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Georg Baselitz / Benjamin Katz – Attori a rovescio
L’opera di un Maestro, esposta e documentata fotograficamente: un interessante binomio di arti nella splendida cornice di Villa Faravelli
Comunicato stampa
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Il 22 maggio 2005 si inaugura ad Imperia una mostra di opere di Hans-Georg Kern, meglio conosciuto come Georg Baselitz. Nato il 23 gennaio 1938, a Deutschbaselitz in Sassonia (da cui viene il suo nome d’arte), ha subito un percorso artistico molto movimentato; nel 1956 si trasferisce a Berlino Est da dove verrà espulso, giudicato "inadatto" a continuare perchè non in linea con il realismo socialista. Sono gli anni più difficili del rapporto delle due Germanie, specie per gli artisti.
E’ in questa occasione, in questo trasferimento nella Berlino Ovest, che l’artista, oltre a cambiare cognome, cambia totalmente il suo modo di dipingere: dal realismo passa all’astratto e all’informale.Per la prima volta dipinge quadri figurativi a tinte smorte, opache, scure, raffiguranti frammenti di corpi deformati o materie-nature morte in decomposizione.
Nel 1961 Georg Baselitz pubblica con Eugen Schönebeck il primo manifesto, "Pandämonium", seguito da un secondo nel 1962 e, nel 1963, crea scandalo in occasione della mostra alla galleria di Michael Werner e Benjamin Katz, dove vengono sequestrate, per oscenità, due sue opere: Der nackte Mann e il famoso Die große Nacht im Eimer .
I suoi primi quadri "capovolti", universalmente riconoscibili ed apprezzati, appaiono per la prima volta nel 1969. Sceglie soggetti vari: dai paesaggi, alberi, vasi di fiori, a figure intere nude o vestite, distese sulla spiaggia, individui a mezzo busto, teste ed altro ancora. Realizza anche sculture in legno e si dedica all'incisione; ne sono un esempio le numerose acqueforti, puntesecche, xilografie. Nel corso degli anni le figure capovolte si combinano a figure diritte o inclinate a 90º e, alla fine degli anni '80, i soggetti dei suoi quadri ritornano ad essere completamente "diritti", i contorni perdono la loro nitidezza e precisione divenendo più indefiniti e sfumati.
Nel 1989, a Parigi, gli viene conferito il titolo di "Chevalier de l'Ordre des Arts et des Lettres": al Musée National d'Art Moderne (MNAM) di Parigi, secondo al mondo, dopo il MOMA di New York, sono conservate numerose sue opere. Nello stesso anno realizza 45, gigantesco polittico, costituito da 20 pannelli in legno, incisi e dipinti che segna l’inizio delle sue grandi opere.
Gli vengono organizzate mostre personali in molti dei principali musei del mondo. Opere di Baselitz sono alla Tate Modern di Londra; nei musei di Basilea, Monaco, Francoforte, Norimberga, Hannover, Berlino, Rotterdam, Toronto, Pittsburgh, Boston, Houston, New York, Philadelphia, Amburgo, Stoccarda, solo per citarne alcuni.
Opere che raccontano, sofferenza, dramma, dolore, disagio, che pongono domande inquietanti circa il destino dell’uomo del ventesimo secolo, secolo di guerre, di grandi cambiamenti ambientali, climatici e sociali. In questo contesto drammatico, Baselitz ci racconta il suo modo di vedere il mondo e con la sua arte ci pone interrogativi circa il destino dell’uomo. Crede fermamente che l’arte deve avere come scopo, come funzione, quella di testimoniare l’epoca in cui si vive con tutte le sue contraddizioni, cercando, scavando, andando alla ricerca della "verità", sapendo però quanto sia difficile da trovare.
E’ da vari decenni che il Maestro ha scelto di vivere e lavorare, per alcuni periodi dell’anno, ad Imperia a Villa Luce, in una felice sintesi dialogica tra le nebbie di Hannover ed il sole della Riviera. E proprio questa reciprocità di stima ha fatto sì che il Comune di Imperia scegliesse Baselitz per inaugurare, dopo anni di restauro, la famosa Villa Faravelli con alcune delle sue opere: 28 oli su tela e 1 scultura.
Della mostra faranno parte inoltre scatti fotografici di Benjamin Katz, nato ad Anversa il 14 giugno 1939, che nel corso degli anni ha fedelmente documentato il divenire dell’opera di Georg Baselitz. Il fotografo inizia a lavorare nel 1953, trasferendosi poi a Berlino nel 1956 dove frequenta l’Accademia di Belle Arti. Nel 1963 fonda un’importante galleria d’arte in cui, a cominciare dal 1969, espongono: Baselitz, Broodthaers, Hocklmann, Lupertz, Schonebeck, Paffgen. Attualmente vive e lavora a Colonia.
Katz ha sapientemente fissato col suo obiettivo, circa una sessantina di momenti che ritraggono Baselitz nel suo studio-laboratorio. Non un occhio fisso e rigido, quello di Katz, che ha saputo ben cogliere il divenire, il dipanarsi dell’opera del Maestro dall’ideazione alla creazione e che verranno mostrate, in questa occasione, per la prima volta in Italia.
E’ in questa occasione, in questo trasferimento nella Berlino Ovest, che l’artista, oltre a cambiare cognome, cambia totalmente il suo modo di dipingere: dal realismo passa all’astratto e all’informale.Per la prima volta dipinge quadri figurativi a tinte smorte, opache, scure, raffiguranti frammenti di corpi deformati o materie-nature morte in decomposizione.
Nel 1961 Georg Baselitz pubblica con Eugen Schönebeck il primo manifesto, "Pandämonium", seguito da un secondo nel 1962 e, nel 1963, crea scandalo in occasione della mostra alla galleria di Michael Werner e Benjamin Katz, dove vengono sequestrate, per oscenità, due sue opere: Der nackte Mann e il famoso Die große Nacht im Eimer .
I suoi primi quadri "capovolti", universalmente riconoscibili ed apprezzati, appaiono per la prima volta nel 1969. Sceglie soggetti vari: dai paesaggi, alberi, vasi di fiori, a figure intere nude o vestite, distese sulla spiaggia, individui a mezzo busto, teste ed altro ancora. Realizza anche sculture in legno e si dedica all'incisione; ne sono un esempio le numerose acqueforti, puntesecche, xilografie. Nel corso degli anni le figure capovolte si combinano a figure diritte o inclinate a 90º e, alla fine degli anni '80, i soggetti dei suoi quadri ritornano ad essere completamente "diritti", i contorni perdono la loro nitidezza e precisione divenendo più indefiniti e sfumati.
Nel 1989, a Parigi, gli viene conferito il titolo di "Chevalier de l'Ordre des Arts et des Lettres": al Musée National d'Art Moderne (MNAM) di Parigi, secondo al mondo, dopo il MOMA di New York, sono conservate numerose sue opere. Nello stesso anno realizza 45, gigantesco polittico, costituito da 20 pannelli in legno, incisi e dipinti che segna l’inizio delle sue grandi opere.
Gli vengono organizzate mostre personali in molti dei principali musei del mondo. Opere di Baselitz sono alla Tate Modern di Londra; nei musei di Basilea, Monaco, Francoforte, Norimberga, Hannover, Berlino, Rotterdam, Toronto, Pittsburgh, Boston, Houston, New York, Philadelphia, Amburgo, Stoccarda, solo per citarne alcuni.
Opere che raccontano, sofferenza, dramma, dolore, disagio, che pongono domande inquietanti circa il destino dell’uomo del ventesimo secolo, secolo di guerre, di grandi cambiamenti ambientali, climatici e sociali. In questo contesto drammatico, Baselitz ci racconta il suo modo di vedere il mondo e con la sua arte ci pone interrogativi circa il destino dell’uomo. Crede fermamente che l’arte deve avere come scopo, come funzione, quella di testimoniare l’epoca in cui si vive con tutte le sue contraddizioni, cercando, scavando, andando alla ricerca della "verità", sapendo però quanto sia difficile da trovare.
E’ da vari decenni che il Maestro ha scelto di vivere e lavorare, per alcuni periodi dell’anno, ad Imperia a Villa Luce, in una felice sintesi dialogica tra le nebbie di Hannover ed il sole della Riviera. E proprio questa reciprocità di stima ha fatto sì che il Comune di Imperia scegliesse Baselitz per inaugurare, dopo anni di restauro, la famosa Villa Faravelli con alcune delle sue opere: 28 oli su tela e 1 scultura.
Della mostra faranno parte inoltre scatti fotografici di Benjamin Katz, nato ad Anversa il 14 giugno 1939, che nel corso degli anni ha fedelmente documentato il divenire dell’opera di Georg Baselitz. Il fotografo inizia a lavorare nel 1953, trasferendosi poi a Berlino nel 1956 dove frequenta l’Accademia di Belle Arti. Nel 1963 fonda un’importante galleria d’arte in cui, a cominciare dal 1969, espongono: Baselitz, Broodthaers, Hocklmann, Lupertz, Schonebeck, Paffgen. Attualmente vive e lavora a Colonia.
Katz ha sapientemente fissato col suo obiettivo, circa una sessantina di momenti che ritraggono Baselitz nel suo studio-laboratorio. Non un occhio fisso e rigido, quello di Katz, che ha saputo ben cogliere il divenire, il dipanarsi dell’opera del Maestro dall’ideazione alla creazione e che verranno mostrate, in questa occasione, per la prima volta in Italia.
21
maggio 2005
Georg Baselitz / Benjamin Katz – Attori a rovescio
Dal 21 maggio al 10 settembre 2005
fotografia
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
VILLA FARAVELLI
Imperia, Viale Giacomo Matteotti, 151, (Imperia)
Imperia, Viale Giacomo Matteotti, 151, (Imperia)
Orario di apertura
da mercoledì a domenica 17-19 – giovedì, venerdì, sabato anche 21-23
Vernissage
21 Maggio 2005, ore 18
Sito web
www.mostrabaselitz.it
Ufficio stampa
ROBERTA BALMAS
Ufficio stampa
ESPANSIONE
Autore