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Gastone Pietrucci – Antologica 1969 | 2022
L’antologica di Gastone Pietrucci, cantore e ricercatore di tradizioni popolari, presenta, negli spazi della Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi a Palazzo Bisaccioni, la sua ricerca artistica in un’antologica che raccoglie oltre trecento opere di collages frutto di cinquant’anni di attività.
Comunicato stampa
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GASTONE PIETRUCCI I COLLAGES – ANTOLOGICA 1969|2022
La sintesi di cinquant’anni di attività artistica nelle sale di Palazzo Bisaccioni
L’antologica di Gastone Pie¬trucci, cantore e ricercatore di tradizioni popolari, presenta, negli spazi della Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi a Palazzo Bisaccioni, la sua ricerca artistica in un’antologica che raccoglie oltre trecento opere e cinquant’anni di attività. La mostra dal titolo “Gastone Pietrucci i collages – antologica 1969|2022” svela una parte poco conosciuta eppure così ricca dell’autore che si esprime, in questo caso, non con la musica e il canto ma con i sui straordinari collages. sarà inaugurata venerdì 25 marzo, alle 17,30, nei locali al secondo piano di Palazzo Bisaccioni che ospiteranno, per la prima volta, un’esposizione temporanea dopo essere stata sede della collezione di arte moderna della Fondazione.
L’esposizione, che resterà aperta per tre mesi fino al 26 giugno, svela il mondo dell’artista, dei suoi oltre cinquant’anni di ricerca, di ininterrotte piccole attenzioni, di raccolte, ritagli, prelievi, scontorni del reale magistralmente ricomposti in opere raffinate, metafisiche, dall’equilibrio quasi magico.
La mostra, nata con l’idea dell’evento diffuso, prevede una serie di iniziative collegate in città, tra le quali uno spettacolo teatrale con proiezione dei collages di Gastone ispirati alle Cantiche della Divina Commedia per la regia di Allì Caracciolo e la mostra gemellata, in apertura il prossimo 26 marzo, al Circolo cittadino di Jesi, con altre opere di Pietrucci stampate a grande dimensione, 50 x 80 e ospitate nella Sala del lampadario.
L’itinerario espositivo della mostra propone cinque ambienti a tema denominati Stanze. Il percorso parte dalle prime opere, quelle dal ’69 al ’75, realizzate, e in parte esposte, a Spoleto al Festival dei Due Mondi, prosegue con una collezione di inviti, biglietti di auguri, segnaposti, spediti negli anni dall’artista e raccolti insieme per la prima volta. Centrale, rispetto alla mostra, è il “Tavolo di Gastone” pronto per le performance e il lavoro dal vivo dall’artista e, ancora, una sezione di opere dedicate a diversi grandi dell’arte, pittori, musicisti, performer, scrittori tra i quali Pier Paolo Pasolini. E proprio a Pasolini, nell’anno del suo centesimo anniversario della nascita, è riservato uno speciale contributo video, una sorpresa che renderà possibile, per la prima volta, sfogliare idealmente il dialogo tra le poesie del maestro e i collage di Gastone, un’opera a sé che rende tangibile l’ammirazione e l’amore che Pietrucci ha sempre manifestato per il poeta.
Le ultime due Stanze propongono uno stretto dialogo di richiami e rimandi tra collage e haiku, frutto della collaborazione di Gastone con la poetessa e regista Allì Caracciolo, che continua con un’ampia successiva sezione ispirata a Dante e alla Divina Commedia con le opere realizzate da Pietrucci da dicembre 2021 a febbraio dell’anno corrente.
“A ispirarci in questo evento, – spiega il curatore Roberto Gigli - è stata la stessa poliedrica natura di Gastone Pietrucci. Siamo partiti proprio dal suo irrefrenabile desiderio di esprimersi, dalla sua fluida e potente vena artistica che attraversa la musica e il canto, la poesia, il teatro, la letteratura. Poesie, drammi, metriche, stili e linguaggi magicamente rielaborati, abbracciati in nuovi equilibri di senso che Gastone, in modo magistrale, trasforma in Opere con la tecnica del collage.
L’antologica “Gastone Pietrucci, i collages”, a cura di Roberto Gigli, è promossa dal Gruppo di Ricerca e Canto Popolare La Macina con il contributo e patrocinio del Consiglio Regionale delle Marche, il patrocinio della Fondazione Carisj, dei comuni di Jesi, Monsano, Montecarotto, Morro d’Alba e di Polverigi, del Circolo Cittadino di Jesi, con il sostegno del Ristorantino del Circolo Cittadino, della Cna, dell’Accademia di Comics, Creatività e Arti visive Acca di Jesi e Roma, e in collaborazione con l’associazione culturale William e Carson, il CTP Centro di Tradizioni Popolari e il gruppo Stupor Mundi Jesi.
La mostra e il catalogo contengono i contributi testuali e critici dei giornalisti
Gilberto Severini, Roberto Gigli e Jonathan Giustini, della poetessa e regista teatrale Allì Caracciolo, del compianto Francesco Scarabicchi che scrisse su un’esperienza artistica di dialogo tra collages e haiku, realizzata nel 2002 e presente in questa esposizione.
La sintesi di cinquant’anni di attività artistica nelle sale di Palazzo Bisaccioni
L’antologica di Gastone Pie¬trucci, cantore e ricercatore di tradizioni popolari, presenta, negli spazi della Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi a Palazzo Bisaccioni, la sua ricerca artistica in un’antologica che raccoglie oltre trecento opere e cinquant’anni di attività. La mostra dal titolo “Gastone Pietrucci i collages – antologica 1969|2022” svela una parte poco conosciuta eppure così ricca dell’autore che si esprime, in questo caso, non con la musica e il canto ma con i sui straordinari collages. sarà inaugurata venerdì 25 marzo, alle 17,30, nei locali al secondo piano di Palazzo Bisaccioni che ospiteranno, per la prima volta, un’esposizione temporanea dopo essere stata sede della collezione di arte moderna della Fondazione.
L’esposizione, che resterà aperta per tre mesi fino al 26 giugno, svela il mondo dell’artista, dei suoi oltre cinquant’anni di ricerca, di ininterrotte piccole attenzioni, di raccolte, ritagli, prelievi, scontorni del reale magistralmente ricomposti in opere raffinate, metafisiche, dall’equilibrio quasi magico.
La mostra, nata con l’idea dell’evento diffuso, prevede una serie di iniziative collegate in città, tra le quali uno spettacolo teatrale con proiezione dei collages di Gastone ispirati alle Cantiche della Divina Commedia per la regia di Allì Caracciolo e la mostra gemellata, in apertura il prossimo 26 marzo, al Circolo cittadino di Jesi, con altre opere di Pietrucci stampate a grande dimensione, 50 x 80 e ospitate nella Sala del lampadario.
L’itinerario espositivo della mostra propone cinque ambienti a tema denominati Stanze. Il percorso parte dalle prime opere, quelle dal ’69 al ’75, realizzate, e in parte esposte, a Spoleto al Festival dei Due Mondi, prosegue con una collezione di inviti, biglietti di auguri, segnaposti, spediti negli anni dall’artista e raccolti insieme per la prima volta. Centrale, rispetto alla mostra, è il “Tavolo di Gastone” pronto per le performance e il lavoro dal vivo dall’artista e, ancora, una sezione di opere dedicate a diversi grandi dell’arte, pittori, musicisti, performer, scrittori tra i quali Pier Paolo Pasolini. E proprio a Pasolini, nell’anno del suo centesimo anniversario della nascita, è riservato uno speciale contributo video, una sorpresa che renderà possibile, per la prima volta, sfogliare idealmente il dialogo tra le poesie del maestro e i collage di Gastone, un’opera a sé che rende tangibile l’ammirazione e l’amore che Pietrucci ha sempre manifestato per il poeta.
Le ultime due Stanze propongono uno stretto dialogo di richiami e rimandi tra collage e haiku, frutto della collaborazione di Gastone con la poetessa e regista Allì Caracciolo, che continua con un’ampia successiva sezione ispirata a Dante e alla Divina Commedia con le opere realizzate da Pietrucci da dicembre 2021 a febbraio dell’anno corrente.
“A ispirarci in questo evento, – spiega il curatore Roberto Gigli - è stata la stessa poliedrica natura di Gastone Pietrucci. Siamo partiti proprio dal suo irrefrenabile desiderio di esprimersi, dalla sua fluida e potente vena artistica che attraversa la musica e il canto, la poesia, il teatro, la letteratura. Poesie, drammi, metriche, stili e linguaggi magicamente rielaborati, abbracciati in nuovi equilibri di senso che Gastone, in modo magistrale, trasforma in Opere con la tecnica del collage.
L’antologica “Gastone Pietrucci, i collages”, a cura di Roberto Gigli, è promossa dal Gruppo di Ricerca e Canto Popolare La Macina con il contributo e patrocinio del Consiglio Regionale delle Marche, il patrocinio della Fondazione Carisj, dei comuni di Jesi, Monsano, Montecarotto, Morro d’Alba e di Polverigi, del Circolo Cittadino di Jesi, con il sostegno del Ristorantino del Circolo Cittadino, della Cna, dell’Accademia di Comics, Creatività e Arti visive Acca di Jesi e Roma, e in collaborazione con l’associazione culturale William e Carson, il CTP Centro di Tradizioni Popolari e il gruppo Stupor Mundi Jesi.
La mostra e il catalogo contengono i contributi testuali e critici dei giornalisti
Gilberto Severini, Roberto Gigli e Jonathan Giustini, della poetessa e regista teatrale Allì Caracciolo, del compianto Francesco Scarabicchi che scrisse su un’esperienza artistica di dialogo tra collages e haiku, realizzata nel 2002 e presente in questa esposizione.
25
marzo 2022
Gastone Pietrucci – Antologica 1969 | 2022
Dal 25 marzo al 26 giugno 2022
arte contemporanea
Location
PALAZZO BISACCIONI
Jesi, Piazza Angelo Colocci, 4, (Ancona)
Jesi, Piazza Angelo Colocci, 4, (Ancona)
Orario di apertura
da lunedì a domenica ore 9,30 - 13 e 15,30 - 19,30
Vernissage
25 Marzo 2022, 17,30
Ufficio stampa
ERREGi
Autore
Curatore
Autore testo critico
Allestimento
RobertoGigli
Progetto grafico
Produzione organizzazione
Sponsor
Patrocini