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Gemma Tardini / Anna Maria Caracciolo – Passato remoto e piuccheperfetto
26 opere di medio e grande formato
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Martedì 20 dicembre alle ore 18,30 presso la Bacheca in via dei Pisani si terrà l'inaugurazione della mostra di Gemma Tardini e Anna Maria Caracciolo, Passato remoto e piuccheperfetto. L'esposizione, visitabile fino al 10 gennaio con 26 opere di medio e grande formato, è accompagnata dal testo critico a cura di Erica Olmetto:
Quando la mente si rifugia nel ricordo, è l'anima che sente la necessità di rivedersi.
E se i singoli momenti vissuti in un passato remoto riaffiorano nella memoria dell'artista, è la forza di un sentimento rimasto sopito che ne ha voluto la rinascita.
Allora, il passato rivive nel presente, il presente nel passato remoto e continua a vivere in un tempo, il piuccheperfetto, dove tutto ha un inizio ma non una fine. La forza del ricordo crea immagini che sprigionano energia pura, linfa vitale che scorre, capace di esplodere nel vortice di un volo di uccelli migranti ma anche di trasformarsi in corpi evanescenti, non semplici involucri, ma contenitori di schegge di memoria.
Come per magia, il ricordo di immagini già viste tenta di riprodurre anche le emozioni vissute in quel istante, quando l'animo si fa portavoce di incantevoli spettacoli della natura. Stormi di uccelli migratori, nel pieno del loro vigore, si librano nell'aria, disegnando nel pallido orizzonte invernale vorticose volute, forme sinuose, figure complesse che scandiscono il tempo come in sequenza.
Le gioie, le sofferenze, le paure sono dimenticate. Nella mente è presente solo l'inebriante sapore della libertà, nel sogno lo spirito dell'artista gode librandosi nell'aria, volando sempre più in alto,verso altezze inimmaginabili. E' sempre nel sogno che vivono le piccole bimbe, legate da un indissolubile vincolo affettivo, imprigionate nella memoria di una bambina che smania dalla voglia di farle uscire. Non ingannano le sembianze infantili, sono immagini mute create dalla forza del pensiero che ha catturato e fatto suoi quei frammenti di passato e ha voluto dar loro un'esistenza nel presente. Apparentemente vagano senza una meta, in realtà sanno già dove andranno. Il volto bianco, gli occhi grandi e scuri, tengono in mano un palloncino, scrivono alla lavagna o semplicemente camminano ma nel loro candido visino non compare un accenno di sorriso, né una smorfia di dolore. Solo gli occhi, simili a profonde e oscure cavità, pieni di consapevolezza, sono capaci di trasmettere la vita, passata, presente e futura.
Quando la mente si rifugia nel ricordo, è l'anima che sente la necessità di rivedersi.
E se i singoli momenti vissuti in un passato remoto riaffiorano nella memoria dell'artista, è la forza di un sentimento rimasto sopito che ne ha voluto la rinascita.
Allora, il passato rivive nel presente, il presente nel passato remoto e continua a vivere in un tempo, il piuccheperfetto, dove tutto ha un inizio ma non una fine. La forza del ricordo crea immagini che sprigionano energia pura, linfa vitale che scorre, capace di esplodere nel vortice di un volo di uccelli migranti ma anche di trasformarsi in corpi evanescenti, non semplici involucri, ma contenitori di schegge di memoria.
Come per magia, il ricordo di immagini già viste tenta di riprodurre anche le emozioni vissute in quel istante, quando l'animo si fa portavoce di incantevoli spettacoli della natura. Stormi di uccelli migratori, nel pieno del loro vigore, si librano nell'aria, disegnando nel pallido orizzonte invernale vorticose volute, forme sinuose, figure complesse che scandiscono il tempo come in sequenza.
Le gioie, le sofferenze, le paure sono dimenticate. Nella mente è presente solo l'inebriante sapore della libertà, nel sogno lo spirito dell'artista gode librandosi nell'aria, volando sempre più in alto,verso altezze inimmaginabili. E' sempre nel sogno che vivono le piccole bimbe, legate da un indissolubile vincolo affettivo, imprigionate nella memoria di una bambina che smania dalla voglia di farle uscire. Non ingannano le sembianze infantili, sono immagini mute create dalla forza del pensiero che ha catturato e fatto suoi quei frammenti di passato e ha voluto dar loro un'esistenza nel presente. Apparentemente vagano senza una meta, in realtà sanno già dove andranno. Il volto bianco, gli occhi grandi e scuri, tengono in mano un palloncino, scrivono alla lavagna o semplicemente camminano ma nel loro candido visino non compare un accenno di sorriso, né una smorfia di dolore. Solo gli occhi, simili a profonde e oscure cavità, pieni di consapevolezza, sono capaci di trasmettere la vita, passata, presente e futura.
20
dicembre 2005
Gemma Tardini / Anna Maria Caracciolo – Passato remoto e piuccheperfetto
Dal 20 dicembre 2005 al 10 gennaio 2006
arte contemporanea
Location
GALLERIA D’ARTE LA BACHECA
Cagliari, Via Dei Pisani, 1, (Cagliari)
Cagliari, Via Dei Pisani, 1, (Cagliari)
Orario di apertura
dal lunedì al sabato 17,30-20,30
Vernissage
20 Dicembre 2005, ore 18,30
Autore
Curatore