Gente romana

Roma fu, fino all’Ottocento, una magnifica “metropoli paesana”, con orti e vigneti che assediavano le basiliche e le antiche rovine. Solo quattro porte della città erano vicine all’abitato: Porta del Popolo a nord, Porta Angelica e Porta Cavalleggeri ai due lati del Vaticano, Porta Portese a Trastevere. Le altre si trovavano in aperta campagna. “Metà della città – diceva Jules Michelet – è un giardino abbandonato. Le vigne stanno sul Campidoglio al posto dei senatori. Il deserto comincia in Roma stessa”. Dei sette colli soltanto due erano veramente abitati. Tutto il Pincio, l’Esquilino, l’Aventino e il Palatino, nonché buona parte del Quirinale e del Viminale erano campi coltivati o ville patrizie. Il fiume scorreva, nel suo letto naturale, fra le case, e spesso inondava i quartieri che lo costeggiavano. Lungo il Tevere erano attraccati molti mulini natanti, che scomparvero con la disastrosa piena del 1870. Greggi di pecore e capre attraversavano il Corso e piazza di Spagna. I buoi stazionavano ai Fori e si abbeveravano alla fontana del Tritone, in piazza Barberini, che era già periferia e luogo di sosta dei barrocci. Attraverso circa cinquanta immagini, scelte fra quelle conservate nella preziosa raccolta fotografica del Museo di Roma – che riguardo al primo periodo della fotografia è una delle più importanti del mondo – la mostra mette in luce questa “varia umanità” che animava la città in quegli anni

 
Segnala l'evento
14 maggio 2003

Gente romana

Dal 14 maggio al 22 giugno 2003
Location
MUSEO DI ROMA – PALAZZO BRASCHI
Roma, PIAZZA San Pantaleo, 10, (Roma)
Biglietti
int. euro 6.20, rid. euro 3.10 (gratuito fino a 18 anni e oltre i 65 anni),
Orario di apertura
martedì - domenica, 9.00/19.00 lunedì chiuso

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui