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Gemine Muse 2003 – Banci / Ceccatelli
Obiettivo è mettere in relazione la prestigiosa tradizione artistica italiana con la sensibilità di artisti emergenti, oltre a quello di sperimentare una nuova rete di spazi che si aprono alla ricerca dei linguaggi contemporanei.
I giovani artisti espongono, infatti, una loro creazione che trae ispirazione da un’opera presente in ogni museo, dando così un’interpretazione inedita e spiazzante del lavoro degli illustri “colleghi” del passato.
Comunicato stampa
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Un progetto a sostegno del nuovo scenario nazionale per la diffusione dell’offerta artistica e la creazione di una stretta relazione tra il mondo dei musei, i giovani, gli artisti emergenti e le nuove voci della critica.
A Prato le opere in mostra saranno due, collocate negli spazi del Museo del Tessuto. La mostra, curata da Maurizio Poli presenta : "Finestre", videoinstallazione, proiezione e specchio, cm 300x200, di Lorenzo Banci e "Syntheticalorgy", peluche, cm 170x300, di Barbara Beccatelli
Intorno silenzio, l’aria immobile, un velo di nebbia sull’anima, luce e ombra sospese, l’ombra nell’ombra luce nella luce. Eppure nel silenzio, la luce e l’ombra, dialogano, nel ritmo di una composizione paratattica e infinita, negli sfondi. Luce e ombra sono i materiali plastici della pittura di Lorenzo Banci, artista che colloca gli oggetti in una lontananza esclusiva e in una vicinanza tattile, vellutata. La sinestesia pittorica pone la sensazione tattile e quella visiva in stretta connessione laddove i vari oggetti sospendono ogni movimento, tranne quello di un varco sottile che collega realtà e irrealtà.
Non illudiamoci, nei lavori di Lorenzo Banci non vi è simbolismo o evocazioni cabalistiche, luce e ombra sono le principali icone del suo lavoro pittorico. Uno sguardo “sdraiato” abbraccia la prospettiva verticale della notte e del giorno; e dal basso verso l’alto stende forse la scenografia dell’anima?
Ambienti e oggetti artificiali, costruiti con materiali sintetici coloratissimi, sono le linee seguite ed elaborate dai lavori di Barbara Ceccatelli. Uno zoo di personaggi fantastici, liberi, tratti da cartoon inesistenti, catturano lo sguardo estasiato dei bambini e la perplessità ottusa dei “grandi”. Cartoon-design, pezzi unici, delineano una realtà fantastica, “pulp”, quando il quotidiano è metabolizzato dall’ironia, dal gioco e dallo scherzo sarcastico. Dal parco giochi del mondo infantile, luogo per eccellenza dei bambini-bambini e dei ricordi dei bambini-grandi, emergono oggetti spaesati nelle piccole dimensioni, nei colori, e anche nella loro forte sensualità. Questi oggetti-culto, feticcio amato e abbracciato, trilla nel nostro immaginario con una voce tenera e terribile. Il cartoon è trasformato dalla coscienza dei “grandi” in giocattolo o feticcio?
Maurizio Poli
A Prato le opere in mostra saranno due, collocate negli spazi del Museo del Tessuto. La mostra, curata da Maurizio Poli presenta : "Finestre", videoinstallazione, proiezione e specchio, cm 300x200, di Lorenzo Banci e "Syntheticalorgy", peluche, cm 170x300, di Barbara Beccatelli
Intorno silenzio, l’aria immobile, un velo di nebbia sull’anima, luce e ombra sospese, l’ombra nell’ombra luce nella luce. Eppure nel silenzio, la luce e l’ombra, dialogano, nel ritmo di una composizione paratattica e infinita, negli sfondi. Luce e ombra sono i materiali plastici della pittura di Lorenzo Banci, artista che colloca gli oggetti in una lontananza esclusiva e in una vicinanza tattile, vellutata. La sinestesia pittorica pone la sensazione tattile e quella visiva in stretta connessione laddove i vari oggetti sospendono ogni movimento, tranne quello di un varco sottile che collega realtà e irrealtà.
Non illudiamoci, nei lavori di Lorenzo Banci non vi è simbolismo o evocazioni cabalistiche, luce e ombra sono le principali icone del suo lavoro pittorico. Uno sguardo “sdraiato” abbraccia la prospettiva verticale della notte e del giorno; e dal basso verso l’alto stende forse la scenografia dell’anima?
Ambienti e oggetti artificiali, costruiti con materiali sintetici coloratissimi, sono le linee seguite ed elaborate dai lavori di Barbara Ceccatelli. Uno zoo di personaggi fantastici, liberi, tratti da cartoon inesistenti, catturano lo sguardo estasiato dei bambini e la perplessità ottusa dei “grandi”. Cartoon-design, pezzi unici, delineano una realtà fantastica, “pulp”, quando il quotidiano è metabolizzato dall’ironia, dal gioco e dallo scherzo sarcastico. Dal parco giochi del mondo infantile, luogo per eccellenza dei bambini-bambini e dei ricordi dei bambini-grandi, emergono oggetti spaesati nelle piccole dimensioni, nei colori, e anche nella loro forte sensualità. Questi oggetti-culto, feticcio amato e abbracciato, trilla nel nostro immaginario con una voce tenera e terribile. Il cartoon è trasformato dalla coscienza dei “grandi” in giocattolo o feticcio?
Maurizio Poli
08
novembre 2003
Gemine Muse 2003 – Banci / Ceccatelli
Dall'otto novembre 2003 all'undici gennaio 2004
giovane arte
Location
MUSEO DEL TESSUTO – EX FABBRICA CAMPOLMI
Prato, Via Puccetti, 3, (Prato)
Prato, Via Puccetti, 3, (Prato)
Orario di apertura
tutti i giorni 10.00-18.00, chiuso martedì
Vernissage
8 Novembre 2003, ore 17.30