Diciotto giovani artisti, una location suggestiva e un solo tema…l’Eroe, sono questi gli ingredienti della mostra che dal 30 ottobre al 18 novembre 2010 verrà ospitata al Caffè Letterario di via Ostiense a Roma. L’esposizione fa parte della più ampia manifestazione nazionale Gemine Muse 2010, quest’anno giunta alla sua settima edizione, ed è promossa dall’Assessorato alle Politiche Educative, Scolastiche, della Famiglia e della Gioventù e dall’Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione di Roma Capitale.

L’obiettivo di Gemine Muse, che rientra nel progetto ITALIA CREATIVA curato dal Dipartimento della Gioventù – Presidenza del consiglio dei Ministri in collaborazione con l’ANCI (Associazione Italiana Comuni Italiani) e il GAI (Associazione per il circuito dei Giovani Artisti italiani), è quello di promuovere e valorizzare il talento dei giovani per facilitarne l’inserimento professionale nel mondo dell’arte. Quella di Roma è l’ultima tappa di una manifestazione che ha coinvolto ben 22 città italiane, 120 talenti emergenti e 30 curatori. Per l’occasione sono stati scelti, attraverso un bando comunale, 18 giovani artisti emergenti che, avvalendosi delle proprie abilità pittoriche, scultoree o audiovisive, si sono confrontati liberamente sul tema dell’Eroe e le sue declinazioni storiche. Insomma una mostra sicuramente non facile quella curata da Massimo Mostacci, ma al tempo stesso esaltante e coinvolgente, perché ha permesso un confronto-scontro non solo tra diverse tipologie artistiche, ma anche tra diversi modi di concepire uno stesso concetto.

Gli artisti che esporranno sono: Luca Annovi; Roberto Atzori; Elena Boccoli; Adriano Cali; Daniela e Massimiliano; Roberto de Francisci Epifani; Andrea Falbo – Chiara Rapaccioni; Pristinae Gargano; GUD; Matteo Giuseppe manta; Matteo Mercaldo; Monica Neri; Cristiano Petrucci; Andrea Righi; Andrea Rinaldi; Carlo Roberti; Elena Rondini; Tommaso Vecchio.

Un vero e proprio viaggio tra opere, installazioni, realizzazioni sonore, performance e video che ha lo scopo di creare una stretta relazione tra il mondo dei musei, gli autori emergenti, i critici, gli operatori del settore e il pubblico stesso.