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Gatti di Carta
da Silvestro, Tom e Garfield al Gatto con gli Stivali, da Pablo Neruda a Gustav Doré, dai manifesti cinematografici agli origami,dai fumetti ai cartoni animati, dagli ex libris alle figurine, dai francobolli alla poesia,
fino all’illustrazione: un gattile di carta che celebra il mito del gatto!
Comunicato stampa
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Ormai affermata ricorrenza, la giornata del 17 febbraio è da oltre dieci anni celebrata come la
Giornata Nazionale del Gatto per volere delle più importanti associazioni feline. La mostra GATTI
DI CARTA intende omaggiare questa simpatica ricorrenza proponendo al pubblico un viaggio
interessante tra le più disparate rappresentazioni grafiche (e non) del felino più amato dall’uomo.
Dalla grafica del Novecento alle incisioni di Gustav Doré, fino ai cartoni animati, i fumetti, i
francobolli e i manifesti cinematografici, l’esposizione propone un excursus avvincente che porta il
visitatore alla scoperta di gatti famosi come Silvestro, Tom, Felix, lo Stregatto, Garfield ma anche dei
loro cugini più “blasonati” usciti dalle penne di Neruda, Elliot, Saba e Montale. Insomma, un vero e
proprio gattile di carta originale e divertente!
Fin dai tempi più remoti, con fortune alterne, il gatto è stato a fianco dell’Uomo. Venerato come un
dio dagli antichi Egizi per la sua abilità nel tenere lontani i topi dai granai, perseguitato nel Medioevo
come incarnazione del Demonio, studiato da scienziati, cantato da poeti, disegnato da artisti,
immortalato da registi, raccontato da scrittori, amato o odiato dagli uomini di potere, oggi si gode
beato e sornione il ruolo di animale domestico per eccellenza che si è conquistato lottando zampa a
zampa con Fido. Un percorso lungo migliaia di anni testimoniato dalle innumerevoli rappresentazioni
grafiche con cui l’Uomo ha voluto omaggiare questo discreto compagno di viaggio, specie nel corso
del Novecento, rendendolo protagonista di fortunate serie a cartoni animati e fumetti, manifesti, opere
d’arte e raffinatissime elaborazioni grafiche. Questa è la strada scelta dall’Associazione Atelier Gluck
Arte per dirgli “grazie” proprio nel giorno a lui dedicato... grazie per esserci sempre stato e grazie per
aver fatto divertire decine di generazioni!
Grazie alla collaborazione di importanti collezionisti disposti a prestare le
loro meraviglie, la mostra garantisce un percorso davvero unico. Si parte da
una raccolta di ex-libris tutti a tema gattoso che portano per mano il
visitatore nell’affascinante mondo della grafica del Novecento. Sono piccoli
foglietti di carta che i bibliofili, solitamente grandi amanti dei gatti, amano
incollare all’interno dei loro volumi per personalizzarli e catalogarli. Sono
piccole meraviglie, spesso appositamente commissionate ad artisti di fama
oppure sconosciuti, che parlano di due amori e di due passioni, quella per i gatti e quella per la lettura.
In mostra 100 esemplari provenienti dalla collezione di Andrea Tomasetig realizzati con le tecniche
più disparate (calcografia, xilografia, litografia), provenienti da tutte le parti del mondo e risalenti a
tutti i decenni del Novecento, dal liberty classico dei primi decenni ai tratti a noi contemporanei. E
siccome ogni foglio di carta ha bisogno di una penna per vivere, ecco un omaggio dovuto alla poesia.
Quattro gatti da Nobel sono cantati in mostra: Il nome dei gatti di Thomas Stearns Eliot, Ode al
gatto di Pablo Neruda, Di un gatto sperduto di Eugenio Montale, Gatto in appartamento vuoto di
Wislawa Szymborska, poesie scritte autori a cui è stato assegnato il Nobel per la Letteratura
(rispettivamente nel 1948, 1971, 1975 e 1996). Non mancano poi i mici cantati da altri poeti come
Gianni Rodari, Charles Baudelaire, Cesare Pavese e Umberto Saba.
Sono gattini di carta anche quelli che fanno capolino anche dai bordi dentellati degli oltre 200
francobolli esposti, esemplari emessi dalle poste di tutti i paesi del mondo, rappresentanti le razze più
diffuse, quelle più rare e perfino qualche micio famoso. Tra i pezzi davvero pregiati vanno ricordati il
francobollo italiano emesso nel 1974 per celebrare l’anniversario del Petrarca, sul quale compare il
Poeta con l’inseparabile micia ai piedi, quello uscito in Francia nel 1963 per onorare con la filigrana il
primo gatto inviato nello spazio a bordo di un razzo, nonché un rarissimo esemplare del francobollo
emesso in Spagna nel 1930 per ricordare la trasvolata atlantica di Charles Augustus Lindbergh, dove
accovacciato in un angolino compare il micino portafortuna del pilota. Grazie alla collaborazione del
sito www.catsonstamps.net di Gianni e Laura Settimo, ecco per la prima volta esposta in mostra una
vera e propria galleria di gatti filatelici mai vista prima!
Gatti di carta per eccellenza sono quelli che danno la caccia ai topi di carta
nei fumetti e nei cartoni animati. Grazie alla collaborazione della
Fondazione Franco Fossati saranno esposti albi, tavole e illustrazioni che
raccontano la più che centenaria storia dei gatti a fumetti. Basti pensare che
il mitico micino nero Felix, primo gatto ad essere trasformato in cartone
animato, proprio quest’anno compie 91 anni e che i surreali fumetti che
hanno come protagonista Krazy Kat, la gatta nera che si innamora del topo
Ignazio tutte le volte che questo la prende a mattonate, spegne la centesima
candelina. Ecco perché come simbolo della mostra è stato scelto proprio
Felix, decano dei gatti a fumetti e cartoons presente in mostra in diverse
fogge: da un grande costume che lo riproduce ad altezza uomo agli albi, dai
primi rarissimi cartoni animati messi a disposizione dalla Fondazione
Cineteca Italiana insieme ad altre preziose chicche gattose, fino alle statuine e ai gadgets. A far da
degna corte a Re Felix saranno schierati tutti i gatti più celebri dei comics e del grande schermo:
Silvestro, Tom, Garfield, Fritz, Felix, Krazy Kat, Isidoro, Bucky, gli Aristogatti, Lucifero, Si e
Am, F**aro, lo Stregatto, Oliver e molti altri! In mostra anche bellissime statuine 3D che li
riproducono nelle loro espressioni più simpatiche messe a disposizione dal negozio “Sorprese e
Dintorni” di Milano. Ai mitici gatti di Casa Disney, in collaborazione con Walt Disney Company,
sarà dedicata nella giornata di domenica 21 febbraio una rassegna di gattoni animati da non
perdere: “Oliver e Company” (1988), poetica trasposizione gattesca di Oliver Twist, “Gli Aristogatti”
(1970), classico che non ha certo bisogno di presentazioni e l’ultimo arrivato “Bolt-Un eroe a quattro
zampe” (2008), storia di un cane attore che scopre la vita vera grazie all’auto di una straordinaria
quanto energica micina. Tre capolavori recentemente tornati al grande pubblico nella magia dell’alta
definizione in dvd e Blu-ray disc. Tra un film e l’altro Laura Susan con il Coro Anghelion Green,
intratterrà il pubblico cantando le più belle canzoni dedicate ai gatti dallo Zecchino d’Roro e tratte
dalle colonne sonore dei film!
Si torna poi ai fumetti per scoprire che anche Diabolik ha avuto a che fare con i gatti: grazie alla
collaborazione con Astorina, ecco in mostra tavole tratte da tre storie diverse in cui il celebre ladro in
calzamaglia si trova viso a muso con mici di diverso tipo: robot meccanici costruiti da lui per distrarre
ferocissimi cani da guardia, un micio con un occhio di smeraldo e... gli altri son sorprese! Non
potevano poi mancare i personaggi targati Sergio Bonelli Editore: ecco allora Dylan Dog, Gea e Julia
in inusuale compagnia gattesca. Uno spazio a parte è dedicato all’arte di Sandro Dossi, una delle
matite più prestigiose del panorama italiano e disegnatore di molti gatti Warner e Disney: in mostra i
suoi Felix, Silvestro, Tom, Jinks, Gambadilegno, Caligola (il gattino infernale coprotagonista di
Geppo) e tanti altri.
Chi si è poi dimenticato di Oscar il Supertelegattone che animava la sigla del programma
“Superclassifica Show”? La storica casa di produzione De Mas and Partners mette a disposizione il
materiale originale realizzato negli anni Ottanta proprio per realizzare quella storica sigla, che sarà
possibile vedere grazie alla versione integrale prestata dalla Fondazione Cineteca Italiana. E siccome
anche i micioni che campeggiano sui manifesti cinematografici sono “gatti di carta” ecco una
Catgallery di manifesti e fotobuste originali prestati da Il Cinema Dipinto di Elia Vitale: da “Gli
Aristogatti” a “Shrek2”, da “Un gatto venuto dallo spazio” a “Il gatto a nove code”, da “Tom & Jerry”
e “La Gabbianella e il Gatto” a “Oliver & Company”, “Ti presento i miei”, “Catwoman” e tanti altri
classici del cinema in cui micio compare come protagonista e come semplice comparsa. Tutti
manifesti che il pubblico potrà acquistare a esposizione terminata.
Insomma, un lunghissimo viaggio di carta e inchiostro che parte dall’antico Egitto con un omaggio
dovuto alla dea-gatta Bastet, forse il primo gatto “grafico” a essere riprodotto con una certa continuità,
fino al simpaticissimo Gatto con Gli Stivali, coprotagonista di successo della saga animata di Shrek,
passando per tutti i mici sopra citati. A ognuno di loro sono dedicati pannelli monografici che ne
raccontano la storia e le vicende. Per scoprire che Tom fu censurato perché fumatore in un cartone
animato, che Silvestro ha fatto da testimonial per una nota marca di salsa di pomodoro, che i Siamesi
sono la razza più protagonista in cartoon e film e tante altre curiosità.
A proposito del Gatto con gli Stivali... si tratta del primo micio protagonista di una storia tutta sua,
uscito dalla penna di Giovanni Francesco Straparola nel XVI secolo e poi reinterpretato da Charles
Perrault e dai fratelli Grimm. Le sue avventure furono illustrate nel XIX secolo dal grande Gustav
Doré, del quale saranno esposte in mostra alcune preziose riproduzioni delle sue magnifiche incisioni:
per la prima volta il gatto si erge su due zampe e assume un aspetto antropomorfo. Ecco il bisnonno di
tutti i gatti a fumetti che seguiranno! Al fine di rendere ancora più significativo questo omaggio, è
stata chiesta la collaborazione dell’Accademia delle Belle Arti di Brera che ha segnalato sei allievi
della scuola di scenografia che per il loro percorso creativo si sono dimostrati particolarmente adatti a
dare via ad altrettante opere ispirare a questo simpatico personaggio reinterpretandolo in modo
creativo e assolutamente originale.
E poi ancora i bellissimi gatti-origami usciti dalla Paper Factory di Luisa Canovi, una simpatica
raccolta di figurine provenienti dall’archivio di Franco Dassisti e... tante sorprese tutte da scoprire in
mostra!
Giornata Nazionale del Gatto per volere delle più importanti associazioni feline. La mostra GATTI
DI CARTA intende omaggiare questa simpatica ricorrenza proponendo al pubblico un viaggio
interessante tra le più disparate rappresentazioni grafiche (e non) del felino più amato dall’uomo.
Dalla grafica del Novecento alle incisioni di Gustav Doré, fino ai cartoni animati, i fumetti, i
francobolli e i manifesti cinematografici, l’esposizione propone un excursus avvincente che porta il
visitatore alla scoperta di gatti famosi come Silvestro, Tom, Felix, lo Stregatto, Garfield ma anche dei
loro cugini più “blasonati” usciti dalle penne di Neruda, Elliot, Saba e Montale. Insomma, un vero e
proprio gattile di carta originale e divertente!
Fin dai tempi più remoti, con fortune alterne, il gatto è stato a fianco dell’Uomo. Venerato come un
dio dagli antichi Egizi per la sua abilità nel tenere lontani i topi dai granai, perseguitato nel Medioevo
come incarnazione del Demonio, studiato da scienziati, cantato da poeti, disegnato da artisti,
immortalato da registi, raccontato da scrittori, amato o odiato dagli uomini di potere, oggi si gode
beato e sornione il ruolo di animale domestico per eccellenza che si è conquistato lottando zampa a
zampa con Fido. Un percorso lungo migliaia di anni testimoniato dalle innumerevoli rappresentazioni
grafiche con cui l’Uomo ha voluto omaggiare questo discreto compagno di viaggio, specie nel corso
del Novecento, rendendolo protagonista di fortunate serie a cartoni animati e fumetti, manifesti, opere
d’arte e raffinatissime elaborazioni grafiche. Questa è la strada scelta dall’Associazione Atelier Gluck
Arte per dirgli “grazie” proprio nel giorno a lui dedicato... grazie per esserci sempre stato e grazie per
aver fatto divertire decine di generazioni!
Grazie alla collaborazione di importanti collezionisti disposti a prestare le
loro meraviglie, la mostra garantisce un percorso davvero unico. Si parte da
una raccolta di ex-libris tutti a tema gattoso che portano per mano il
visitatore nell’affascinante mondo della grafica del Novecento. Sono piccoli
foglietti di carta che i bibliofili, solitamente grandi amanti dei gatti, amano
incollare all’interno dei loro volumi per personalizzarli e catalogarli. Sono
piccole meraviglie, spesso appositamente commissionate ad artisti di fama
oppure sconosciuti, che parlano di due amori e di due passioni, quella per i gatti e quella per la lettura.
In mostra 100 esemplari provenienti dalla collezione di Andrea Tomasetig realizzati con le tecniche
più disparate (calcografia, xilografia, litografia), provenienti da tutte le parti del mondo e risalenti a
tutti i decenni del Novecento, dal liberty classico dei primi decenni ai tratti a noi contemporanei. E
siccome ogni foglio di carta ha bisogno di una penna per vivere, ecco un omaggio dovuto alla poesia.
Quattro gatti da Nobel sono cantati in mostra: Il nome dei gatti di Thomas Stearns Eliot, Ode al
gatto di Pablo Neruda, Di un gatto sperduto di Eugenio Montale, Gatto in appartamento vuoto di
Wislawa Szymborska, poesie scritte autori a cui è stato assegnato il Nobel per la Letteratura
(rispettivamente nel 1948, 1971, 1975 e 1996). Non mancano poi i mici cantati da altri poeti come
Gianni Rodari, Charles Baudelaire, Cesare Pavese e Umberto Saba.
Sono gattini di carta anche quelli che fanno capolino anche dai bordi dentellati degli oltre 200
francobolli esposti, esemplari emessi dalle poste di tutti i paesi del mondo, rappresentanti le razze più
diffuse, quelle più rare e perfino qualche micio famoso. Tra i pezzi davvero pregiati vanno ricordati il
francobollo italiano emesso nel 1974 per celebrare l’anniversario del Petrarca, sul quale compare il
Poeta con l’inseparabile micia ai piedi, quello uscito in Francia nel 1963 per onorare con la filigrana il
primo gatto inviato nello spazio a bordo di un razzo, nonché un rarissimo esemplare del francobollo
emesso in Spagna nel 1930 per ricordare la trasvolata atlantica di Charles Augustus Lindbergh, dove
accovacciato in un angolino compare il micino portafortuna del pilota. Grazie alla collaborazione del
sito www.catsonstamps.net di Gianni e Laura Settimo, ecco per la prima volta esposta in mostra una
vera e propria galleria di gatti filatelici mai vista prima!
Gatti di carta per eccellenza sono quelli che danno la caccia ai topi di carta
nei fumetti e nei cartoni animati. Grazie alla collaborazione della
Fondazione Franco Fossati saranno esposti albi, tavole e illustrazioni che
raccontano la più che centenaria storia dei gatti a fumetti. Basti pensare che
il mitico micino nero Felix, primo gatto ad essere trasformato in cartone
animato, proprio quest’anno compie 91 anni e che i surreali fumetti che
hanno come protagonista Krazy Kat, la gatta nera che si innamora del topo
Ignazio tutte le volte che questo la prende a mattonate, spegne la centesima
candelina. Ecco perché come simbolo della mostra è stato scelto proprio
Felix, decano dei gatti a fumetti e cartoons presente in mostra in diverse
fogge: da un grande costume che lo riproduce ad altezza uomo agli albi, dai
primi rarissimi cartoni animati messi a disposizione dalla Fondazione
Cineteca Italiana insieme ad altre preziose chicche gattose, fino alle statuine e ai gadgets. A far da
degna corte a Re Felix saranno schierati tutti i gatti più celebri dei comics e del grande schermo:
Silvestro, Tom, Garfield, Fritz, Felix, Krazy Kat, Isidoro, Bucky, gli Aristogatti, Lucifero, Si e
Am, F**aro, lo Stregatto, Oliver e molti altri! In mostra anche bellissime statuine 3D che li
riproducono nelle loro espressioni più simpatiche messe a disposizione dal negozio “Sorprese e
Dintorni” di Milano. Ai mitici gatti di Casa Disney, in collaborazione con Walt Disney Company,
sarà dedicata nella giornata di domenica 21 febbraio una rassegna di gattoni animati da non
perdere: “Oliver e Company” (1988), poetica trasposizione gattesca di Oliver Twist, “Gli Aristogatti”
(1970), classico che non ha certo bisogno di presentazioni e l’ultimo arrivato “Bolt-Un eroe a quattro
zampe” (2008), storia di un cane attore che scopre la vita vera grazie all’auto di una straordinaria
quanto energica micina. Tre capolavori recentemente tornati al grande pubblico nella magia dell’alta
definizione in dvd e Blu-ray disc. Tra un film e l’altro Laura Susan con il Coro Anghelion Green,
intratterrà il pubblico cantando le più belle canzoni dedicate ai gatti dallo Zecchino d’Roro e tratte
dalle colonne sonore dei film!
Si torna poi ai fumetti per scoprire che anche Diabolik ha avuto a che fare con i gatti: grazie alla
collaborazione con Astorina, ecco in mostra tavole tratte da tre storie diverse in cui il celebre ladro in
calzamaglia si trova viso a muso con mici di diverso tipo: robot meccanici costruiti da lui per distrarre
ferocissimi cani da guardia, un micio con un occhio di smeraldo e... gli altri son sorprese! Non
potevano poi mancare i personaggi targati Sergio Bonelli Editore: ecco allora Dylan Dog, Gea e Julia
in inusuale compagnia gattesca. Uno spazio a parte è dedicato all’arte di Sandro Dossi, una delle
matite più prestigiose del panorama italiano e disegnatore di molti gatti Warner e Disney: in mostra i
suoi Felix, Silvestro, Tom, Jinks, Gambadilegno, Caligola (il gattino infernale coprotagonista di
Geppo) e tanti altri.
Chi si è poi dimenticato di Oscar il Supertelegattone che animava la sigla del programma
“Superclassifica Show”? La storica casa di produzione De Mas and Partners mette a disposizione il
materiale originale realizzato negli anni Ottanta proprio per realizzare quella storica sigla, che sarà
possibile vedere grazie alla versione integrale prestata dalla Fondazione Cineteca Italiana. E siccome
anche i micioni che campeggiano sui manifesti cinematografici sono “gatti di carta” ecco una
Catgallery di manifesti e fotobuste originali prestati da Il Cinema Dipinto di Elia Vitale: da “Gli
Aristogatti” a “Shrek2”, da “Un gatto venuto dallo spazio” a “Il gatto a nove code”, da “Tom & Jerry”
e “La Gabbianella e il Gatto” a “Oliver & Company”, “Ti presento i miei”, “Catwoman” e tanti altri
classici del cinema in cui micio compare come protagonista e come semplice comparsa. Tutti
manifesti che il pubblico potrà acquistare a esposizione terminata.
Insomma, un lunghissimo viaggio di carta e inchiostro che parte dall’antico Egitto con un omaggio
dovuto alla dea-gatta Bastet, forse il primo gatto “grafico” a essere riprodotto con una certa continuità,
fino al simpaticissimo Gatto con Gli Stivali, coprotagonista di successo della saga animata di Shrek,
passando per tutti i mici sopra citati. A ognuno di loro sono dedicati pannelli monografici che ne
raccontano la storia e le vicende. Per scoprire che Tom fu censurato perché fumatore in un cartone
animato, che Silvestro ha fatto da testimonial per una nota marca di salsa di pomodoro, che i Siamesi
sono la razza più protagonista in cartoon e film e tante altre curiosità.
A proposito del Gatto con gli Stivali... si tratta del primo micio protagonista di una storia tutta sua,
uscito dalla penna di Giovanni Francesco Straparola nel XVI secolo e poi reinterpretato da Charles
Perrault e dai fratelli Grimm. Le sue avventure furono illustrate nel XIX secolo dal grande Gustav
Doré, del quale saranno esposte in mostra alcune preziose riproduzioni delle sue magnifiche incisioni:
per la prima volta il gatto si erge su due zampe e assume un aspetto antropomorfo. Ecco il bisnonno di
tutti i gatti a fumetti che seguiranno! Al fine di rendere ancora più significativo questo omaggio, è
stata chiesta la collaborazione dell’Accademia delle Belle Arti di Brera che ha segnalato sei allievi
della scuola di scenografia che per il loro percorso creativo si sono dimostrati particolarmente adatti a
dare via ad altrettante opere ispirare a questo simpatico personaggio reinterpretandolo in modo
creativo e assolutamente originale.
E poi ancora i bellissimi gatti-origami usciti dalla Paper Factory di Luisa Canovi, una simpatica
raccolta di figurine provenienti dall’archivio di Franco Dassisti e... tante sorprese tutte da scoprire in
mostra!
17
febbraio 2010
Gatti di Carta
Dal 17 al 26 febbraio 2010
design
performance - happening
presentazione
incontro - conferenza
serata - evento
disegno e grafica
performance - happening
presentazione
incontro - conferenza
serata - evento
disegno e grafica
Location
ATELIER GLUCK
Milano, Via Cristoforo Gluck, 45, (Milano)
Milano, Via Cristoforo Gluck, 45, (Milano)
Orario di apertura
tutti i giorni: 10-18
Vernissage
17 Febbraio 2010, ore 17.30