Gaudí è il più grande e noto architetto spagnolo tra la fine del XIX e gli inizi del XX secolo. La sua opera spazia dagli edifici, alle case, alle chiese, alle scuole, ai giardini, per i quali disegnò anche mobili, pavimenti, lampade, affidandosi a forme e materiali più svariati, con soluzioni innovatrici e pratiche. Barcellona è la città spagnola più caratterizzata dal segno delle fantasiose architetture di Gaudí. La mostra, dopo Barcellona, Leòn, Tokio e San Paolo, è ospitata a Napoli, città che ha avuto notevoli legami con la Spagna e conserva pregevoli testimonianze catalane in alcuni dei suoi monumenti.
Diversamente dall’opinione corrente che riconosce in Gaudí un geniale decoratore ed un fantasioso inventore di forme bizzarre, dietro le creazioni dell’architetto vi è una solida riflessione sulle geometrie, sulle capacità statiche ed estetiche dei materiali e una grande conoscenza delle tecniche artigianali. L’esposizione intende sottolineare proprio questi aspetti della sua opera in cui teoria e pratica, arte e tecnica appaiono indissolubilmente legate. L’analisi dell’uso dello spazio e la dimostrazione delle soluzioni geometriche, strutturali e costruttive di Gaudí rappresentano l’obiettivo di questa mostra, che intende avvicinare il pubblico alle forme più facili del repertorio “gaudiniano” ed aiutarlo a comprendere come il geniale architetto abbia potuto costruire forme così complesse in un modo altrettanto pratico e logico.
Il percorso espositivo è articolato in tre sezioni: il pensiero, la ricerca e l’opera. Nella prima sezione attraverso l’ausilio di strumenti audiovisivi sono illustrati gli aspetti principali della maniera di lavorare e ragionare dell’architetto. La successiva sezione comprende modelli, fotografie e disegni che spiegano l’origine e l’applicazione della geometria utilizzata da Gaudí. Chiudono la mostra alcuni video che documentano le principali opere dell’architetto e illustrano gli aspetti essenziali di ogni edificio in relazione alle tematiche affrontate in mostra.