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Gesine Arps
Continua a Palazzo Rubini-Vesin di Gradara “Sulle Orme del Circo”, la mostra curata da Silvia Cuppini e organizzata da Gradara Innovala che ha per protagonisti due grandi nomi della cultura del Novecento: il pittore Fernand Léger e il regista Federico Fellini che si incontrano inaspettatamente su di una comune passione, il circo. La mostra si arricchisce e nello spazio di mostre temporanee accoglie dal 4 giugno un’esposizione dell’artista contemporanea Gesine Arps.
Comunicato stampa
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Continua a Palazzo Rubini-Vesin di Gradara “Sulle Orme del Circo”, la mostra curata da Silvia Cuppini e organizzata da Gradara Innovala che ha per protagonisti due grandi nomi della cultura del Novecento: il pittore Fernand Léger e il regista Federico Fellini che si incontrano inaspettatamente su di una comune passione, il circo.
La mostra si arricchisce e nello spazio di mostre temporanee accoglie dal 4 giugno un’esposizione dell’artista contemporanea Gesine Arps.
Gesine Arps, il cui legame con il tema della mostra risale alla progettazione della serie “Magic Circus”, per lo stilista Piero Guidi, con la sua personalità espressiva, immediata, energica e piena di sorprese, tocca la nostra anima infantile ed evoca il noto: immagini sognate, i nostri primi tentativi con la pittura, un mondo ideale, un mondo in cui tutte le categorie spazio-temporali inerenti al mondo occidentale non sono più valide. In questo modo ci lascia credere che la sua opera si apra, sia accessibile, liberi generosamente la sua storia. In realtà accade esattamente il contrario. L’osservatore si trova impigliato nella sua rete e finisce nel suo vortice, viene trascinato nelle profondità della storia dell’arte e del mondo o, come direbbe Gesine con apparente ingenuità, dell’anima del mondo. E all’improvviso ci si rende conto che questa pittura non ha inizio né fine. In qualsiasi direzione si guardi: eternità, abissi (reali e metaforici), misteri e miti, e cicli infiniti di morte e rinascita. Tutto ciò, e probabilmente molto di più, si nasconde dietro l’arte di Gesine Arps, un’arte che può dirsi profonda nel senso più vero del termine. Gesine si muove con disinvoltura tra epoche diverse e innumerevoli culture. Viaggia dalla preistoria alla storia biblica, alle culture del lontano Oriente, al Gotico, fino ad arrivare al presente – a volo libero o con lo skateboard, in nave, astronave o in sogno. Sogno – realtà – astrazione – abolizione delle leggi di gravità e della prospettiva: all’interno della realtà delle sue opere tutto ciò coesiste con estrema naturalezza.
La mostra si arricchisce e nello spazio di mostre temporanee accoglie dal 4 giugno un’esposizione dell’artista contemporanea Gesine Arps.
Gesine Arps, il cui legame con il tema della mostra risale alla progettazione della serie “Magic Circus”, per lo stilista Piero Guidi, con la sua personalità espressiva, immediata, energica e piena di sorprese, tocca la nostra anima infantile ed evoca il noto: immagini sognate, i nostri primi tentativi con la pittura, un mondo ideale, un mondo in cui tutte le categorie spazio-temporali inerenti al mondo occidentale non sono più valide. In questo modo ci lascia credere che la sua opera si apra, sia accessibile, liberi generosamente la sua storia. In realtà accade esattamente il contrario. L’osservatore si trova impigliato nella sua rete e finisce nel suo vortice, viene trascinato nelle profondità della storia dell’arte e del mondo o, come direbbe Gesine con apparente ingenuità, dell’anima del mondo. E all’improvviso ci si rende conto che questa pittura non ha inizio né fine. In qualsiasi direzione si guardi: eternità, abissi (reali e metaforici), misteri e miti, e cicli infiniti di morte e rinascita. Tutto ciò, e probabilmente molto di più, si nasconde dietro l’arte di Gesine Arps, un’arte che può dirsi profonda nel senso più vero del termine. Gesine si muove con disinvoltura tra epoche diverse e innumerevoli culture. Viaggia dalla preistoria alla storia biblica, alle culture del lontano Oriente, al Gotico, fino ad arrivare al presente – a volo libero o con lo skateboard, in nave, astronave o in sogno. Sogno – realtà – astrazione – abolizione delle leggi di gravità e della prospettiva: all’interno della realtà delle sue opere tutto ciò coesiste con estrema naturalezza.
04
giugno 2009
Gesine Arps
Dal 04 giugno al primo novembre 2009
arte contemporanea
Location
PALAZZO RUBINI VESIN
Gradara, Via Umberto I, (Pesaro E Urbino)
Gradara, Via Umberto I, (Pesaro E Urbino)
Vernissage
4 Giugno 2009, ore 18.30
Sito web
www.gradarainnova.com
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