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Gemine Muse 2007 – Il viaggio. Percorsi e luoghi del divenire
Actiegroep, Armanda Cirio, Emanuele Piccardo, Luca Tornatola
Comunicato stampa
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Dal 21 Aprile al 31 Maggio il Galata Museo del Mare, è sede della quinta edizione del progetto Gemine Muse, promossa da GAI – Associazione per il Circuito dei Giovani Artisti Italiani e CIDAC – Associazione tra le Città d’Arte e Cultura, in collaborazione con DARC – Direzione Generale per l’Architettura e l’Arte Contemporanee del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. L’iniziativa che si svolge contemporaneamente in 24 città italiane, coinvolgendo 140 artisti emergenti proposti da 42 giovani critici, intende mettere a confronto il patrimonio storico-artistico del passato con la giovane ricerca contemporanea.
Un percorso che a Genova si sviluppa all’interno del Galata Museo del Mare, il più grande Museo del Mediterraneo costruito dall’architetto Guillermo Vazquez Consuegra e inaugurato nel corso del 2004, anno in cui Genova è stata Capitale Europea della Cultura.
Il tema della mostra, proposto da Cesare Viel – curatore dell’edizione genovese di Gemine Muse 2007 e docente di Storia dell’Arte Contemporanea dell’Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova - con la collaborazione di Miria Monaldi – curatrice e referente GAI presso l’Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova -, è il viaggio: percorsi e luoghi del divenire. Gli artisti coinvolti sono: il collettivo Actiegroep (Barbara Grigoli, Paola Lazzeri, Marta Merlo) e Armanda Cirio, Emanuele Piccardo e Luca Tornatola.
Le opere attraverso linguaggi diversi – video, fotografia e installazioni - intervengono nei luoghi di passaggio del museo – vani scale, rampe - fino ad arrivare al punto panoramico che domina la città e il porto. L’incontro tra gli artisti e il museo non è un rapporto esclusivo tra una singola proposta e un’opera del passato, ma è una prova di dialogo con il complessivo spazio museale.
Actiegroep -“Sezione 02. Racconto urbano” Centinaia di cartoline di città inserite su agili supporti invitano il pubblico a percorrere i vani scala sottolineando le connessioni e le soglie dello spazio interno del museo.
Sempre lungo i vani scala, Armanda Cirio con la serie di fotografie dal titolo “Il corpo in gabbia” mostra i movimenti e gli sforzi performativi di un corpo intenzionato a liberarsi da una struttura che lo ingabbia.
Il video Marameo…Baccalà/Sucks to you…cod!”di Luca Tornatola all’ultimo piano racconta, con uno sguardo profondamente partecipe e senza pregiudizi, l’ingorgo emotivo delle relazioni umane.
L’installazione “Camera Obscura” di Emanuele Piccardo all’esterno sul Mirador propone una particolare inquadratura invitando ad osservare le diverse stratificazioni di Genova, tra Sottoripa e il grattacielo di piazza Dante.
Il viaggio, che può essere interpretato come una metafora dell’arte, è un’esperienza sospesa tra il desiderio e la realtà, nella quale si possono individuare due punti fermi: la partenza e l’arrivo, tra i quali si può verificare l’esperienza dell’imprevisto.
Per sopportare quest’ultimo è necessario costruire uno spazio interiore flessibile che riesca ad accoglierlo. Questo fa sì che l’inatteso sia vissuto come una “fessura” attraverso la quale si amplia la realtà e si trasforma il viaggio, così come l’arte, in una esperienza di cambiamento.
Il tema del viaggio è uno dei fili conduttori della visita al Galata Museo del Mare: viaggi che, pur potendo contare sull’evoluzioni tecniche dei mezzi di trasporto , hanno sempre portato l’uomo a sfidare l’imprevisto che mari e oceani riservano. Anche il percorso espositivo del museo, seguendo un ordine cronologico, si identifica in un viaggio che inizia al piano terra dall’età delle navi a remi, continua al primo e al secondo piano sulla rotta dei velieri e delle rivoluzionarie esplorazioni geografiche, per approdare al terzo piano dove, oltre alla sezione dedicata ai tempi della navigazione di Cristoforo Colombo, è stata recentemente inaugurata la sala interattiva denominata de “Il Piroscafo”, che permette ai suoi visitatori di salire a bordo di una nave per rivivere l’esperienza del viaggio all’epoca degli emigranti.
La mostra, realizzata in collaborazione con il MuMa Istituzioni Musei del Mare, l’ Assessorato alla Cultura del Comune di Genova, l’Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova e con il contributo di Costa Edutainment spa, si svolge in altri due luoghi del centro storico: Mentelocale cafè, piazza Matteotti 5 e Nouvelle Vague, vico De Gradi 4. Qui sono visibili le tracce dei lavori esposti al Galata Museo del Mare.
Un percorso che a Genova si sviluppa all’interno del Galata Museo del Mare, il più grande Museo del Mediterraneo costruito dall’architetto Guillermo Vazquez Consuegra e inaugurato nel corso del 2004, anno in cui Genova è stata Capitale Europea della Cultura.
Il tema della mostra, proposto da Cesare Viel – curatore dell’edizione genovese di Gemine Muse 2007 e docente di Storia dell’Arte Contemporanea dell’Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova - con la collaborazione di Miria Monaldi – curatrice e referente GAI presso l’Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova -, è il viaggio: percorsi e luoghi del divenire. Gli artisti coinvolti sono: il collettivo Actiegroep (Barbara Grigoli, Paola Lazzeri, Marta Merlo) e Armanda Cirio, Emanuele Piccardo e Luca Tornatola.
Le opere attraverso linguaggi diversi – video, fotografia e installazioni - intervengono nei luoghi di passaggio del museo – vani scale, rampe - fino ad arrivare al punto panoramico che domina la città e il porto. L’incontro tra gli artisti e il museo non è un rapporto esclusivo tra una singola proposta e un’opera del passato, ma è una prova di dialogo con il complessivo spazio museale.
Actiegroep -“Sezione 02. Racconto urbano” Centinaia di cartoline di città inserite su agili supporti invitano il pubblico a percorrere i vani scala sottolineando le connessioni e le soglie dello spazio interno del museo.
Sempre lungo i vani scala, Armanda Cirio con la serie di fotografie dal titolo “Il corpo in gabbia” mostra i movimenti e gli sforzi performativi di un corpo intenzionato a liberarsi da una struttura che lo ingabbia.
Il video Marameo…Baccalà/Sucks to you…cod!”di Luca Tornatola all’ultimo piano racconta, con uno sguardo profondamente partecipe e senza pregiudizi, l’ingorgo emotivo delle relazioni umane.
L’installazione “Camera Obscura” di Emanuele Piccardo all’esterno sul Mirador propone una particolare inquadratura invitando ad osservare le diverse stratificazioni di Genova, tra Sottoripa e il grattacielo di piazza Dante.
Il viaggio, che può essere interpretato come una metafora dell’arte, è un’esperienza sospesa tra il desiderio e la realtà, nella quale si possono individuare due punti fermi: la partenza e l’arrivo, tra i quali si può verificare l’esperienza dell’imprevisto.
Per sopportare quest’ultimo è necessario costruire uno spazio interiore flessibile che riesca ad accoglierlo. Questo fa sì che l’inatteso sia vissuto come una “fessura” attraverso la quale si amplia la realtà e si trasforma il viaggio, così come l’arte, in una esperienza di cambiamento.
Il tema del viaggio è uno dei fili conduttori della visita al Galata Museo del Mare: viaggi che, pur potendo contare sull’evoluzioni tecniche dei mezzi di trasporto , hanno sempre portato l’uomo a sfidare l’imprevisto che mari e oceani riservano. Anche il percorso espositivo del museo, seguendo un ordine cronologico, si identifica in un viaggio che inizia al piano terra dall’età delle navi a remi, continua al primo e al secondo piano sulla rotta dei velieri e delle rivoluzionarie esplorazioni geografiche, per approdare al terzo piano dove, oltre alla sezione dedicata ai tempi della navigazione di Cristoforo Colombo, è stata recentemente inaugurata la sala interattiva denominata de “Il Piroscafo”, che permette ai suoi visitatori di salire a bordo di una nave per rivivere l’esperienza del viaggio all’epoca degli emigranti.
La mostra, realizzata in collaborazione con il MuMa Istituzioni Musei del Mare, l’ Assessorato alla Cultura del Comune di Genova, l’Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova e con il contributo di Costa Edutainment spa, si svolge in altri due luoghi del centro storico: Mentelocale cafè, piazza Matteotti 5 e Nouvelle Vague, vico De Gradi 4. Qui sono visibili le tracce dei lavori esposti al Galata Museo del Mare.
20
aprile 2007
Gemine Muse 2007 – Il viaggio. Percorsi e luoghi del divenire
Dal 20 aprile al 31 maggio 2007
giovane arte
Location
GALATA MUSEO DEL MARE
Genova, Calata De Mari, 1, (Genova)
Genova, Calata De Mari, 1, (Genova)
Orario di apertura
da martedì a venerdì ore 10.00 – 19.30 (ultimo ingresso ore 18.00).
Sabato, domenica e festivi ore 10.00 – 19.30 (ultimo ingresso ore 18.00)
Vernissage
20 Aprile 2007, ore 18
Sito web
www.giovaniartisti.it
Autore
Curatore