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George Lilanga – Gli Shetani. Opere scelte 1975–2005
La mostra Gli Shetani di George Lilanga a Palazzo Trinci ci introduce in uno
scenario artistico inusuale, fatto di immagini pittoriche e scultoree permeate
da flussi magici e da un vivacissimo cromatismo, sature della voglia di vivere
e di continui movimento e ritmo.
Comunicato stampa
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George Lilanga senza alcun dubbio può essere ascritto tra i grandi maestri
dell’arte contemporanea. Relegarlo solo al ruolo di uno dei maggiori interpreti
di quella africana è fortemente riduttivo. La sua opera ha sicuramente
contribuito in modo determinante alla sua diffusione e conoscenza, ma il suo è
uno stile che va letto ben al di là di confini puramente etno/geografici.
La mostra Gli Shetani di George Lilanga a Palazzo Trinci ci introduce in uno
scenario artistico inusuale, fatto di immagini pittoriche e scultoree permeate
da flussi magici e da un vivacissimo cromatismo, sature della voglia di vivere
e di continui movimento e ritmo. Le scene rappresentate nelle sue tele o negli
altri materiali di recupero (masoniti, faesiti, pelli di capra, legni) ci
trascinano in modo vorticoso all’interno della vita del villaggio tanzaniano
dove in ogni momento alle difficoltà di tutti i giorni si risponde con la gioia
di essere vivi e con l’arte dell’arrangiarsi. Si passa continuamente da momenti
autentici e quotidiani ad un universo magico popolato da personaggi
antropomorfi, da normali scene di lavoro e di festa a situazioni da fiaba dove
le necessità quotidiane sovente trovano risposte nei miti e nei sogni.
Di fronte alle opere del Picasso africano gli spazi dell’osservatore si
riempiono immediatamente. Si viene rapidamente travolti da queste figure
fantastiche che si muovono, lavorano, ballano, mangiano, scherzano e ridono tra
loro con un ritmo che ci incalza. Oggetti della tradizione Makonde e figure
geometriche inserite dall’artista per colmare i vuoti delle rappresentazioni
completano queste opere vivaci, allegre, magiche.
Lilanga ha certamente preso spunto dai miti che originano la cultura del suo
gruppo etnico, ma il suo percorso è divenuto assolutamente personale e così
unico da configurarsi come un vero e proprio stile. E’ tra i pochi artisti
contemporanei che ci sono riusciti.
La mostra Gli Shetani di George Lilanga a Palazzo Trinci con un notevole
numero di opere, in particolare sculture, di alcuni collezionisti italiani,
tutte visionate e certificate da National Gallery Firenze, si presenta come un
ulteriore passo nella ricerca di percorsi e strumenti validi a fornire tutta la
visibilità possibile all’arte contemporanea degli altri mondi.
dell’arte contemporanea. Relegarlo solo al ruolo di uno dei maggiori interpreti
di quella africana è fortemente riduttivo. La sua opera ha sicuramente
contribuito in modo determinante alla sua diffusione e conoscenza, ma il suo è
uno stile che va letto ben al di là di confini puramente etno/geografici.
La mostra Gli Shetani di George Lilanga a Palazzo Trinci ci introduce in uno
scenario artistico inusuale, fatto di immagini pittoriche e scultoree permeate
da flussi magici e da un vivacissimo cromatismo, sature della voglia di vivere
e di continui movimento e ritmo. Le scene rappresentate nelle sue tele o negli
altri materiali di recupero (masoniti, faesiti, pelli di capra, legni) ci
trascinano in modo vorticoso all’interno della vita del villaggio tanzaniano
dove in ogni momento alle difficoltà di tutti i giorni si risponde con la gioia
di essere vivi e con l’arte dell’arrangiarsi. Si passa continuamente da momenti
autentici e quotidiani ad un universo magico popolato da personaggi
antropomorfi, da normali scene di lavoro e di festa a situazioni da fiaba dove
le necessità quotidiane sovente trovano risposte nei miti e nei sogni.
Di fronte alle opere del Picasso africano gli spazi dell’osservatore si
riempiono immediatamente. Si viene rapidamente travolti da queste figure
fantastiche che si muovono, lavorano, ballano, mangiano, scherzano e ridono tra
loro con un ritmo che ci incalza. Oggetti della tradizione Makonde e figure
geometriche inserite dall’artista per colmare i vuoti delle rappresentazioni
completano queste opere vivaci, allegre, magiche.
Lilanga ha certamente preso spunto dai miti che originano la cultura del suo
gruppo etnico, ma il suo percorso è divenuto assolutamente personale e così
unico da configurarsi come un vero e proprio stile. E’ tra i pochi artisti
contemporanei che ci sono riusciti.
La mostra Gli Shetani di George Lilanga a Palazzo Trinci con un notevole
numero di opere, in particolare sculture, di alcuni collezionisti italiani,
tutte visionate e certificate da National Gallery Firenze, si presenta come un
ulteriore passo nella ricerca di percorsi e strumenti validi a fornire tutta la
visibilità possibile all’arte contemporanea degli altri mondi.
19
dicembre 2009
George Lilanga – Gli Shetani. Opere scelte 1975–2005
Dal 19 dicembre 2009 al 06 aprile 2010
arte contemporanea
Location
MUSEO DELLA CITTA’ – PALAZZO TRINCI
Foligno, Piazza Della Repubblica, (Perugia)
Foligno, Piazza Della Repubblica, (Perugia)
Orario di apertura
dal martedì alla domenica, ore 9 - 13 e 15 - 19
Chiuso: tutti i lunedì non festivi, il 25 dicembre ed il 1° gennaio
Sito web
www.lilangamania.com
Autore
Curatore