Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Georges Lilanga
Georges Lilanga, nato in Tanzania nel 1934, è considerato il genio assoluto della pittura ‘swahili’. Fin dagli anni sessanta – la sua carriera inizia nel 1961 come scultore ‘makonde’, mentre sono del 1965 le sue prime pitture su pelle di capra montate su telaio – Lilanga ha sviluppato un immaginario personale.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
L'ATELIER DEGLI ARTISTI in collaborazione con l'ARCHIVIO CAVELLINI di Brescia, presenta l'opera di Georges Lilanga, autore fra i più rappresentativi dell'arte africana contemporanea.
Da oltre dieci anni alcuni importanti studiosi e critici hanno prodotto fruttuosi sforzi nella scoperta dell'arte africana contemporanea. I segnali in tal senso sono molti: la V Biennale di Lione (nel 2000), la crescente attenzione di gallerie private internazionali, l'acquisizione di opere d'arte da parte dei musei, una serie di mostre dedicate, a partire dalla storica 'Magiciens de la terre' svoltasi a Parigi nel 1989 e i primi studi critici ragionati.
Nata negli anni cinquanta, l'arte africana contemporanea, è l'espressione di un continente in cui si parlano cinquemila lingue e dove la grande cultura animista non è ancora stata sconfitta dal sapere lineare dell'Occidente. Un continente complesso, caparbiamente sospeso tra antico e moderno, in cui però, l'arte, sembra prospettarsi come lo strumento ideale per riuscirne a contenere le contraddizioni e dove l'artista si trova ad occupare una posizione di equidistanza tra il tramonto del sacro e l'avvento di una compiuta visione tecnologica.
Georges Lilanga, nato in Tanzania nel 1934, è considerato il genio assoluto della pittura 'swahili'. Fin dagli anni sessanta - la sua carriera inizia nel 1961 come scultore 'makonde', mentre sono del 1965 le sue prime pitture su pelle di capra montate su telaio - Lilanga ha sviluppato un immaginario personale, costituito da figure, come 'cartoon' in continuo movimento, senza dubbio affini a quelle create dallo statunitense Keith Haring, anticipando in tal modo, la corrente graffitista. Lilanga rappresenta la cultura e la mitologia della sua gente in tele e sculture brulicanti di corpi grotteschi, dai colori vivaci e animati da un movimento ritmico, mostrando con ironia - persino nei titoli che affida alle sue opere - i fatti della vita quotidiana.
Dal 1974 Georges Lilanga espone il suo lavoro in numerosi musei del mondo, in gallerie internazionali, e partecipa a prestigiose biennali d'arte. In Italia recenti sue mostre sono state allestite alla Galleria Fabbrica Eos di Milano e alla Galleria Spazia di Bologna.
In mostra a Brescia dipinti su tela, faesite, pergamena, porte intagliate e sculture - realizzate da Lilanga tra il 1974 e il 2000. La rassegna delle opere di Georges Lilanga allestita dal 13 febbraio al 14 marzo 2004 presso l'Atelier degli artisti, trova idoneo contesto in questo spazio espositivo che sorge nel quartiere del Carmine, altamente popolato da esistenze 'altre', un crocevia di culture africane e asiatiche, che sembrano qui riassumere un significato intenso ed incisivo.
Da oltre dieci anni alcuni importanti studiosi e critici hanno prodotto fruttuosi sforzi nella scoperta dell'arte africana contemporanea. I segnali in tal senso sono molti: la V Biennale di Lione (nel 2000), la crescente attenzione di gallerie private internazionali, l'acquisizione di opere d'arte da parte dei musei, una serie di mostre dedicate, a partire dalla storica 'Magiciens de la terre' svoltasi a Parigi nel 1989 e i primi studi critici ragionati.
Nata negli anni cinquanta, l'arte africana contemporanea, è l'espressione di un continente in cui si parlano cinquemila lingue e dove la grande cultura animista non è ancora stata sconfitta dal sapere lineare dell'Occidente. Un continente complesso, caparbiamente sospeso tra antico e moderno, in cui però, l'arte, sembra prospettarsi come lo strumento ideale per riuscirne a contenere le contraddizioni e dove l'artista si trova ad occupare una posizione di equidistanza tra il tramonto del sacro e l'avvento di una compiuta visione tecnologica.
Georges Lilanga, nato in Tanzania nel 1934, è considerato il genio assoluto della pittura 'swahili'. Fin dagli anni sessanta - la sua carriera inizia nel 1961 come scultore 'makonde', mentre sono del 1965 le sue prime pitture su pelle di capra montate su telaio - Lilanga ha sviluppato un immaginario personale, costituito da figure, come 'cartoon' in continuo movimento, senza dubbio affini a quelle create dallo statunitense Keith Haring, anticipando in tal modo, la corrente graffitista. Lilanga rappresenta la cultura e la mitologia della sua gente in tele e sculture brulicanti di corpi grotteschi, dai colori vivaci e animati da un movimento ritmico, mostrando con ironia - persino nei titoli che affida alle sue opere - i fatti della vita quotidiana.
Dal 1974 Georges Lilanga espone il suo lavoro in numerosi musei del mondo, in gallerie internazionali, e partecipa a prestigiose biennali d'arte. In Italia recenti sue mostre sono state allestite alla Galleria Fabbrica Eos di Milano e alla Galleria Spazia di Bologna.
In mostra a Brescia dipinti su tela, faesite, pergamena, porte intagliate e sculture - realizzate da Lilanga tra il 1974 e il 2000. La rassegna delle opere di Georges Lilanga allestita dal 13 febbraio al 14 marzo 2004 presso l'Atelier degli artisti, trova idoneo contesto in questo spazio espositivo che sorge nel quartiere del Carmine, altamente popolato da esistenze 'altre', un crocevia di culture africane e asiatiche, che sembrano qui riassumere un significato intenso ed incisivo.
13
febbraio 2004
Georges Lilanga
Dal 13 febbraio al 14 marzo 2004
arte contemporanea
Location
ATELIER DEGLI ARTISTI
Brescia, Contrada del Carmine, 3/a, (Brescia)
Brescia, Contrada del Carmine, 3/a, (Brescia)
Orario di apertura
15.30 - 19.30, chiuso lunedì
Vernissage
13 Febbraio 2004, ore 18.30
Autore