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Gaudì a l’Alguer. Gaudì e la Sagrada Familia. Parabola e iperbole dell’architettur
La mostra è allestita nel centro storico di Alghero, in un continuo narrativo che ripercorre l’opera dell’architetto dai suoi studi preliminari, proseguendo attraverso le sue sperimentazioni e focalizzandosi infine sull’opera della Sagrada Familia a Barcellona.
Comunicato stampa
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La mostra “Gaudì e la Sagrada Familia – parabola e iperbole dell'architettura” inaugurata lo scorso 10 Aprile ad Alghero rappresenta una straordinaria occasione per consolidare la già fitta trama di legami storici e culturali della città catalana in Sardegna con la Catalogna
L’esposizione denominata “Gaudì a l'Alguer” è allestita nel centro storico di Alghero, in un continuo narrativo che ripercorre l’opera dell’architetto dai suoi studi preliminari, proseguendo attraverso le sue sperimentazioni e focalizzandosi infine sull’opera della Sagrada Familia a Barcellona.
L’allestimento, curato dall'architetto Angelo Ziranu, illustra gli studi sopra la natura, alla base del linguaggio espressivo di Gaudì, la sperimentazione nelle sue prime opere, la creazione delle forme proprie del tempio con la materializzazione degli elementi costruttivi quali colonne, capitelli, volte, torri ecc. e infine l’unione di questi ultimi con l’attuale composizione architettonica dell’opera.
La mostra, per immagini e modelli a grandezza naturale del tempio, ricrea gli interni del tempio e da al visitatore la percezione sensibile della ricerca e dello spazio creato dall’architetto catalano.
L’esposizione è composta da tre sezioni tematiche, tra loro correlate e consecutive, che consentono una visione complessiva dell’opera di Gaudí.
Nel primo ambito al Museo del Corallo si racconta il rapporto gaudiniano con la natura.
Tutta l’architettura di Gaudí nella Sagrada Familia ha sempre un significato che va oltre il puro aspetto formale visivo, nella progettazione dell’edificio di culto l’architetto si sforza di dialogare con i sui committenti (Il popolo di Dio e Dio stesso). Il codice comunicativo viene estratto dalla natura e il messaggio cristiano inciso sulla pietra, unito alla simbologia, accompagna lo spirito umano alla comunione con Dio.
Gaudí lavora nel cantiere della Sagrada Familia dal 1883 fino alla morte nel 1926, e in quel periodo lavora a tutti i suoi progetti e in ognuno di essi egli mette a fuoco sperimentalmente e realizza idee e componenti architettoniche che trovano pieno compimento nel cantiere della Sagrada Familia.
Il secondo ambito, il cuore della mostra, è dedicato alla creazione delle forme e alla sperimentazione sulle prime opere che perfeziona la geometria degli elementi costitutivi del Tempio.
Nei diversi siti, Torre di Sulis, Torre di San Giovanni, Piazza Pino Piras e Torre di Porta Terra, in cui è articolata questa seconda sezione, si trovano i modelli a grandezza naturale delle colonn , delle navate, delle volte, delle scale e i modelli in scala, delle torri, degli archi catenari, dei pinnacoli .
Nel terzo ambito, al Museo d'Arte Sacra, la mostra si conclude in una vera e propria “cappella” che ricrea, con stampe, video e con un modello in scala del Tempio, lo spazio sacro attuale.
Il museo è arricchito dalla presenza di alcuni arredi liturgici disegnati da Gaudi e attualmente utilizzati nelle messe celebrate nella cripta della Sagrada Familia.
La mostra, organizzata dall'Amministrazione comunale, dalla Diocesi e dalla Fondazione Meta, nata su proposta dell' Assessorato alla Cultura della Regione Sardegna, ha già superato i 2 mila visitatori.
Orari di apertura
Tutti i giorni dalle 10.30 alle 13.00 / dalle 17.30 alle 20.00
Biglietti Costo € 5,00 Bambini con meno di 11 anni gratis 11 - 17 anni € 4,00 Oltre 65 anni € 4,00
Percorso espositivo della mostra: Museo del Corallo - Torre Sulis - Torre di San Giovanni - Piazza Pino Piras - Torre Porta Terra - Museo Diocesano.
Le biglietterie sono ubicate presso il Museo del Corallo, la Torre Porta Terra e il Museo Diocesano.
Il bigletto è "aperto": il visitatore può scegliere se seguire il percorso proposto o seguire liberamente le tappe espositive.
L’esposizione denominata “Gaudì a l'Alguer” è allestita nel centro storico di Alghero, in un continuo narrativo che ripercorre l’opera dell’architetto dai suoi studi preliminari, proseguendo attraverso le sue sperimentazioni e focalizzandosi infine sull’opera della Sagrada Familia a Barcellona.
L’allestimento, curato dall'architetto Angelo Ziranu, illustra gli studi sopra la natura, alla base del linguaggio espressivo di Gaudì, la sperimentazione nelle sue prime opere, la creazione delle forme proprie del tempio con la materializzazione degli elementi costruttivi quali colonne, capitelli, volte, torri ecc. e infine l’unione di questi ultimi con l’attuale composizione architettonica dell’opera.
La mostra, per immagini e modelli a grandezza naturale del tempio, ricrea gli interni del tempio e da al visitatore la percezione sensibile della ricerca e dello spazio creato dall’architetto catalano.
L’esposizione è composta da tre sezioni tematiche, tra loro correlate e consecutive, che consentono una visione complessiva dell’opera di Gaudí.
Nel primo ambito al Museo del Corallo si racconta il rapporto gaudiniano con la natura.
Tutta l’architettura di Gaudí nella Sagrada Familia ha sempre un significato che va oltre il puro aspetto formale visivo, nella progettazione dell’edificio di culto l’architetto si sforza di dialogare con i sui committenti (Il popolo di Dio e Dio stesso). Il codice comunicativo viene estratto dalla natura e il messaggio cristiano inciso sulla pietra, unito alla simbologia, accompagna lo spirito umano alla comunione con Dio.
Gaudí lavora nel cantiere della Sagrada Familia dal 1883 fino alla morte nel 1926, e in quel periodo lavora a tutti i suoi progetti e in ognuno di essi egli mette a fuoco sperimentalmente e realizza idee e componenti architettoniche che trovano pieno compimento nel cantiere della Sagrada Familia.
Il secondo ambito, il cuore della mostra, è dedicato alla creazione delle forme e alla sperimentazione sulle prime opere che perfeziona la geometria degli elementi costitutivi del Tempio.
Nei diversi siti, Torre di Sulis, Torre di San Giovanni, Piazza Pino Piras e Torre di Porta Terra, in cui è articolata questa seconda sezione, si trovano i modelli a grandezza naturale delle colonn , delle navate, delle volte, delle scale e i modelli in scala, delle torri, degli archi catenari, dei pinnacoli .
Nel terzo ambito, al Museo d'Arte Sacra, la mostra si conclude in una vera e propria “cappella” che ricrea, con stampe, video e con un modello in scala del Tempio, lo spazio sacro attuale.
Il museo è arricchito dalla presenza di alcuni arredi liturgici disegnati da Gaudi e attualmente utilizzati nelle messe celebrate nella cripta della Sagrada Familia.
La mostra, organizzata dall'Amministrazione comunale, dalla Diocesi e dalla Fondazione Meta, nata su proposta dell' Assessorato alla Cultura della Regione Sardegna, ha già superato i 2 mila visitatori.
Orari di apertura
Tutti i giorni dalle 10.30 alle 13.00 / dalle 17.30 alle 20.00
Biglietti Costo € 5,00 Bambini con meno di 11 anni gratis 11 - 17 anni € 4,00 Oltre 65 anni € 4,00
Percorso espositivo della mostra: Museo del Corallo - Torre Sulis - Torre di San Giovanni - Piazza Pino Piras - Torre Porta Terra - Museo Diocesano.
Le biglietterie sono ubicate presso il Museo del Corallo, la Torre Porta Terra e il Museo Diocesano.
Il bigletto è "aperto": il visitatore può scegliere se seguire il percorso proposto o seguire liberamente le tappe espositive.
11
aprile 2011
Gaudì a l’Alguer. Gaudì e la Sagrada Familia. Parabola e iperbole dell’architettur
Dall'undici aprile al 30 settembre 2011
arte contemporanea
Location
SEDI VARIE – Alghero
Alghero, ., (Sassari)
Alghero, ., (Sassari)
Biglietti
€ 5,00
Bambini con meno di 11 anni gratis
fino ai 17 anni € 4,00
Oltre 65 anni € 4,00
Orario di apertura
utti i giorni dalle 10.30 alle 13.00 / dalle 17.30 alle 20.00
Autore
Curatore