006, lo sguardo si posa sul rimedio al conflitto tra il bene ed il male offerto dal trascendente. Gaspare non offre lo spunto per un viaggio iniziatico, ma testimonia di una delle possibili forme dell’essere profondo ed indica l’arte come possibile strumento di redenzione.
10
settembre 2007
Gaspare Manos – Itaca
Dal 10 al 28 settembre 2007
arte contemporanea
Location
PALAZZO DELLA PROVINCIA
Reggio Di Calabria, Piazza Italia, (Reggio Di Calabria)
Reggio Di Calabria, Piazza Italia, (Reggio Di Calabria)
Sito web
www.gaspare-foundation.com
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