Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Gemis Luciani – Output
Il mondo della comunicazione e l’arte. Due mondi non proprio indifferenti. È da qui che è partita la ricerca artistica di Gemis Luciani, svizzero classe 83, laureato in scultura all’Accademia di Belle Arti di Bologna, che presenterà sabato 28 ottobre la sua personale ‘Output’ presso la LM Gallery.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il mondo della comunicazione e l’arte. Due mondi non proprio indifferenti. È da qui che è partita la ricerca artistica di Gemis Luciani, svizzero classe 83, laureato in scultura all’Accademia di Belle Arti di Bologna, che presenterà sabato 28 ottobre la sua personale ‘Output’ presso la LM Gallery Arte Contemporanea di Latina (via Monti, 8).
Per la galleria del capoluogo pontino sarà la seconda mostra nel giro di un mese dall’apertura. Gli spazi, curati da Lea Ficca e Matteo Di Marco, verranno allestiti con le opere della personale “Gemis Luciani. Output”, che racconta un’indagine sul mondo della comunicazione non verbale e le possibili relazioni tra il mondo dell’arte e quello apparentemente lontano dell’informatica, rapporti che si configurano nella processualità legata alla creazione delle opere.
“La metodologia di lavoro che utilizzo può essere paragonata all’operazione svolta da un algoritmo, il cui risultato (output) dipende da una serie di parametri e variabili. In senso più stretto quello che qui chiamo “output” è l’opera stessa, cioè il risultato di un’azione che si configura in immagine e forma –dice l’autore-. Il parallelismo tra opera e output avviene dunque per affinità processuali tra l’operazione eseguita dal computer e le procedure utilizzate per la realizzazione delle opere”.
Il titolo della mostra si riferisce al termine utilizzato nell’informatica per definire l’insieme dei dati che risultano dall’elaborazione del computer. Output è un progetto espositivo sull’iconografia dello spazio decentrato, un’indagine visiva che esce dal centro dell’immagine, per interagire con le posizioni di minor rilievo dello spazio.
Ma qual è il materiale che Gemis Luciani usa per stupire e colpire il pubblico? Nella sala vedremo come attraverso l’utilizzo di magazine e riviste di vario genere ed elenchi telefonici venga generato un lavoro di manipolazione e cancellazione di fotografie e testo, assemblando un’immagine nuova e dando vita a sculture bidimensionali e tridimensionali, caratterizzate da un taglio minimalista e decisamente personale.
In occasione di questa mostra la LM Gallery propone una selezione di opere realizzate negli ultimi anni e una serie di lavori inediti, nei quali per la prima volta la superficie è “sporcata” da un segno apparentemente più gestuale e meno geometrico.
Gemis Luciani è nato ad Arbon (Svizzera) nel 1983, ha conseguito la laurea in scultura all’Accademia di Belle Arti di Bologna e poi ha continuato a coltivare la sua passione per la fotografia all’Art Kunst Institute di Enschede. Ha partecipato a numerosi eventi internazionali e ha preso parte all’ultima edizione della Biennale Giovani di Monza. Vive e lavora a Berlino.
La mostra personale resterà allestita fino all’11 novembre.
Per la galleria del capoluogo pontino sarà la seconda mostra nel giro di un mese dall’apertura. Gli spazi, curati da Lea Ficca e Matteo Di Marco, verranno allestiti con le opere della personale “Gemis Luciani. Output”, che racconta un’indagine sul mondo della comunicazione non verbale e le possibili relazioni tra il mondo dell’arte e quello apparentemente lontano dell’informatica, rapporti che si configurano nella processualità legata alla creazione delle opere.
“La metodologia di lavoro che utilizzo può essere paragonata all’operazione svolta da un algoritmo, il cui risultato (output) dipende da una serie di parametri e variabili. In senso più stretto quello che qui chiamo “output” è l’opera stessa, cioè il risultato di un’azione che si configura in immagine e forma –dice l’autore-. Il parallelismo tra opera e output avviene dunque per affinità processuali tra l’operazione eseguita dal computer e le procedure utilizzate per la realizzazione delle opere”.
Il titolo della mostra si riferisce al termine utilizzato nell’informatica per definire l’insieme dei dati che risultano dall’elaborazione del computer. Output è un progetto espositivo sull’iconografia dello spazio decentrato, un’indagine visiva che esce dal centro dell’immagine, per interagire con le posizioni di minor rilievo dello spazio.
Ma qual è il materiale che Gemis Luciani usa per stupire e colpire il pubblico? Nella sala vedremo come attraverso l’utilizzo di magazine e riviste di vario genere ed elenchi telefonici venga generato un lavoro di manipolazione e cancellazione di fotografie e testo, assemblando un’immagine nuova e dando vita a sculture bidimensionali e tridimensionali, caratterizzate da un taglio minimalista e decisamente personale.
In occasione di questa mostra la LM Gallery propone una selezione di opere realizzate negli ultimi anni e una serie di lavori inediti, nei quali per la prima volta la superficie è “sporcata” da un segno apparentemente più gestuale e meno geometrico.
Gemis Luciani è nato ad Arbon (Svizzera) nel 1983, ha conseguito la laurea in scultura all’Accademia di Belle Arti di Bologna e poi ha continuato a coltivare la sua passione per la fotografia all’Art Kunst Institute di Enschede. Ha partecipato a numerosi eventi internazionali e ha preso parte all’ultima edizione della Biennale Giovani di Monza. Vive e lavora a Berlino.
La mostra personale resterà allestita fino all’11 novembre.
28
ottobre 2017
Gemis Luciani – Output
Dal 28 ottobre all'undici novembre 2017
arte contemporanea
Location
LMGALLERY
Latina, Via Vincenzo Monti, 8, (Latina)
Latina, Via Vincenzo Monti, 8, (Latina)
Orario di apertura
da lunedì a sabato ore 10-13 e 16-19.30
Vernissage
28 Ottobre 2017, ore 18.00
Autore
Curatore