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George Georgiou – Fault lines: Turkey East West
mostra fotografica Fault Lines: Turkey East West del fotografo inglese di origine cipriota George Georgiou.
Comunicato stampa
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Comunicato stampa:
Inaugura giovedì 28 ottobre alle 19.30 presso il centro di fotografia Spazio Labo’ di Bologna la mostra fotografica Fault Lines: Turkey East West del fotografo inglese di origine cipriota George Georgiou.
George Georgiou sarà presente all’inaugurazione insieme a Vanessa Winship, altra fotografa di fama internazionale, e per l’occasione presenterà al pubblico il libro da cui e’ tratta la mostra, suo primo progetto editoriale, Fault Lines/Turkey/Eas/West (Postcart, 2010). La mostra sarà in seguito visitabile, a ingresso libero, sino al 19 novembre 2010 in orario 10-13 e 16-19 dal lunedì al venerdì. Per appuntamenti in altri giorni/orari e’ possibile contattare il 3283383634.
La Turchia è una nazione strategicamente importante, posizionata geograficamente e simbolicamente tra Europa e Asia. Ma le tensioni nel cuore della Turchia stanno diventando sempre più gravi. Una dura battaglia sta avendo luogo tra modernità e tradizione, secolarismo e Islamismo, democrazia e repressione - spesso in improbabili e contradditorie combinazioni. Sono queste le contraddizioni al centro del lavoro del fotografo George Georgiou, insieme alle complessità di un vasto paese che è stato un impero alla ricerca di una identità moderna.
Avendo vissuto in Turchia per cinque anni, Georgiou ammette di essersi stupito di quanto rapidamente il paese stesse cambiando: i paesaggi, i paesi e le città ridisegnati, una capillare rete di strade in costruzione, centri città abbelliti e alti palazzi di appartamenti sorti a gran velocità in ogni luogo. Quasi sempre l'architettura e le infrastrutture hanno seguito la stessa falsariga. Le città sono divenute copie carbone l'una dell'altra. Questa modernizzazione è stata progettata per gestire la migrazione di massa dai villaggi alle città che sta trasformando il volto della Turchia. Istanbul, città da un milione di persone nel 1960, è ora uno dei centri urbani più estesi del mondo con una popolazione stimata intorno ai 15 milioni di individui. Naturalmente questo ha sollevato tutta una serie di problemi. Uno dei più evidenti riguarda la rapida disgregazione delle comunità di villaggi e piccoli paesi.
La Turchia e’ spesso vista come il ponte che unirà Occidente e Medio Oriente. Al momento il paese è ad un incrocio politico che definirà la natura della nazione.
Il lavoro di Georgiou cerca di indirizzarsi e sollevare domande sul concetto di Est e Ovest e sul processo di modernizzazione, urbanizzazione e identità nazionale che sta avvenendo ad una velocità impressionante opposto da un'ondata di nazionalismo e religione. Georgiou ha deciso di rappresentare tali cambiamenti concentrando l'attenzione sulla tranquilla vita di ogni giorno che vive la maggior parte della popolazione turca.
Un progetto fotografico di dimensioni sociologiche, dunque, con uno sguardo verso l’architettura, la città e il paesaggio sociale turco. Un viaggio di più di duemila chilometri, da est a ovest, lungo cinque anni. Un'immersione in un Paese, la Turchia, che riunisce in sé passato e modernità, Oriente e Occidente.
La macchina fotografica di Georgiou ha messo in risalto questa coesistenza di contraddizioni e di pericolose tensioni raccontando la Turchia dei volti, delle piccole e grandi città, delle periferie, delle insegne stradali. Una Turchia quotidiana fatta di cose e persone che in alcune immagini sembrano sospese in un'attesa perenne e in un tempo indefinito.
George Georgiou è nato a Londra da genitori greco-ciprioti e da vent’anni si dedicata esclusivamente alla fotografia. Negli ultimi dieci anni ha fotografato intensamente nei Balcani, in Europa dell’Est e in Turchia, vivendo e lavorando in Serbia, Grecia e per cinque anni ad Istambul. Il suo lavoro consiste in progetti a lungo termine centrati sull’identità, sull’urbanizzazione e sullo spazio in cui si trovano le persone riprese nelle propriecomunità, culture e ideologie. I premi che ha ricevuto includono due World Press Photo nel 2003 e nel 2005 e un Nikon Press Award UK per il miglior saggio di fotografia nel 2000. Ha pubblicato nei maggiori magazines internazionali ed esposto in diversi paesi. Ha condotto diversi workshop e letture portfolio in Ucraina, Grecia, Turchia, Cipro, Serbia, Kosovo, Slovenia, Londra, Nigeria e Lettona ed e’ stato mentore di diversi fotografi nelle regioni in cui ha lavorato. Il suo primo libro, Fault Lines: Turkey East West, e’ stato pubblicato in Italia da Postcart a maggio 2010. E’ rappresentato dalle agenzie Panos (UK), Signatures (Francia) e, dal settembre 2008, anche in Italia dall’agenzia Prospekt. Per ulteriori informazioni sull’autore: georgegeorgiou.net
Spazio Labo’ - Centro di Fotografia è un’associazione culturale con l’obiettivo di diffondere la cultura della fotografia in tutte le sue accezioni ed usi e di farsi al contempo centro di ideazione e produzione fotografica: una realtà indipendente e aperta alla condivisione della passione per la fotografia a trecentosessanta gradi. La sede di Spazio Labo’ è al contempo una galleria fotografica, un centro di formazione per fotografi di tutti i livelli, un laboratorio progettuale continuo e aperto alla creatività individuale e di gruppo, un luogo di eventi dedicati alla fotografia e una piazza di incontro e interscambio tra professionisti e appassionati di ogni nazionalità. Spazio Labo’ ospita inoltre una piccola biblioteca specializzata aperta quotidianamente dove e’ possibile trovare libri e riviste nazionali e internazionali. Insomma, Spazio Labo’ è un luogo polifunzionale con al centro la fotografia e il suo mondo.
28
ottobre 2010
George Georgiou – Fault lines: Turkey East West
Dal 28 ottobre al 19 novembre 2010
fotografia
Location
SPAZIO LABO’
Bologna, Strada Maggiore, 29, (Bologna)
Bologna, Strada Maggiore, 29, (Bologna)
Orario di apertura
da lunedi' a venerdi' ore 10-13 e 16-20
Vernissage
28 Ottobre 2010, ore 19.30
Autore
Curatore