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Gemine Muse 2003 – Poma / Sdralevich / Vigevani
Che cosa passa per la testa del giovane video artista mentre osserva l’opera di un altro artista visuale che ha utilizzato una tecnica differente, è vissuto in un altro tempo e in un altro contesto, ma ha forse sentito in maniera simile la realtà intorno a sé?
Comunicato stampa
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Roberto Fig azzolo
Che cosa passa per la testa del giovane video artista mentre osserva l'opera di un altro artista visuale che ha utilizzato una tecnica differente, è vissuto in un altro tempo e in un altro contesto, ma ha forse sentito in maniera simile la realtà intorno a sé? Riccardo Poma si confronta con il trittico di Giorgio Kienerk l' Enigma umano, ma la sua rivisitazione trascende il simbolismo evidente nell'opera. Le modelle ritratte abbandonano l'idea che hanno incarnato per più di cento anni e ritornano semplici donne. Una voce si somma ad un'altra ed una terza le raggiunge.
Sovrapposizioni, ripetizioni, frasi incoerenti. Una confessione psicoanalitica che solo più tardi le visioni del monitor renderanno evidente.
Riccarda Mandrini
Il mendicante cieco è stato scelto da Pierpaolo Vigevani in relazione al nuovo contesto nel quale andrà ad inserirsi. Ma qual è questo contesto? E' un contesto qualsiasi, colto da una delle molte, troppe realtà marginali delle periferie suburbane delle grandi megalopoli. Le Shanty Towns fatte di case di latta, di legno, di materiali recuperati dai cumuli di spazzatura accatastate nelle discariche che raccolgono i rifiuti delle città.
In queste realtà estreme, dove la normalità viene ricostruita con paziente cura, l'affiche di un'opera d'arte, esposta in un museo di una città europea che valore assume?
Un lavoro portato avanti seguendo le regole del campionamento musicale e d'immagine, in cui il furto vero esproprio delle immagini diventa l'epicentro del processo di produzione artistica contemporanea.
Con l'Epitaffio Ritmico di Cuninperga Teresa Sdralevich riprende l'idea di rifare un manifesto funebre in chiave contemporanea. Ma Teresa non si ferma all'Epitaffio, ruba, qua e là, alcuni preziosi fregi esposti nella Sala VI del Museo. L'opera di Teresa ci invita, ad una rilettura della storia antica, attraverso l'utilizzo di un supporto di semplice ed immediata percezione: il Manifesto.
Che cosa passa per la testa del giovane video artista mentre osserva l'opera di un altro artista visuale che ha utilizzato una tecnica differente, è vissuto in un altro tempo e in un altro contesto, ma ha forse sentito in maniera simile la realtà intorno a sé? Riccardo Poma si confronta con il trittico di Giorgio Kienerk l' Enigma umano, ma la sua rivisitazione trascende il simbolismo evidente nell'opera. Le modelle ritratte abbandonano l'idea che hanno incarnato per più di cento anni e ritornano semplici donne. Una voce si somma ad un'altra ed una terza le raggiunge.
Sovrapposizioni, ripetizioni, frasi incoerenti. Una confessione psicoanalitica che solo più tardi le visioni del monitor renderanno evidente.
Riccarda Mandrini
Il mendicante cieco è stato scelto da Pierpaolo Vigevani in relazione al nuovo contesto nel quale andrà ad inserirsi. Ma qual è questo contesto? E' un contesto qualsiasi, colto da una delle molte, troppe realtà marginali delle periferie suburbane delle grandi megalopoli. Le Shanty Towns fatte di case di latta, di legno, di materiali recuperati dai cumuli di spazzatura accatastate nelle discariche che raccolgono i rifiuti delle città.
In queste realtà estreme, dove la normalità viene ricostruita con paziente cura, l'affiche di un'opera d'arte, esposta in un museo di una città europea che valore assume?
Un lavoro portato avanti seguendo le regole del campionamento musicale e d'immagine, in cui il furto vero esproprio delle immagini diventa l'epicentro del processo di produzione artistica contemporanea.
Con l'Epitaffio Ritmico di Cuninperga Teresa Sdralevich riprende l'idea di rifare un manifesto funebre in chiave contemporanea. Ma Teresa non si ferma all'Epitaffio, ruba, qua e là, alcuni preziosi fregi esposti nella Sala VI del Museo. L'opera di Teresa ci invita, ad una rilettura della storia antica, attraverso l'utilizzo di un supporto di semplice ed immediata percezione: il Manifesto.
08
novembre 2003
Gemine Muse 2003 – Poma / Sdralevich / Vigevani
Dall'otto novembre 2003 all'undici gennaio 2004
arte contemporanea
giovane arte
giovane arte
Location
CASTELLO VISCONTEO – MUSEI CIVICI
Pavia, Viale XI Febbraio, 35, (Pavia)
Pavia, Viale XI Febbraio, 35, (Pavia)
Sito web
www.giovaniartisti.it/Gm/2003/home.htm