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Georgina Spengler – Thàlassa | Ouranòs
In mostra un mondo a un tempo aereo e abissale, fatto di cieli e profondità marine, di Ouranòs e di Thàlassa; e, se la parte celeste si popola di nuvole dalle forme fantastiche, nella parte acquatica dei dipinti appaiono gorghi e creature del profondo, queste ultime legate alla mitologia.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Giovedì 17 maggio 2018 la MAC Maja Arte Contemporanea inaugura la mostra "Thàlassa | Ouranòs" in cui presenta una recente serie di dittici della pittrice Georgina Spengler.
Nelle dieci opere esposte (olio e a carboncino su tavola) il punto di partenza è una macchia di colore ottenuta sovrapponendo tra di loro due tavole di compensato non preparate, una delle quali inizialmente cosparsa con uno strato di pigmento ad olio molto diluito.
Osserva Claudio Zambianchi nel testo critico che accompagna la mostra: "Il colore, liquido e fluido, intride il legno e ne rileva le venature, un po' com'era successo nella 'Histoire naturelle' di Max Ernst, ma con modalità tecniche diverse (lì si trattava di 'frottage'). La macchia fa affiorare il disegno segreto del legno, la sua complessa epidermide che altrimenti rimarrebbe in buona parte nascosta. Il raddoppiamento speculare dell'immagine, come nelle macchie di Rorschach, aggiunge un ulteriore elemento di sollecitazione visiva e immaginativa alla mente dell'artista.
Il processo preparatorio serve a liberare l'immaginazione, che ora può proiettare sulla macchia un mondo a un tempo aereo e abissale, fatto di cieli e profondità marine, di Ouranòs e di Thàlassa; e, se la parte celeste si popola di nuvole dalle forme fantastiche, nella parte acquatica dei dipinti appaiono gorghi e creature del profondo, queste ultime legate spesso più alla mitologia che alla zoologia."
NOTE BIOGRAFICHE
Georgina Spengler nasce ad Atene (Grecia) nel 1959. All'età di otto anni si trasferisce con la famiglia negli Stati Uniti e successivamente in Olanda dove, a contatto con le opere di Rembrandt, Ruisdael e Vermeer, ha inizio il suo interesse per la pittura. A Parigi frequenta per un anno l'Ecole des Beaux Arts. Tornata negli Stati Uniti studia alla School of Fine Arts della Boston University e alla Corcoran School of Art di Washington DC dove completa gli studi accademici. Nel 1982 si trasferisce stabilmente a Roma. Da allora espone con continuità partecipando sia a mostre collettive che personali, in Italia e all'estero (Vienna, Lipsia, Monaco di Baviera, Wiesbaden, Washington DC, Houston).
Tra gli eventi più recenti:
- 2008: realizza una serie di opere ispirate all'ultimo viaggio di John Keats a Roma (1820). I lavori sono esposti al Museo Keats-Shelley Memorial House (Roma).
- 2009: collabora con la pittrice Edith Urban e altri quattro poeti al progetto "The Silent Space Between and Around Words" che è presentato nello stesso anno alla Temple University Gallery di Roma e nel 2012 a Lipsia nella seconda edizione di Colonia 210.
- 2012: fonda, insieme ad un gruppo di artisti, "Casa con Vista". Quindici case private ospitano per due giorni il lavoro site-specific di un artista creando un itinerario espositivo - aperto al pubblico - che attraversa il quartiere di Trastevere a Roma.
- 2014: "alla fine andrà tutto bene", doppia personale con Myriam Laplante, Galleria Monty, Roma.
- 2015: "Buone notizie", personale, MAC Maja Arte Contemporanea, Roma.
- 2016: "Fragili Eroi", collettiva, Museo Bilotti, Roma; "La Magnifica Risonanza", doppia personale con Serafino Amato, poesie di Beatrice Talamo, opere su legno di risonanza della Val di Fiemme, Casa Jellici, Tesero.
- 2017: "Cisterns and Wells", personale, Samara Gallery, Houston (USA); "rare fare", doppia personale con Serafino Amato, testo di Lorenzo Pavolini, Hyunnart Studio, Roma.
Hanno scritto sul suo lavoro: Enrico Gallian, Roberto Gramiccia, Tiziana Musi, Lorenzo Pavolini, Rosa Pierno, Ivana Porcini, Ian Rosenfeld, Edith Schloss, Rachel Spence, Claudio Strinati, Enrica Torelli Landini, Shara Wasserman, Claudio Zambianchi.
Nelle dieci opere esposte (olio e a carboncino su tavola) il punto di partenza è una macchia di colore ottenuta sovrapponendo tra di loro due tavole di compensato non preparate, una delle quali inizialmente cosparsa con uno strato di pigmento ad olio molto diluito.
Osserva Claudio Zambianchi nel testo critico che accompagna la mostra: "Il colore, liquido e fluido, intride il legno e ne rileva le venature, un po' com'era successo nella 'Histoire naturelle' di Max Ernst, ma con modalità tecniche diverse (lì si trattava di 'frottage'). La macchia fa affiorare il disegno segreto del legno, la sua complessa epidermide che altrimenti rimarrebbe in buona parte nascosta. Il raddoppiamento speculare dell'immagine, come nelle macchie di Rorschach, aggiunge un ulteriore elemento di sollecitazione visiva e immaginativa alla mente dell'artista.
Il processo preparatorio serve a liberare l'immaginazione, che ora può proiettare sulla macchia un mondo a un tempo aereo e abissale, fatto di cieli e profondità marine, di Ouranòs e di Thàlassa; e, se la parte celeste si popola di nuvole dalle forme fantastiche, nella parte acquatica dei dipinti appaiono gorghi e creature del profondo, queste ultime legate spesso più alla mitologia che alla zoologia."
NOTE BIOGRAFICHE
Georgina Spengler nasce ad Atene (Grecia) nel 1959. All'età di otto anni si trasferisce con la famiglia negli Stati Uniti e successivamente in Olanda dove, a contatto con le opere di Rembrandt, Ruisdael e Vermeer, ha inizio il suo interesse per la pittura. A Parigi frequenta per un anno l'Ecole des Beaux Arts. Tornata negli Stati Uniti studia alla School of Fine Arts della Boston University e alla Corcoran School of Art di Washington DC dove completa gli studi accademici. Nel 1982 si trasferisce stabilmente a Roma. Da allora espone con continuità partecipando sia a mostre collettive che personali, in Italia e all'estero (Vienna, Lipsia, Monaco di Baviera, Wiesbaden, Washington DC, Houston).
Tra gli eventi più recenti:
- 2008: realizza una serie di opere ispirate all'ultimo viaggio di John Keats a Roma (1820). I lavori sono esposti al Museo Keats-Shelley Memorial House (Roma).
- 2009: collabora con la pittrice Edith Urban e altri quattro poeti al progetto "The Silent Space Between and Around Words" che è presentato nello stesso anno alla Temple University Gallery di Roma e nel 2012 a Lipsia nella seconda edizione di Colonia 210.
- 2012: fonda, insieme ad un gruppo di artisti, "Casa con Vista". Quindici case private ospitano per due giorni il lavoro site-specific di un artista creando un itinerario espositivo - aperto al pubblico - che attraversa il quartiere di Trastevere a Roma.
- 2014: "alla fine andrà tutto bene", doppia personale con Myriam Laplante, Galleria Monty, Roma.
- 2015: "Buone notizie", personale, MAC Maja Arte Contemporanea, Roma.
- 2016: "Fragili Eroi", collettiva, Museo Bilotti, Roma; "La Magnifica Risonanza", doppia personale con Serafino Amato, poesie di Beatrice Talamo, opere su legno di risonanza della Val di Fiemme, Casa Jellici, Tesero.
- 2017: "Cisterns and Wells", personale, Samara Gallery, Houston (USA); "rare fare", doppia personale con Serafino Amato, testo di Lorenzo Pavolini, Hyunnart Studio, Roma.
Hanno scritto sul suo lavoro: Enrico Gallian, Roberto Gramiccia, Tiziana Musi, Lorenzo Pavolini, Rosa Pierno, Ivana Porcini, Ian Rosenfeld, Edith Schloss, Rachel Spence, Claudio Strinati, Enrica Torelli Landini, Shara Wasserman, Claudio Zambianchi.
17
maggio 2018
Georgina Spengler – Thàlassa | Ouranòs
Dal 17 maggio al 30 giugno 2018
arte contemporanea
Location
Maja Arte Contemporanea
Roma, Via Di Monserrato, 30, (Roma)
Roma, Via Di Monserrato, 30, (Roma)
Orario di apertura
da martedì a venerdì ore 15-20, sabato ore 11-13 e 15-19.30
Vernissage
17 Maggio 2018, ore 18
Autore
Curatore