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Giacoma Venuti – Giko
Una mostra pittorica di opere inedite dell’Artista Giko che rende omaggio al Premio Nobel P. Higgs che ha teorizzato l’esistenza del bosone detto pure Particella di Dio. Giko riprende questo concetto e lo fa diventare con la sua energia, espressione artistica di grande valenza pittorica.
Comunicato stampa
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Giko “Tra scienza e fede. Omaggio a Higgs”.
Il 09 aprile di quest’anno è venuto a mancare Peter Higgs, il teorizzatore del bosone che prende il suo nome. Ma cos’è il bosone di Higgs? Per gli scienziati è la particella che conferisce massa a tutte le altre particelle, e quindi in qualche modo dà ad esse l’esistenza in quanto oggetti materiali. Questa è la sua potenza divina e da qui la designazione quale “particella di Dio”.
Partendo da tale concetto, Giko, con la sua energia, lo fa diventare espressione artistica un’indagine sulla nostra società liquida ed indeterminata, che cambia e si distrugge, ristrutturandosi e rinnovandosi con velocità.
La particella modifica il suo essere, rendendosi panteisticamente speciale, nell’adattarsi a condizioni diverse, determinando significato e significante sempre all’interno di se stessa.
Ed in questa evoluzione, Giko ritrova la forza rigeneratrice “puntata sul cerchio che è allo stesso tempo stabile ed estremamente dinamico, preciso senza esser statico, culla di rossi e di arancioni, energia vitale e consapevole” (M. Reggiani).
Il concetto artistico nasce da un’esigenza, al di la del significato scientifico o religioso, dalla ricerca di un unicum dal quale si sprigiona la creazione che diventa forza motrice dell’universo che si espande e si ritrae in colori e dimensioni.
L’Artista, con le sue opere, fa si che il fruitore rifletta su temi attuali quali la creazione e della diffusione della stessa, in un modo originale attraverso un magma culturale e sociale incandescente che plasma concettualmente il mondo al suo passaggio, tracciando un DNA logico comune.
La particella di Dio, diventa espediente di una visione onirica del cosmo che, tra il non colore e l’esplosione dello stesso, raggiunge un nuovo valore figurativo.
Il bianco e nero nell’esplosione del non colore, riporta le immagini ad una espressione profonda che ricalca nelle sfumature una esigenza di profondità di spazio e di espansione, forza primigenia dell’universo.
Colore e non colore, cerchio e nebulose, immagine e vuoto. Il tutto all’interno di un continuo fluire delle forme che tutto rappresentano e tutto contengono. Un incessante divenire tra nascita e dissoluzione, rinascita e disgregazione in un continuum spazio temporale che diventa metafora per chi cerca la verità tra fede e scienza.
Le sue pennellate, dal nero quale elemento primordiale, esplodono e si evolvono in strutture sempre più cromaticamente elaborate in una successione di opere dalla giustapposizione tonale, che conferiscono movimento all’interno della struttura dei dipinti esposti in questa sede.
La sua ricerca, in questa mostra, opera in un sistema simbiotico tra comunicazione visiva e le esigenze più intime che chiedono di capire e svelare il mistero della creazione.
Una mistura che rappresenta un’indagine sul tempo e quindi sulla relazione dell’uomo con la propria esistenza, ponendo una ulteriore via d’accesso al mistero della vita.
La mostra “la particella di Dio”, è stata presentata a Bucarest nei locali dell’Istituto Italiano di Cultura quale installazione multimediale, dove l’esperienza diventa immersiva con la fruizione della video art, e nel colore liquido e denso dei policarbonati retro illuminati, coinvolgendo il fruitore rendendolo parte dell’opera.
Questa nuova visione dinamizza il suo modo di fare arte. Sviluppa un momento. L’idea nasce e si trasforma mutando continuamente. Le opere sono allo stesso tempo simili ma dall’aspetto sempre differente mutando seppur rappresentando sempre se stesse.
Al MACA si propone una mostra di opere inedite che omaggiando Higgs, rappresentano l’unicità nella moltitudine, o per dirla con le parole della stessa Giko: La particella di Dio vuole essere un inno alla molteplicità nelle nostre singolarità, in un continuo rinnovarsi senza mai dimenticare di essere noi stessi, particelle di un unico progetto di vita.
Dott. Giuseppe Scandurra
Presidente The Loft Arte
Il 09 aprile di quest’anno è venuto a mancare Peter Higgs, il teorizzatore del bosone che prende il suo nome. Ma cos’è il bosone di Higgs? Per gli scienziati è la particella che conferisce massa a tutte le altre particelle, e quindi in qualche modo dà ad esse l’esistenza in quanto oggetti materiali. Questa è la sua potenza divina e da qui la designazione quale “particella di Dio”.
Partendo da tale concetto, Giko, con la sua energia, lo fa diventare espressione artistica un’indagine sulla nostra società liquida ed indeterminata, che cambia e si distrugge, ristrutturandosi e rinnovandosi con velocità.
La particella modifica il suo essere, rendendosi panteisticamente speciale, nell’adattarsi a condizioni diverse, determinando significato e significante sempre all’interno di se stessa.
Ed in questa evoluzione, Giko ritrova la forza rigeneratrice “puntata sul cerchio che è allo stesso tempo stabile ed estremamente dinamico, preciso senza esser statico, culla di rossi e di arancioni, energia vitale e consapevole” (M. Reggiani).
Il concetto artistico nasce da un’esigenza, al di la del significato scientifico o religioso, dalla ricerca di un unicum dal quale si sprigiona la creazione che diventa forza motrice dell’universo che si espande e si ritrae in colori e dimensioni.
L’Artista, con le sue opere, fa si che il fruitore rifletta su temi attuali quali la creazione e della diffusione della stessa, in un modo originale attraverso un magma culturale e sociale incandescente che plasma concettualmente il mondo al suo passaggio, tracciando un DNA logico comune.
La particella di Dio, diventa espediente di una visione onirica del cosmo che, tra il non colore e l’esplosione dello stesso, raggiunge un nuovo valore figurativo.
Il bianco e nero nell’esplosione del non colore, riporta le immagini ad una espressione profonda che ricalca nelle sfumature una esigenza di profondità di spazio e di espansione, forza primigenia dell’universo.
Colore e non colore, cerchio e nebulose, immagine e vuoto. Il tutto all’interno di un continuo fluire delle forme che tutto rappresentano e tutto contengono. Un incessante divenire tra nascita e dissoluzione, rinascita e disgregazione in un continuum spazio temporale che diventa metafora per chi cerca la verità tra fede e scienza.
Le sue pennellate, dal nero quale elemento primordiale, esplodono e si evolvono in strutture sempre più cromaticamente elaborate in una successione di opere dalla giustapposizione tonale, che conferiscono movimento all’interno della struttura dei dipinti esposti in questa sede.
La sua ricerca, in questa mostra, opera in un sistema simbiotico tra comunicazione visiva e le esigenze più intime che chiedono di capire e svelare il mistero della creazione.
Una mistura che rappresenta un’indagine sul tempo e quindi sulla relazione dell’uomo con la propria esistenza, ponendo una ulteriore via d’accesso al mistero della vita.
La mostra “la particella di Dio”, è stata presentata a Bucarest nei locali dell’Istituto Italiano di Cultura quale installazione multimediale, dove l’esperienza diventa immersiva con la fruizione della video art, e nel colore liquido e denso dei policarbonati retro illuminati, coinvolgendo il fruitore rendendolo parte dell’opera.
Questa nuova visione dinamizza il suo modo di fare arte. Sviluppa un momento. L’idea nasce e si trasforma mutando continuamente. Le opere sono allo stesso tempo simili ma dall’aspetto sempre differente mutando seppur rappresentando sempre se stesse.
Al MACA si propone una mostra di opere inedite che omaggiando Higgs, rappresentano l’unicità nella moltitudine, o per dirla con le parole della stessa Giko: La particella di Dio vuole essere un inno alla molteplicità nelle nostre singolarità, in un continuo rinnovarsi senza mai dimenticare di essere noi stessi, particelle di un unico progetto di vita.
Dott. Giuseppe Scandurra
Presidente The Loft Arte
05
giugno 2024
Giacoma Venuti – Giko
Dal 05 al 29 giugno 2024
arte contemporanea
Location
MACA – MUSEO ARTE CONTEMPORANEA DI ALCAMO
Alcamo, Piazza Ciullo, (Trapani)
Alcamo, Piazza Ciullo, (Trapani)
Orario di apertura
Da martedì a sabato 9.30/12.30 E 16.30/19.30
Domenica 16.30/19.30
Lunedì chiuso
Vernissage
5 Giugno 2024, 17,30
Editore
Pixiart Printing
Ufficio stampa
Claudia Molonia
Autore
Curatore
Autore testo critico
Allestimento
Progetto grafico
Produzione organizzazione
Patrocini