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Giacomo Chiesa / Marco Post Morello
Che cosa accomuna Giacomo Chiesa e Marco Post Morello? Quasi nulla, a parte il fatto che sono entrambi originari di Torino e che hanno vinto ex-aequo il premio Man Ray – Il Segno 2009.
Comunicato stampa
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Che cosa accomuna Giacomo Chiesa e Marco Post Morello? Quasi nulla, a parte il fatto che sono entrambi originari di Torino e che hanno vinto ex-aequo il premio Man Ray – Il Segno 2009.
Gli Scatti di Giacomo Chiesa catturano scorci di edifici metropolitani e frammenti di cielo in un contrasto netto e deciso, dove alle linee geometriche dei particolari architettonici si contrappone lo spazio aperto, azzurro e luminoso della volta celeste. All’artificio, all’opera cartesiana dell’uomo si contrappone la natura, in una contemplazione che è giustapposizione statica di opposti. In Marco Morello invece tutto è muovimento. I suoi paesaggi sono fotografati, letteralmente, da treni in corsa: lo sguardo dell’artista si immerge in una natura in divenire. L’artista cerca di accordare il suo respiro a quello di un mondo che sfugge, per coglierne il respiro più grande.
Alla contemplazione di Chiesa si accosta l’azione di Morello, ma in entrambi c’è una sorta di afflato metafisico, una tensione quasi mistica, oltre che una comune propensione ad una essenzialità compositiva di vaga ascendenza Minimal.
Virgilio Patarini
Gli Scatti di Giacomo Chiesa catturano scorci di edifici metropolitani e frammenti di cielo in un contrasto netto e deciso, dove alle linee geometriche dei particolari architettonici si contrappone lo spazio aperto, azzurro e luminoso della volta celeste. All’artificio, all’opera cartesiana dell’uomo si contrappone la natura, in una contemplazione che è giustapposizione statica di opposti. In Marco Morello invece tutto è muovimento. I suoi paesaggi sono fotografati, letteralmente, da treni in corsa: lo sguardo dell’artista si immerge in una natura in divenire. L’artista cerca di accordare il suo respiro a quello di un mondo che sfugge, per coglierne il respiro più grande.
Alla contemplazione di Chiesa si accosta l’azione di Morello, ma in entrambi c’è una sorta di afflato metafisico, una tensione quasi mistica, oltre che una comune propensione ad una essenzialità compositiva di vaga ascendenza Minimal.
Virgilio Patarini
16
giugno 2010
Giacomo Chiesa / Marco Post Morello
Dal 16 giugno all'undici luglio 2010
fotografia
Location
ZAMENHOF
Milano, Via Ludovico Lazzaro Zamenhof, 11, (Milano)
Milano, Via Ludovico Lazzaro Zamenhof, 11, (Milano)
Orario di apertura
da mercoledì alla domenica ore 15-19
Vernissage
16 Giugno 2010, ore 18.30
Autore
Curatore