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Gérard Rancinan / Caroline Gaudriault – La Trilogia dei Moderni
L’umanità colta nella sua folle corsa attraverso un progetto artistico suddiviso in tre parti. Dopo la presentazione a Parigi della prima parte Métamorphoses (Palais de Tokyo) nel 2009 e quella della seconda Hypothèses (Chapelle St-Sauveur) nel 2011 l’intera Trilogia dei moderni sarà alla Triennale di Milano, su una superficie espositiva di 2000 mq. Il fotografo Gérard Rancinan e la scrittrice Caroline Gaudriault sono acuti osservatori di un mondo in continua trasformazione. L’opera è unica nel suo genere. Per primo è l’impatto fotografico a stupire. Poi scaturisce tutta la forza della parola. L’opera di Gérard Rancinan e Caroline Gaudriault, innegabilmente ancorata al mondo dell’arte contemporanea, nasce dall’incontro tra l’approccio purista alla fotografia e la letteratura
La serie Métamorphoses si focalizzava sui cambiamenti in atto nella società contemporanea attraverso la rivisitazione di grandi classici della storia dell'arte. Così La zattera della Medusa di Géricault racconta le tragedie degli sbarchi clandestini in Europa. Oppure "Le damigelle" di Velasquez fanno posto a uomini e donne che sono ricorsi alla scienza per modificare il proprio corpo.
Attraverso un approccio sperimentale anche dal punto di vista tecnico la serie Hypothèses segue invece un filo onirico per tracciare il tema dell'eredità culturale. "Quando spariscono dal pianeta 25 lingue ogni anno, e le civiltà che le avevano create e conservate finiscono 'a pezzi' nei musei, che ne sarà della nostra eredità culturale?" s'interrogano Gérard Rancinan e Caroline Gaudriault. Le "ipotesi" si moltiplicano e diventano immagini forti piene di rimandi.
Il viaggio a "raggi X" di Gérard Rancinan e Caroline Gaudriault si conclude in A wonderful world, dove i supereroi hanno rimpiazzato ogni icona classica. Fra le famiglie di Topolino e Batman i protagonisti della vita politica, economica e del mondo dello spettacolo ritrovano una dimensione disincantata, piu vicina alla realtà.
Il libro/catalogo unisce alle immagini di Gérard Rancinan i testi di Caroline Gaudriault, con interviste e contributi di dello storico Stéphane Hessel, lo scienziato Axel Kahn, il cardinale Philippe Barbarin, il politico donna Rama Yade, il linguista Claude Hagège, l'antropologo Georges Balandier e Pascal Boniface, direttore dell'Institut des Relations Internationales et Stratégiques.
La mostra aprirà alla Triennale di Milano (Viale Emilio Alemagna, 6 Tel.02 724341) Giovedì 3 Maggio e resterà aperta fino alla fine del mese con orario 10.30-20.30 (Giovedi e Venerdi apertura fino alle 23.00). Chiuso Lunedì
Nato il 18 febbraio 1953 a Talence, nel sud-est della Francia, non lontano da Bordeaux, Gérard Rancinan entra prestissimo nel mondo del foto-giornalismo entrando a 15 anni come apprendista-tecnico di laboratorio nel dipartimento fotografico del quotidiano Sud-Ouest di Bordeaux. Tre anni di lavoro in camera oscura e diventa il più giovane fotogiornalista di Francia, quando gli viene affidato un servizio su un incidente di camion. I suoi lavori e la sua abilità (già) evidente lo portano a diventare una delle personalità di spicco dell'agenzia Sygma, con cui collabora dal 1973 al 1978. Nel 1978 è ingaggiato da People: inizia così a girare il mondo e a seguire diversi eventi importanti a livello mondiale: guerre, catastrofi naturali, Olimpiadi. Nel 1986 decide di lasciare l'agenzia per dedicarsi in toto ai progetti fotografici che da sempre destano il suo interesse. Ha fotografato moltissimi personaggi celebri e la sua raccolta più famosa è Rancinanexploit, dove ritrae numerosi noti sportivi. Nel libro Photographers il fotografo ha riunito 25 colleghi, per celebrarli e metterli a nudo. In Italia a Milano, alla Triennale di Bovisa aveva esposto nel 2007 La Trilogia del Sacro Selvaggio, con 60 immagini realizzate in collaborazione con la giornalista Virginie Luc.
Gérard Rancinan / Caroline Gaudriault – La Trilogia dei Moderni
Milano, Viale Emilio Alemagna, 6, (Milano)