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George Georgiou – Last Stop
mostra personale del fotografo britannico George Georgiou.
L’autore sarà presente all’inaugurazione, chiamato appositamente da Spazio Labo’ e nuovamente in Italia dopo quattro anni di assenza.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Venerdì 27 marzo alle ore 19.00, presso Spazio Labo’, via Frassinago 43/2c, a Bologna, con ingresso libero, inaugura “Last Stop”, mostra personale del fotografo britannico George Georgiou.
L’autore sarà presente all’inaugurazione, chiamato appositamente da Spazio Labo’ e nuovamente in Italia dopo quattro anni di assenza.
La mostra sarà aperta al pubblico, con ingresso libero, dal 27 marzo al 15 maggio 2015.
A seguito dell’inaugurazione della sua mostra, sabato 28 e domenica 29 marzo George Georgiou condurrà anche un workshop dal titolo “Working towards a photo book” riservato a 13 fotografi sul tema del libro fotografico e della progettualità (per info: info@spaziolabo.it).
Il progetto “Last Stop”:
Dopo aver trascorso gli ultimi nove anni vivendo e lavorando in Europa orientale e in Turchia, nel 2008 Georgiou è a Londra ed è rimasto sorpreso dai cambiamenti impressionanti subiti dalla sua città. Da qui il desiderio di documentare il luogo, i suoi movimenti e le migrazioni, il suo paesaggio e l'architettura, la sua diversità e la sua energia; per capire come tante persone provenienti da tutto il mondo riescano qui a condividere lo stesso spazio. L'autobus a due piani è stato il mezzo che ha permesso all’autore di inquadrare la città e darle un senso. Il piano più basso, molto vicino alla strada, gli ha quasi permesso di toccare le persone e immortalarle attraverso la forma tradizionale della street photography. Il piano superiore, invece, ha permesso di porsi ad una distanza tale da catturare le diverse stratificazioni del paesaggio urbano; tra questi due diversi livelli tutto si sposta seguendo il movimento dell’autobus.
George è stato anche colpito da come le persone utilizzano lo spazio pubblico in una grande città, da quel senso d’invisibilità condivisa. Stando seduto dietro al finestrino, anche lui è diventato invisibile, ma l'autobus gli ha dato anche il privilegio di vedere e capire il contenuto emotivo dei movimenti quotidiani di Londra, dei suoi ritmi e rituali. L'essenza del progetto è che si può fare lo stesso percorso ogni giorno, ma ciò che si vede, il flusso e riflusso che si riversa sulle strade assume ogni volta una natura casuale.
“Last Stop” è diventato un libro auto-prodotto da Georgiou, dove la ricerca del design gioca un ruolo fondamentale: il formato “concertina” del libro tratto dal progetto riflette e riproduce la sensazione di un viaggio in autobus, ma soprattutto dà allo spettatore la possibilità di creare i propri percorsi, combinando insieme immagini differenti a partire da molteplici possibilità narrative, anziché da una narrazione lineare guidata dall’autore.
L’autore:
George Georgiou è nato a Londra nel 1961 da genitori greco-ciprioti. Nel 1987 si laurea con lode in “photography, film and video arts” al Polytechnic of Central London (University of Westminster). Ha fotografato a lungo nei Balcani, Europa dell’Est e Turchia, vivendo e lavorando in Serbia, Grecia e a Istanbul dal 1999 al 2009. Il suo lavoro è centrato sull’identità dei popoli e sulle persone riprese nelle proprie comunità, culture e ideologie. I premi che ha ricevuto includono un Nikon Press Award UK per il miglior saggio di fotografia nel 2000, il Pictures of the Year International first prize per Istanbul Bombs nel 2004, due World Press Photo nel 2003 e nel 2005, The British Journal of Photography project prize nel 2010. Ha pubblicato nei maggiori magazines internazionali ed esposto in tutto il mondo in numerose mostre personali e collettive, tra cui anche al MoMa di New York all’interno della prestigiosa mostra “New Photography 2011″. Le sue fotografie sono parte di collezioni istituzionali e private, tra cui quella del MoMa e della Elton John collection. Il suo primo libro, Fault Lines/Turkey/East/West, che indaga il complesso concetto di Est e Ovest, è stato pubblicato a maggio 2010 (in Italia con Postcart Edizioni) e ha ricevuto numerosi riconoscimenti. A novembre 2014 ha concluso con grande successo una campagna di crowdfunding per l’auto produzione del suo secondo libro, Last Stop, pubblicato a dicembre 2014. È rappresentato dalle agenzie Panos (UK), Signatures (Francia) e Prospekt (Italia).
Per maggiori informazioni:
Spazio Labo’ | Centro di fotografia
via Frassinago 43/2c 40123 Bologna
www.spaziolabo.it | info@spaziolabo.it
328 3383634
320 5650718
L’autore sarà presente all’inaugurazione, chiamato appositamente da Spazio Labo’ e nuovamente in Italia dopo quattro anni di assenza.
La mostra sarà aperta al pubblico, con ingresso libero, dal 27 marzo al 15 maggio 2015.
A seguito dell’inaugurazione della sua mostra, sabato 28 e domenica 29 marzo George Georgiou condurrà anche un workshop dal titolo “Working towards a photo book” riservato a 13 fotografi sul tema del libro fotografico e della progettualità (per info: info@spaziolabo.it).
Il progetto “Last Stop”:
Dopo aver trascorso gli ultimi nove anni vivendo e lavorando in Europa orientale e in Turchia, nel 2008 Georgiou è a Londra ed è rimasto sorpreso dai cambiamenti impressionanti subiti dalla sua città. Da qui il desiderio di documentare il luogo, i suoi movimenti e le migrazioni, il suo paesaggio e l'architettura, la sua diversità e la sua energia; per capire come tante persone provenienti da tutto il mondo riescano qui a condividere lo stesso spazio. L'autobus a due piani è stato il mezzo che ha permesso all’autore di inquadrare la città e darle un senso. Il piano più basso, molto vicino alla strada, gli ha quasi permesso di toccare le persone e immortalarle attraverso la forma tradizionale della street photography. Il piano superiore, invece, ha permesso di porsi ad una distanza tale da catturare le diverse stratificazioni del paesaggio urbano; tra questi due diversi livelli tutto si sposta seguendo il movimento dell’autobus.
George è stato anche colpito da come le persone utilizzano lo spazio pubblico in una grande città, da quel senso d’invisibilità condivisa. Stando seduto dietro al finestrino, anche lui è diventato invisibile, ma l'autobus gli ha dato anche il privilegio di vedere e capire il contenuto emotivo dei movimenti quotidiani di Londra, dei suoi ritmi e rituali. L'essenza del progetto è che si può fare lo stesso percorso ogni giorno, ma ciò che si vede, il flusso e riflusso che si riversa sulle strade assume ogni volta una natura casuale.
“Last Stop” è diventato un libro auto-prodotto da Georgiou, dove la ricerca del design gioca un ruolo fondamentale: il formato “concertina” del libro tratto dal progetto riflette e riproduce la sensazione di un viaggio in autobus, ma soprattutto dà allo spettatore la possibilità di creare i propri percorsi, combinando insieme immagini differenti a partire da molteplici possibilità narrative, anziché da una narrazione lineare guidata dall’autore.
L’autore:
George Georgiou è nato a Londra nel 1961 da genitori greco-ciprioti. Nel 1987 si laurea con lode in “photography, film and video arts” al Polytechnic of Central London (University of Westminster). Ha fotografato a lungo nei Balcani, Europa dell’Est e Turchia, vivendo e lavorando in Serbia, Grecia e a Istanbul dal 1999 al 2009. Il suo lavoro è centrato sull’identità dei popoli e sulle persone riprese nelle proprie comunità, culture e ideologie. I premi che ha ricevuto includono un Nikon Press Award UK per il miglior saggio di fotografia nel 2000, il Pictures of the Year International first prize per Istanbul Bombs nel 2004, due World Press Photo nel 2003 e nel 2005, The British Journal of Photography project prize nel 2010. Ha pubblicato nei maggiori magazines internazionali ed esposto in tutto il mondo in numerose mostre personali e collettive, tra cui anche al MoMa di New York all’interno della prestigiosa mostra “New Photography 2011″. Le sue fotografie sono parte di collezioni istituzionali e private, tra cui quella del MoMa e della Elton John collection. Il suo primo libro, Fault Lines/Turkey/East/West, che indaga il complesso concetto di Est e Ovest, è stato pubblicato a maggio 2010 (in Italia con Postcart Edizioni) e ha ricevuto numerosi riconoscimenti. A novembre 2014 ha concluso con grande successo una campagna di crowdfunding per l’auto produzione del suo secondo libro, Last Stop, pubblicato a dicembre 2014. È rappresentato dalle agenzie Panos (UK), Signatures (Francia) e Prospekt (Italia).
Per maggiori informazioni:
Spazio Labo’ | Centro di fotografia
via Frassinago 43/2c 40123 Bologna
www.spaziolabo.it | info@spaziolabo.it
328 3383634
320 5650718
27
marzo 2015
George Georgiou – Last Stop
Dal 27 marzo al 15 maggio 2015
fotografia
Location
SPAZIO LABO’
Bologna, Strada Maggiore, 29, (Bologna)
Bologna, Strada Maggiore, 29, (Bologna)
Orario di apertura
lunedì: 16.00-19.30
da martedì a giovedì: 10.00-13.00 e 16.00-19.30
venerdì: 10.00-13.00 e 16.00-18.30
Vernissage
27 Marzo 2015, 19.00
Autore