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Geometrie dell’anima
Le forme geometriche potrebbero suggerire un approccio artistico razionale, ma quando ci si trova di fronte alle opere di questa mostra si comprende come le linee siano meno la rappresentazione di un ideale e più un suggerimento per far vibrare l’anima dello spettatore
Comunicato stampa
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GEOMETRIE DELL'ANIMA
INAUGURAZIONE: SABATO 18 LUGLIO, ore 17,30
La mostra sarà visitabile fino al 2 agosto 2015, tutti i giorni dalle 16 alle 19. Chiuso il lunedì. Ingresso libero.
GEOMETRIE DELL'ANIMA
Opere di Mariano Dal Forno, Bruno De Santi, Saverio Magno, Beatrice Palazzetti, Giorgio Pica, Ezio Ranaldi, Patrizio Serra, Rita Vitaloni
Ogni artista di questa collettiva possiede un suo mondo particolare, ma ciascuno di questi mondi utilizza un segno e un linguaggio ben determinato per indicare una via interpretativa della realtà, che sebbene non sia uguale per tutti possiede la stessa origine decostruttivista. Le geometrie a cui allude il titolo sono quelle linee che si sovrappongono, s’intersecano e danzano, lato evidente del gesto delle mani modellanti la materia a mettere ordine nel caotico bagno sensoriale a cui quotidianamente l’uomo è soggetto.
Le forme geometriche potrebbero suggerire un approccio artistico razionale, ma quando ci si trova di fronte alle opere di questa mostra si comprende come le linee siano meno la rappresentazione di un ideale e più un suggerimento per far vibrare l’anima dello spettatore secondo una determinata nota. E in questo modo la grafica, la pittura e la scultura si manifestano per quello che sono, cioè un incredibile strumento per ampliare le possibilità d’analisi se non addirittura di autoanalisi.
Il ricordo di Kandinskij e Malevich, tanto forte in alcuni di questi artisti, è solo una suggestione, perché se proprio si vuole trovare un’origine per il tipo di lavoro qui proposto si può solo fare riferimento a Derrida e al decostruttivismo architettonico. Lontani dall’atomismo avanguardistico per una crisi d’identità personale e umanitaria, questi artisti evidenziano semplicemente alcuni elementi, alcune emozioni della materia per poter afferrarne il pieno senso. (a.b.)
Contemporaneamente verranno inaugurate le seguenti mostre
Vito Carta, Divertissement
Salvatore Alessi, Geometrie senza tempo
Si aprirà anche la mostra dei selezionati del Premio Il Segno 2015. La premiazione si svolgerà il giorno 1 agosto alle 17.00 a Palazzo Racchetta.
http://ferraraartfestival.jimdo.com/
http://premioilsegno.jimdo.com/
http://www.zamenhofart.it/
INAUGURAZIONE: SABATO 18 LUGLIO, ore 17,30
La mostra sarà visitabile fino al 2 agosto 2015, tutti i giorni dalle 16 alle 19. Chiuso il lunedì. Ingresso libero.
GEOMETRIE DELL'ANIMA
Opere di Mariano Dal Forno, Bruno De Santi, Saverio Magno, Beatrice Palazzetti, Giorgio Pica, Ezio Ranaldi, Patrizio Serra, Rita Vitaloni
Ogni artista di questa collettiva possiede un suo mondo particolare, ma ciascuno di questi mondi utilizza un segno e un linguaggio ben determinato per indicare una via interpretativa della realtà, che sebbene non sia uguale per tutti possiede la stessa origine decostruttivista. Le geometrie a cui allude il titolo sono quelle linee che si sovrappongono, s’intersecano e danzano, lato evidente del gesto delle mani modellanti la materia a mettere ordine nel caotico bagno sensoriale a cui quotidianamente l’uomo è soggetto.
Le forme geometriche potrebbero suggerire un approccio artistico razionale, ma quando ci si trova di fronte alle opere di questa mostra si comprende come le linee siano meno la rappresentazione di un ideale e più un suggerimento per far vibrare l’anima dello spettatore secondo una determinata nota. E in questo modo la grafica, la pittura e la scultura si manifestano per quello che sono, cioè un incredibile strumento per ampliare le possibilità d’analisi se non addirittura di autoanalisi.
Il ricordo di Kandinskij e Malevich, tanto forte in alcuni di questi artisti, è solo una suggestione, perché se proprio si vuole trovare un’origine per il tipo di lavoro qui proposto si può solo fare riferimento a Derrida e al decostruttivismo architettonico. Lontani dall’atomismo avanguardistico per una crisi d’identità personale e umanitaria, questi artisti evidenziano semplicemente alcuni elementi, alcune emozioni della materia per poter afferrarne il pieno senso. (a.b.)
Contemporaneamente verranno inaugurate le seguenti mostre
Vito Carta, Divertissement
Salvatore Alessi, Geometrie senza tempo
Si aprirà anche la mostra dei selezionati del Premio Il Segno 2015. La premiazione si svolgerà il giorno 1 agosto alle 17.00 a Palazzo Racchetta.
http://ferraraartfestival.jimdo.com/
http://premioilsegno.jimdo.com/
http://www.zamenhofart.it/
18
luglio 2015
Geometrie dell’anima
Dal 18 luglio al 02 agosto 2015
arte contemporanea
Location
PALAZZO RACCHETTA
Ferrara, Via Vaspergolo, 3, (Ferrara)
Ferrara, Via Vaspergolo, 3, (Ferrara)
Orario di apertura
da martedì a domenica 16-19
Vernissage
18 Luglio 2015, ore 17.30
Autore
Curatore