COMUNICATO STAMPA
La mostra evento dal titolo "Geometrie del Vivere - Lo spazio del movimento" ideata dall'artista visiva Daniela Bertol per "Interno 4" è centrata sul rapporto tra corpo e spazio che si evolve nel movimento. Tale prassi artistica in corso è stata oggetto della metodologia sia qualitativa che quantitativa della ricerca iniziato con il mio dottorato in Creative Arts and Education. Ecco una traduzione del riassunto (abstract): Il movimento avviene nello spazio tridimensionale: si stabilisce un'interazione con il corpo come agente del movimento e lo spazio che circonda il movimento. Lo studio di dottorato "Form Mind Body Space Time: The Geometry of Human Movement" esplora questa interazione concentrandosi sul movimento umano e sulla geometria dello spazio come definizione e definito dal corpo umano in movimento. Le forme sono prodotte dal corpo in movimento come configurazioni spazio-temporali e la geometria è sia una struttura che fonte di ispirazione. Questa ricerca creativa guidata dalla pratica dimostra i modi in cui il movimento umano incarna ed esprime la geometria e come il movimento esiste in relazione allo spazio tridimensionale. Il progetto presenta esplorazioni teoriche nella progettazione, nella realizzazione e nel movimento, attraverso un approccio fenomenologico alla pratica in prima persona, in cui la progettazione, la realizzazione e il movimento sono le azioni metodologiche. Il corpo del ricercatore è la fonte primaria di indagine e raccolta dati. La pratica del movimento ispirata alla geometria è stabilita in luoghi urbani o naturali così come in una struttura appositamente progettata. Basandosi sul lavoro fondamentale di Rudolph Laban, la ricerca indaga l'interazione tra il motore, il movimento e una struttura costruita, chiamata infrastruttura di movimento, che supporta e consente la produzione di movimento definita dalla simmetria e dalle proporzioni del corpo umano.Daniela Bertol è un’artista interdisciplinare, designer e autrice che da più di tre decenni esplora le convergenze tra arte, scienza, matematica e tecnologia. Nel 1991 ha fondato Space Ink. una pratica multidisciplinare con produzione, sia nel mondo analogico che in quello digitale: architettura, land e performance art, computing design e video. Negli ultimi dieci anni si è dedicata a tematiche di natura fenomenologica, sul rapporto tra movimento umano, spazio, mondo digitale e geometria, orientandosi verso le neuroscienze realizzate con il progetto Healing Geometries che prosegue la ricerca iniziata con il dottorato Form Mind Body Space Time – the Geometry of Human Movement. Nel 2002 ha fondato Sky Spirals Institute, un centro per studi e pratiche su teorie matematiche e cosmologiche realizzate in luoghi e progetti di earth-art, continuando il sito di S.U.N.F.A.R.M., iniziato nel 2001 nella Hudson Valley (Claverack, New York, USA).