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Gentile da Fabriano e l’altro Rinascimento
Nei nuovi spazi espositivi dell’antico Spedale di Santa Maria del Buon Gesù, oltre 100 opere iveleranno la grandezza di uno dei massimi protagonisti dell’arte europea del Quattrocento
Comunicato stampa
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La grande mostra dedicata a Gentile sarà allestita dal 21 aprile al 23 luglio 2006 a Fabriano, la sua città natale, grazie all’impegno di un autorevole comitato scientifico che riunisce i più accreditati studiosi dell’opera di Gentile e di un prestigioso comitato promotore, presieduto da Francesco Merloni.
Saranno esposti in mostra oltre trenta dipinti di Gentile, concessi in prestito dalle maggiori collezioni pubbliche e private europee e americane. Un’occasione irripetibile per conoscere la sua vicenda artistica, per ammirare nelle sue tavole l’eleganza dei tessuti e lo splendore delle oreficerie, per rivivere il suo mondo di fiaba, di palazzi principeschi e di poesia cortese.
Gentile descrive una natura meravigliosa con la precisione di un botanico e dipinge con straordinaria sensibilità la luce del sole che scivola sulle colline o la notte stellata, ma è anche un sapiente ritrattista, attento alla percezione fisionomica e psicologica dei personaggi.
Alle sue opere saranno accostati preziosi dipinti, oreficerie, disegni, miniature e sculture dei più importanti artisti del primo Quattrocento quali Masolino, Masaccio, Beato Angelico, Pisanello, Jacobello del Fiore e molti altri che lavorarono negli stessi anni. Una piccola sezione monografica sarà dedicata ad Antonio da Fabriano, un artista pienamente rinascimentale che chiude la stagione del Quattrocento nel territorio fabrianese. Il visitatore potrà così ripercorrere attraverso autentici capolavori uno dei momenti più felici di tutta l’arte italiana.
Universalmente riconosciuto come il più grande interprete del Gotico internazionale, Gentile fu protagonista di un “altro Rinascimento”, rispetto a quello che negli stessi anni si affermava a Firenze intorno alla nuova rappresentazione della prospettiva e alle nuove idee dell’Umanesimo. Una “rivoluzione mancata”, come l’ha definita Andrea De Marchi, che insieme all’attenzione per l’uomo, ha posto l’accento sulla natura e sulla percezione della luce.
La mostra racconterà l’incanto e le suggestioni di quella stagione artistica fiorita in gran parte dell’Europa e nel cuore delle Marche. Fabriano tornerà per tre mesi a essere la capitale di questo “altro rinascimento”, punto di partenza ideale per scoprire le testimonianze e i tesori d’arte di antiche signorie.
Saranno esposti in mostra oltre trenta dipinti di Gentile, concessi in prestito dalle maggiori collezioni pubbliche e private europee e americane. Un’occasione irripetibile per conoscere la sua vicenda artistica, per ammirare nelle sue tavole l’eleganza dei tessuti e lo splendore delle oreficerie, per rivivere il suo mondo di fiaba, di palazzi principeschi e di poesia cortese.
Gentile descrive una natura meravigliosa con la precisione di un botanico e dipinge con straordinaria sensibilità la luce del sole che scivola sulle colline o la notte stellata, ma è anche un sapiente ritrattista, attento alla percezione fisionomica e psicologica dei personaggi.
Alle sue opere saranno accostati preziosi dipinti, oreficerie, disegni, miniature e sculture dei più importanti artisti del primo Quattrocento quali Masolino, Masaccio, Beato Angelico, Pisanello, Jacobello del Fiore e molti altri che lavorarono negli stessi anni. Una piccola sezione monografica sarà dedicata ad Antonio da Fabriano, un artista pienamente rinascimentale che chiude la stagione del Quattrocento nel territorio fabrianese. Il visitatore potrà così ripercorrere attraverso autentici capolavori uno dei momenti più felici di tutta l’arte italiana.
Universalmente riconosciuto come il più grande interprete del Gotico internazionale, Gentile fu protagonista di un “altro Rinascimento”, rispetto a quello che negli stessi anni si affermava a Firenze intorno alla nuova rappresentazione della prospettiva e alle nuove idee dell’Umanesimo. Una “rivoluzione mancata”, come l’ha definita Andrea De Marchi, che insieme all’attenzione per l’uomo, ha posto l’accento sulla natura e sulla percezione della luce.
La mostra racconterà l’incanto e le suggestioni di quella stagione artistica fiorita in gran parte dell’Europa e nel cuore delle Marche. Fabriano tornerà per tre mesi a essere la capitale di questo “altro rinascimento”, punto di partenza ideale per scoprire le testimonianze e i tesori d’arte di antiche signorie.
20
aprile 2006
Gentile da Fabriano e l’altro Rinascimento
Dal 20 aprile al 23 luglio 2006
arte antica
Location
SPEDALE DI SANTA MARIA DEL BUON GESU’
Fabriano, Piazza Giovanni Paolo II, (Ancona)
Fabriano, Piazza Giovanni Paolo II, (Ancona)
Biglietti
9 euro intero, 7,50 ridotto
Orario di apertura
dalla domenica al giovedì 9.30-19.30, venerdì e sabato 9.30-22.00
Sito web
www.gentiledafabriano.it
Editore
ELECTA
Ufficio stampa
CLP
Ufficio stampa
CIVITA
Autore