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Gaudete! in Arte
Giorgio Colli nel suo saggio Dopo Nietzsche invitava a leggere i testi del filosofo tedesco – pensando particolarmente al suo Also sprach Zarathustra e a Ecce Homo – persino come bevessimo il “Ciceone”, bevanda iniziatica da assumere dopo aver agitato il recipiente e danzando. Ebbene, questa potrebbe essere la chiave di lettura di questo straordinario evento in cui vengono restituiti alla “vita” strumenti antichi e, per ognuna di queste occasioni musicali, ecco che è stato invitato un artista affinché questi dia un sembiante alla musica, al singolo testo musicale, alla voce di questi ormai storici strumenti. Sinestesie e molto altro ancora, accese per poter superare e rompere una barriera che la linguistica strutturale definirebbe semantica e ipertestuale. Sennonché, la musica anche quando viene trasposta in altro da sé in vero è oltre il testo, oltre ogni possibile vedere e udire, è la voce di una dimensione interiore che esprime quell’universo mondo, richiamo in cui l’uomo può finalmente misurare se stesso, senza residuo e così, forse, conoscersi meglio. [ Rolando Bellini ]
Gaudete! in Arte
Varallo, Via M. T. Rossi, (Vercelli)