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Geumhyung Jeong – Upgrade in Progress
L’esposizione presenta una nuova installazione site-specific commissionata da Fondazione Modena Arti Visive, incentrata sul progetto più recente di Geumhyung Jeong. Si tratta della prima personale dell’artista coreana in un’istituzione d’arte contemporanea italiana.
Immagine: Geumhyung Jeong, Upgrade in Progress, 2020. Fondazione Modena Arti Visive, Palazzina dei Giardini. Foto: ©Rolando Paolo Guerzoni, 2020.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Fondazione Modena Arti Visive presenta Upgrade in Progress, la prima personale
dell’artista coreana Geumhyung Jeong in un’istituzione d’arte contemporanea italiana. La
mostra, a cura di Diana Baldon, curator-at-large di Fondazione Modena Arti Visive, inaugura alla
Palazzina dei Giardini venerdì 28 febbraio 2020 alle ore 18.
L’esposizione presenta una nuova installazione site-specific commissionata da Fondazione Modena
Arti Visive, incentrata sul progetto più recente di Geumhyung Jeong. L’artista si è distinta a livello
internazionale nell’ambito delle arti performative per le sue coreografie allo stesso tempo divertenti e
inquietanti in cui si esibisce con apparecchi elettronici con sembianze umanoidi. Combinando diversi
mezzi espressivi – danza, teatro, film e scultura – l’artista realizza le sue opere con una varietà di
dispositivi protesici, strumenti hardware meccanici e tecnologici, cosmetici, manichini medici,
inserendo performance dal vivo che “dimostrano” come i suoi oggetti possano essere utilizzati.
Quando li presenta in contesti dedicati alle arti visive, l’artista dispone gli oggetti secondo strane
sequenze e li ordina su piedistalli all’interno di ambienti molto illuminati, imitando gli archivi scientifici
e le collezioni museali.
Nata nel 1980 a Seoul, dove vive e lavora, Jeong ha studiato recitazione alla Hoseo University di Asan
(Corea del Sud), danza e performance alla Korean National University of Arts e cinema di animazione
alla Korean Academy of Film Arts (entrambe a Seoul). Fin dall’inizio della sua carriera, l’artista ha
dedicato il suo lavoro allo studio del rapporto tra il corpo umano e gli oggetti quotidiani inanimati
attraverso delle produzioni che combinano linguaggi e tecniche provenienti dagli ambiti della danza
contemporanea, del teatro di figura e delle arti visive.
Geumhyung Jeong
Upgrade in Progress
29 febbraio - 02 giugno 2020
Fondazione Modena Arti Visive
Palazzina dei Giardini
Corso Cavour 2, Modena
La sua pratica performativa prevede movimenti ordinari e riduce al minimo indispensabile i codici
specifici e le convenzioni dell’arte e del teatro. Durante l’interazione fisica tra il suo corpo e gli oggetti,
è sempre più ambiguo chi controlla chi. Ciò che invece diventa evidente è l’indagine compiuta
dall’artista sull’inesorabile legame tra il nostro corpo e la tecno-sfera contemporanea, ovvero il
modello dominante attraverso cui facciamo esperienza della nostra quotidianità. Mettendo in
discussione la falsa convinzione secondo cui saremmo in grado di controllare la realtà, le opere di
Jeong analizzano il modo in cui si manifestano le inafferrabili e mutevoli sfumature dello sviluppo
tecnologico, che modellano la nostra percezione, condizionano le nostre scelte e ci fanno fare
esperienza del tempo e dello spazio.
Upgrade in Progress è l’ulteriore sviluppo di Homemade RC Toy, una serie di sculture meccaniche a
controllo remoto realizzate dall’artista nel 2019 per la sua personale alla Kunsthalle Basel, e di Small
Upgrade, presentato lo stesso anno alla 5° Ural Industrial Biennial of Contemporary Art (Russia). Per
via della loro realizzazione fai-da-te con componenti acquistati online, e avendo Jeong imparato da
autodidatta codici meccanici e di programmazione, i suoi “robot” risultano estremamente amatoriali e
i movimenti ad essi infusi alchemicamente dall’artista appaiono imprevedibili e sgraziati.
Come suggerisce il titolo della mostra, questo nuovo gruppo di opere è il prosieguo di una narrativa
allegorica intrapresa lo scorso anno. I robot meccanici a controllo remoto sono costruiti con
caratteristiche visive e strutturali simili a quelle dei “modelli” precedenti, ma possiedono una maggiore
varietà di movimenti grazie a una progettazione che, oltre ad aumentarne la flessibilità, controlla
anche lo strano aspetto di alcune parti del loro corpo. Le sculture sono collocate su una serie di piani
di lavoro modulari che trasformano le sale della Palazzina dei Giardini in un unico palcoscenico e al
tempo stesso in un’officina che l’artista utilizzerà concretamente nel corso della mostra. Grazie a
questa specifica ambientazione spaziale, l’opera non è solo una statica rappresentazione del luogo in
cui Jeong svolge test ed esperimenti sui propri “giocattoli”, ma si trasferisce, tramite l’azione
dell’artista, in una serie di video che agiscono come tutorial, appositamente prodotti e disposti lungo il
percorso espositivo.
Come sottolinea la curatrice Diana Baldon, “trasformando questa scenografia ipertecnologica con il
solo potere dell’immaginazione creativa, la mostra di Jeong rivela ciò che sta oltre la profonda
materialità del corpo tecnologico: una gabbia che ha bisogno di riappropriarsi sia del corpo mortale che
del suo controllo, di cui però solo la mente dell’artista ha la chiave”.
Domenica 1 e 29 marzo alle ore 17, l’artista metterà in scena un live demostration tour pensato
appositamente per Upgrade in Progress, in cui interagirà con gli oggetti che compongono
l’installazione alla Palazzina dei Giardini.
In parallelo alla mostra modenese, il focus su Geumhyung Jeong si estende su Bologna attraverso la
collaborazione con Live Arts Week IX (26 marzo > 4 aprile 2020), evento dedicato alle live arts a cura
di Xing, che presenta per la prima volta in Italia la performance Rehab Training (26 e 27 marzo presso
la galleria P420). Un'occasione per ampliare lo sguardo su un'artista che interroga la relazione tra il
proprio corpo e le tecnologie con delicata ossessione e forte sensualità. Nel caso di questa
performance, si tratta di apparecchiature sanitarie utilizzate nella formazione degli infermieri con cui
l'artista accompagna (o manipola?) un manichino per l'intero ciclo. La riabilitazione è un viaggio in una
relazione intima e perturbante in cui sfuma il confine tra soggetto e oggetto (info e
prenotazioni: www.liveartsweek.it).
dell’artista coreana Geumhyung Jeong in un’istituzione d’arte contemporanea italiana. La
mostra, a cura di Diana Baldon, curator-at-large di Fondazione Modena Arti Visive, inaugura alla
Palazzina dei Giardini venerdì 28 febbraio 2020 alle ore 18.
L’esposizione presenta una nuova installazione site-specific commissionata da Fondazione Modena
Arti Visive, incentrata sul progetto più recente di Geumhyung Jeong. L’artista si è distinta a livello
internazionale nell’ambito delle arti performative per le sue coreografie allo stesso tempo divertenti e
inquietanti in cui si esibisce con apparecchi elettronici con sembianze umanoidi. Combinando diversi
mezzi espressivi – danza, teatro, film e scultura – l’artista realizza le sue opere con una varietà di
dispositivi protesici, strumenti hardware meccanici e tecnologici, cosmetici, manichini medici,
inserendo performance dal vivo che “dimostrano” come i suoi oggetti possano essere utilizzati.
Quando li presenta in contesti dedicati alle arti visive, l’artista dispone gli oggetti secondo strane
sequenze e li ordina su piedistalli all’interno di ambienti molto illuminati, imitando gli archivi scientifici
e le collezioni museali.
Nata nel 1980 a Seoul, dove vive e lavora, Jeong ha studiato recitazione alla Hoseo University di Asan
(Corea del Sud), danza e performance alla Korean National University of Arts e cinema di animazione
alla Korean Academy of Film Arts (entrambe a Seoul). Fin dall’inizio della sua carriera, l’artista ha
dedicato il suo lavoro allo studio del rapporto tra il corpo umano e gli oggetti quotidiani inanimati
attraverso delle produzioni che combinano linguaggi e tecniche provenienti dagli ambiti della danza
contemporanea, del teatro di figura e delle arti visive.
Geumhyung Jeong
Upgrade in Progress
29 febbraio - 02 giugno 2020
Fondazione Modena Arti Visive
Palazzina dei Giardini
Corso Cavour 2, Modena
La sua pratica performativa prevede movimenti ordinari e riduce al minimo indispensabile i codici
specifici e le convenzioni dell’arte e del teatro. Durante l’interazione fisica tra il suo corpo e gli oggetti,
è sempre più ambiguo chi controlla chi. Ciò che invece diventa evidente è l’indagine compiuta
dall’artista sull’inesorabile legame tra il nostro corpo e la tecno-sfera contemporanea, ovvero il
modello dominante attraverso cui facciamo esperienza della nostra quotidianità. Mettendo in
discussione la falsa convinzione secondo cui saremmo in grado di controllare la realtà, le opere di
Jeong analizzano il modo in cui si manifestano le inafferrabili e mutevoli sfumature dello sviluppo
tecnologico, che modellano la nostra percezione, condizionano le nostre scelte e ci fanno fare
esperienza del tempo e dello spazio.
Upgrade in Progress è l’ulteriore sviluppo di Homemade RC Toy, una serie di sculture meccaniche a
controllo remoto realizzate dall’artista nel 2019 per la sua personale alla Kunsthalle Basel, e di Small
Upgrade, presentato lo stesso anno alla 5° Ural Industrial Biennial of Contemporary Art (Russia). Per
via della loro realizzazione fai-da-te con componenti acquistati online, e avendo Jeong imparato da
autodidatta codici meccanici e di programmazione, i suoi “robot” risultano estremamente amatoriali e
i movimenti ad essi infusi alchemicamente dall’artista appaiono imprevedibili e sgraziati.
Come suggerisce il titolo della mostra, questo nuovo gruppo di opere è il prosieguo di una narrativa
allegorica intrapresa lo scorso anno. I robot meccanici a controllo remoto sono costruiti con
caratteristiche visive e strutturali simili a quelle dei “modelli” precedenti, ma possiedono una maggiore
varietà di movimenti grazie a una progettazione che, oltre ad aumentarne la flessibilità, controlla
anche lo strano aspetto di alcune parti del loro corpo. Le sculture sono collocate su una serie di piani
di lavoro modulari che trasformano le sale della Palazzina dei Giardini in un unico palcoscenico e al
tempo stesso in un’officina che l’artista utilizzerà concretamente nel corso della mostra. Grazie a
questa specifica ambientazione spaziale, l’opera non è solo una statica rappresentazione del luogo in
cui Jeong svolge test ed esperimenti sui propri “giocattoli”, ma si trasferisce, tramite l’azione
dell’artista, in una serie di video che agiscono come tutorial, appositamente prodotti e disposti lungo il
percorso espositivo.
Come sottolinea la curatrice Diana Baldon, “trasformando questa scenografia ipertecnologica con il
solo potere dell’immaginazione creativa, la mostra di Jeong rivela ciò che sta oltre la profonda
materialità del corpo tecnologico: una gabbia che ha bisogno di riappropriarsi sia del corpo mortale che
del suo controllo, di cui però solo la mente dell’artista ha la chiave”.
Domenica 1 e 29 marzo alle ore 17, l’artista metterà in scena un live demostration tour pensato
appositamente per Upgrade in Progress, in cui interagirà con gli oggetti che compongono
l’installazione alla Palazzina dei Giardini.
In parallelo alla mostra modenese, il focus su Geumhyung Jeong si estende su Bologna attraverso la
collaborazione con Live Arts Week IX (26 marzo > 4 aprile 2020), evento dedicato alle live arts a cura
di Xing, che presenta per la prima volta in Italia la performance Rehab Training (26 e 27 marzo presso
la galleria P420). Un'occasione per ampliare lo sguardo su un'artista che interroga la relazione tra il
proprio corpo e le tecnologie con delicata ossessione e forte sensualità. Nel caso di questa
performance, si tratta di apparecchiature sanitarie utilizzate nella formazione degli infermieri con cui
l'artista accompagna (o manipola?) un manichino per l'intero ciclo. La riabilitazione è un viaggio in una
relazione intima e perturbante in cui sfuma il confine tra soggetto e oggetto (info e
prenotazioni: www.liveartsweek.it).
30
maggio 2020
Geumhyung Jeong – Upgrade in Progress
Dal 30 maggio al 20 settembre 2020
arte contemporanea
Location
GALLERIA CIVICA DI MODENA – PALAZZINA DEI GIARDINI
Modena, Corso Canalgrande, (Modena)
Modena, Corso Canalgrande, (Modena)
Biglietti
Intero € 6,00| Ridotto € 4,00
Ingresso libero: mercoledì | prima domenica del mese
Acquista online su Vivaticket
Orario di apertura
Mercoledì, giovedì e venerdì: 11-13 / 16-19; sabato, domenica e festivi: 11-19
Vernissage
30 Maggio 2020, riapertura post Covid
Sito web
Autore
Curatore