Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Gea Casolaro
Gea Casolaro, artista affermata e riconosciuta tra le più interessantidell’attuale scena artistica italiana, presenta a Roma il suo primo video.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Gea Casolaro, artista affermata e riconosciuta tra le più interessanti
dell'attuale scena artistica italiana, presenta a Roma il suo primo video
dal titolo Volver atrás para ir adelante. L'opera ha già vinto il primo
premio del concorso "The VIDEO Game", alla Galleria Pianissimo di Milano,
per volere della giuria
composta da R. Pinto, G. Di Pietrantonio, G. Ciavoliello e del pubblico
ed
è presente alla rassegna "On Air: video in onda dall'Italia, presso la
Galleria Comunale d'Arte Contemporanea di Monfalcone.
Il medium video viene utilizzato dall'artista come approfondimento di temi
che sono stati da lei esplorati attraverso la fotografia, ovvero indagare
i
diversi contesti che il suo sguardo attraversa, catturando dettagli
apparentemente irrilevanti, ma che diventano fondamentali per stabilire
una
relazione consapevole con la realtà circostante e per rintracciare piccole
ma significative storie che costellano il nostro quotidiano.
Volver atrás para ir adelante (tornare indietro per andare avanti), (2003,
9' 15") è stato girato a Buenos Aires nel marzo 2003. Si tratta di una
partitura per inquadratura fissa, pervicace e dilatata, eseguita da migliaia
di passi. L'inquadratura riprende l'ingresso di un centro commerciale che
si
affaccia sull'affollata strada dello shopping cittadino, che non sembra
per
nulla scalfito dal recente dissesto economico del paese. I passanti si
inseguono senza sosta davanti alla telecamera, camminando lentamente
all'indietro, in una sorta di danza surreale. Sopra e sotto le immagini,
scorrono due bande di dati, frutto di un lungo lavoro di ricerca condotto
da
Gea Casolaro nell'ultimo anno. Al margine superiore i dati della
persecuzione del
periodo dei desaparecidos, proprio nell'imminenza dell'atteso
pronunciamento di anticostituzionalità della Suprema Corte sulla legge
di
impunità per i persecutori voluta da Menem. Contemporaneamente, in basso,
scorrono i dati dell'attuale collasso economico. L'audio è in presa
diretta: dal vocio dei passanti al forte e ritmato clangore metallico che
narra la protesta in atto alle spalle dell'obiettivo al momento delle
riprese, come ogni mattina sulla via affollata. Gli argentini, privati
dei
loro risparmi, percuotono tutti i giorni, alla stessa ora, le lamiere e
le
inferriate di cui si circondano gli sportelli bancari della ricca Calle
Florida.
Il centro commerciale inquadrato nel video è stato uno dei tanti
centri di detenzione e tortura al tempo della dittatura. Eppure nulla -
il
suo uso
attuale, l'innocente frequentazione degli acquirenti - sembra ricordare
il
suo passato.
Le opere fotografiche dell'artista esposte nella prima sala dello spazio
espositivo, realizzate in passato e presentate in
altre occasioni, sono un preludio non solo fisico ma anche concettuale,
alla
proiezione video che è la protagonista principale della mostra.
GEA CASOLARO è nata a Roma, dove vive e lavora.
Ha esposto in numerosi spazi pubblici e privati in Italia e all'estero,
tra
cui:
Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino; Padiglione Italia, Giardini
di
Castello, Venezia; Palazzo delle Esposizioni, Roma; AR/GE Kunst Galerie
Museum, Bolzano, Centro Culturale Trevi, Bolzano; Palazzo di Primavera,
Terni; Istituto Austriaco di Cultura, Roma; Istituto Italiano di Cultura,
Praga - Istambul - Cairo - Ankara; Musei Civici agli Eremitani, Padova;
Galleria Estro, Padova, Viafarini,Milano; Markus Richter Gallery, Potsdam.
Un suo lavoro è attualmente presente nella "Collezione Giovani - Arte
italiana per il XXI secolo presso il Ministero degli Affari Esteri di Roma.
Tra le numerose pubblicazioni si ricorda il volume "Maybe in Sarajevo"
pubblicato presso la Meltemi Editore.
dell'attuale scena artistica italiana, presenta a Roma il suo primo video
dal titolo Volver atrás para ir adelante. L'opera ha già vinto il primo
premio del concorso "The VIDEO Game", alla Galleria Pianissimo di Milano,
per volere della giuria
composta da R. Pinto, G. Di Pietrantonio, G. Ciavoliello e del pubblico
ed
è presente alla rassegna "On Air: video in onda dall'Italia, presso la
Galleria Comunale d'Arte Contemporanea di Monfalcone.
Il medium video viene utilizzato dall'artista come approfondimento di temi
che sono stati da lei esplorati attraverso la fotografia, ovvero indagare
i
diversi contesti che il suo sguardo attraversa, catturando dettagli
apparentemente irrilevanti, ma che diventano fondamentali per stabilire
una
relazione consapevole con la realtà circostante e per rintracciare piccole
ma significative storie che costellano il nostro quotidiano.
Volver atrás para ir adelante (tornare indietro per andare avanti), (2003,
9' 15") è stato girato a Buenos Aires nel marzo 2003. Si tratta di una
partitura per inquadratura fissa, pervicace e dilatata, eseguita da migliaia
di passi. L'inquadratura riprende l'ingresso di un centro commerciale che
si
affaccia sull'affollata strada dello shopping cittadino, che non sembra
per
nulla scalfito dal recente dissesto economico del paese. I passanti si
inseguono senza sosta davanti alla telecamera, camminando lentamente
all'indietro, in una sorta di danza surreale. Sopra e sotto le immagini,
scorrono due bande di dati, frutto di un lungo lavoro di ricerca condotto
da
Gea Casolaro nell'ultimo anno. Al margine superiore i dati della
persecuzione del
periodo dei desaparecidos, proprio nell'imminenza dell'atteso
pronunciamento di anticostituzionalità della Suprema Corte sulla legge
di
impunità per i persecutori voluta da Menem. Contemporaneamente, in basso,
scorrono i dati dell'attuale collasso economico. L'audio è in presa
diretta: dal vocio dei passanti al forte e ritmato clangore metallico che
narra la protesta in atto alle spalle dell'obiettivo al momento delle
riprese, come ogni mattina sulla via affollata. Gli argentini, privati
dei
loro risparmi, percuotono tutti i giorni, alla stessa ora, le lamiere e
le
inferriate di cui si circondano gli sportelli bancari della ricca Calle
Florida.
Il centro commerciale inquadrato nel video è stato uno dei tanti
centri di detenzione e tortura al tempo della dittatura. Eppure nulla -
il
suo uso
attuale, l'innocente frequentazione degli acquirenti - sembra ricordare
il
suo passato.
Le opere fotografiche dell'artista esposte nella prima sala dello spazio
espositivo, realizzate in passato e presentate in
altre occasioni, sono un preludio non solo fisico ma anche concettuale,
alla
proiezione video che è la protagonista principale della mostra.
GEA CASOLARO è nata a Roma, dove vive e lavora.
Ha esposto in numerosi spazi pubblici e privati in Italia e all'estero,
tra
cui:
Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino; Padiglione Italia, Giardini
di
Castello, Venezia; Palazzo delle Esposizioni, Roma; AR/GE Kunst Galerie
Museum, Bolzano, Centro Culturale Trevi, Bolzano; Palazzo di Primavera,
Terni; Istituto Austriaco di Cultura, Roma; Istituto Italiano di Cultura,
Praga - Istambul - Cairo - Ankara; Musei Civici agli Eremitani, Padova;
Galleria Estro, Padova, Viafarini,Milano; Markus Richter Gallery, Potsdam.
Un suo lavoro è attualmente presente nella "Collezione Giovani - Arte
italiana per il XXI secolo presso il Ministero degli Affari Esteri di Roma.
Tra le numerose pubblicazioni si ricorda il volume "Maybe in Sarajevo"
pubblicato presso la Meltemi Editore.
05
ottobre 2004
Gea Casolaro
Dal 05 al 30 ottobre 2004
giovane arte
Location
TEATRO INDIA
Roma, Lungotevere Dei Papareschi, (Roma)
Roma, Lungotevere Dei Papareschi, (Roma)
Orario di apertura
dal martedì al dal martedì al sabato dalle ore 17,00 alle ore 21,00
Vernissage
5 Ottobre 2004, ore 18.00
Curatore