D'acciaio è la figura sagomata, estroflessa che emerge con grazia restituendo una caratterizzazione dinamica, stilizzata, mimetica. Risulta attraente all'occhio dell'osservatore che velocemente percepisce sulla superficie riflettente la totale luminosità e gradualmente è costretto ad indagare la materia ritagliata, trattata con una saldatura a pressione, verniciata a fuoco con i colori primari, fino a scontrarsi con un passaggio chiaroscurale che conduce all'ombra, al nascondimento che suscita curiosità e mistero.Nel teatro cingalese delle ombre, viene esaltato il carattere emozionale dello spettacolo attraverso le movenze ritmate delle marionette animate. Protagoniste della scena, le marionette sono contraddistinte da una sagoma materica ritagliata e dipinta, dai connotati fini e stilizzati. Nell'opera ritroviamo un moderno richiamo alla figuratività, esaltato da una lucida progettazione. Essa non esclude il sottile fascino della seduzione di una superficie riflettente l'ambiente circostante e lo stesso osservatore, che da spettatore diventa protagonista di una scena mai vista, tutta da inventare. L'opera infrange i confini dell'arte, in quanto protagonista di teatro nel Teatro ed acquista valenze evocative di antiche espressioni teatrali orientali che appartengono alla memoria collettiva.